22/12/2010
1 recensioniPairing: 6927 – Mukuro x Tsuna - TsunaCentric
Rating: Verde
Avvertenze: DoubleDrabble; Shounen'ai
Disclaimers: Mukuro, Tsuna e Katekyo Hitman Reborn! appartengono ad Akira Amano, il prompt #8 – “If I could be where you are” appartiene in origine alla tabella #11 Canzoni A della serie 12 Storie di nakeisha, tradotta dalla community di lj Dieci&Lode
Word Count: 200
Note: Ecco la seconda, come avevo promesso~ Grazie a chi mi ha recensito la prima, sappiate che ho in mente la possibilità di fare una tabella solo B26, quindi le vostre speranze non sono vane!... Vi amo~
Comunque, la mia intelligenza superiore ha voluto che, poco dopo aver affermato che avrei postato altre undici fic in quattro giorni, mi andassi a martoriare il dito medio della mano destra – compatitemi *sigh*
Aggiornerò aggiornerò aggiornerò! Lo faccio per voi <3
If I Could Be Where You Are
Si rotolò sul letto, Tsuna, le mani sulla nuca ed i pensieri a migliaia di chilometri di lontananza – e, probabilmente, anche di profondità.
Si era ritrovato, quel pomeriggio, avvolto in un silenzio quasi surreale per la propria casa innaturalmente deserta. Il sollievo che era nato da quella scoperta, tuttavia, era stato presto rimpiazzato dall'apatia della noia e, successivamente, dal fastidio che il groviglio di pensieri su cui non aveva mai tempo di riflettere aveva causato affacciandosi alla sua mente.
Ovviamente, come gli succedeva in quel periodo, l'unica parola che più chiara tra le altre spiccava tra quel marasma di informazioni poco definite era sempre la stessa.
«Mukuro...» mormorò per l'ennesima volta, rotolando verso destra.
Sentiva che non era corretto preoccuparsi tanto per uno che lo voleva uccidere, però...
«Passerai anche il Natale chiuso in quella vasca solitaria?» domandò alla parete; trovava tutto così ingiusto.
«Se solo potessi essere lì con te...» sospirò.
Ma lo avrebbe salvato.
Era un pensiero che spesso aveva sfiorato la sua mente,ultimamente. Lo avrebbe salvato.
Anche se avesse dovuto affrontare i Vindice, anche se Reborn non fosse stato d'accordo.
Desiderava salvarlo.
Poterlo vedere, toccare...
«Sentire il tuo profumo...»
E poter trascorrere il Natale sorridendo assieme...