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Autore: Betti    22/12/2010    13 recensioni
Entrai in ascensore con la mia borsa, per tornarmene finalmente a casa.
A casa dall'ufficio dato che Gibbs ci aveva trattenuti fino alle otto, la sera della vigilia di Natale.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ziva David
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Natale

Notte di Natale

 

 
Entrai in ascensore con la mia borsa, per andarmene finalmente a casa.
A casa dall’ufficio, dato che Gibbs ci aveva trattenuti fino alle otto, la sera della vigilia di Natale.
Avevo appena premuto il pulsante per scendere nel seminterrato quando mi appoggiai alla parete fredda della scatola metallica che Tony bloccò le porte per entrare.
- E domani è Natale! – Esordì con il suo solito sorrisetto sistemandosi il nodo della cravatta. Sorrisi anch’io alla sua esclamazione, ma non gli risposi. Sapevo che di lì a poco sarebbe arrivata una domanda da parte di Tony; oramai lo conoscevo troppo bene, erano due anni che lavoravamo assieme.
- Che hai intenzione di fare questa sera Ziva? – Lo sapevo, lo sapevo che me l’avrebbe chiesto.
- Mmm… Ci devo pensare… Non so ancora che cosa fare, sono una impulsiva. Se mi va di fare qualcosa la faccio sennò non la faccio. – Intanto il DLIN dell’ascensore ci avvisò del nostro arrivo nei garage.
- Questo lo so, si che sei impulsiva. Ti conosco bella ninja. – Ancora il sorrisetto… Iniziai a preoccuparmi che gli stesse venendo una paresi facciale.
- Tu non mi conosci affatto DiNozzo. Comunque, cambiando discorso: tu che fai questa sera? –
- Ho una specie di missione… - Mi mostrò una sguardo furbo, appoggiandosi con il meraviglioso vestito appena uscito dalla lavanderia alla
sua mustang blu scuro.
- Missione? E cioè? – Mi scappò una risata, aprii la chiusura centralizzata e mi appoggiai anch’io alla mia berlina nera.
- Devo fare una sorpresa ad un’amica…- Rimase sul vago e lo guardai con uno sguardo incuriosito.
- Una delle tue amichette? Ne sarà davvero felice… Soprattutto alla vigilia di Natale. Però non ferirla; non credo voglia passare le feste con i rimpianti di essere stata con te. –
- Ah, ah, divertente. Nessuna ha mai avuto rimpianti per essere stata con me. –
- E come lo sai? Ti hanno mandato un’e-mail? – Aprii la portiera, sarei stata a casa quella sera. Il giorno dopo sarebbero tutti venuti da me per il cenone di Natale, dovevo ancora incartare i regali ai miei colleghi. Sì, un bel film, tanti pacchetti… La serata perfetta.
Perfetta per una single come me, che sapeva di amare un uomo impossibile che non avrebbe mai avuto.
 - Lo so, Ziva. Un latin lover come me non può deludere nessuna. Allora hai deciso? –
- Deciso cosa? –
- Che fare questa sera, mi pare ovvio. –
- Tu vai dalla tua amichetta, io dedicherò la serata ad increspare i regali per domani. -
- Increspare? Incartare semmai… Okay, me ne vado. A domani piccola ninja. – Mi sorrise ancora ed io ricambiai. Mi misi alla guida e partii verso casa, la radio accesa per rilassarmi.
Appena varcai la soglia mi tolsi il cappotto e, dopo aver infilato la mia tuta preferita, mi sedetti sul pavimento del soggiorno con nastro adesivo, fiocchi e carta colorata davanti a me.
Accesi il televisore cercando un canale musicale per creare un po’ di sottofondo, poi iniziai ad incartare con cura i regali a uno a uno.
Iniziai con quello di Gibbs: una sciarpa beige. La misi in un sacchetto dorato e vi incollai sopra un fiocco dello stesso colore. Scrissi un biglietto cercando una frase adatta e non banale e misi il pacchetto completo da parte; passai poi al regalo di Palmer: un libro di anatomia, gli avrebbe sicuramente fatto piacere. Feci tutto il procedimento anche con quello e lo poggiai accanto a quello di Gibbs; poi impacchettai i regali di McGee, un maglione e collo alto, quello di Abby, una collana con una croce gotica e quello di Ducky, un cd di musica classica.
Presi l’ultimo regalo con cura: quello di Tony. Avevo perso tutto il weekend per cercare il regalo adatto, quindi optai per una camicia bianca di ottima fattura – da quanto mi aveva riferito il commesso gay che me l’aveva venduta – e una cravatta blu scuro, il suo colore preferito. Guardai i regali per qualche secondo e pensai alla faccia che avrebbe potuto fare Tony aprendoli: sorrisi al pensiero.
Pensando a lui e al suo viso mi venne una stretta allo stomaco: era molto tempo che la sentivo e sapevo anche a che cosa si riferisse. Riuscivo a incrociare il suo sguardo quando mi fissava, riuscivo a scoprirlo quando frugava tra la mia roba, riuscivo a capire che era da un po’ che la semplice amicizia in me stava lasciando il posto a qualcos’altro. Mi chiesi se fosse stato lo stesso per lui e misi il regalo in una scatola rossa con dei fiocchi di neve, poi sentii suonare il campanello, così mi alzai ed andai ad aprire la porta.
- Sì? – Chiesi, guardando dallo spioncino.
- Babbo Natale. – Un uomo con capello rosso e barba bianca era al di là della porta del mio ingresso. Decisi di aprire.
- Tony… - Sospirai sorridendo:- Era questa la tua specie di “missione”? –
Mi appoggiai alla porta semiaperta, non lasciandolo ancora entrare.
- Sei un’amica no? Una delle migliori, oserei dire. – Sorrise anche lui, togliendosi la barba sintetica e sistemandosi il pacco colorato tra le braccia.
Amica. Sì, solo quello. Purtroppo. Non so che cosa darei per svegliarmi con lui accanto a me, un giorno.
- E quello cos’è? – Chiesi, indicando il pacco tra le mani di Tony, per cercare di sviare i miei pensieri su di lui.
- Questo? Oh, ho detto che ero Babbo Natale no? Comunque, posso entrare o credi di tenermi qui al freddo tutta la notte? –
Tutta la notte? Magari. Beh, non fuori al freddo però… in casa mia dispongo anche di un caminetto.
- Sì, scusa entra. – Mi spostai da una parte per lasciarlo passare e lui entrò, con il solito pacco ingombrante che appoggiò affianco ai regali già impacchettati.
- Per te. – Disse indicando con un cenno del capo la scatola:- Sono due cose ma per comodità ho voluto impacchettarle insieme.-
- Grazie. Non mi sarei mai aspettata di incontrare Babbo Natale di persona. - Ci mettemmo a ridere mentre aprii con cura i regali.
Dentro lo scatolone trovai un orsacchiotto gigante con una maglia con su scritto “Ti voglio bene” a caratteri cubitali e un vestito: il vestito di raso verde che avevo utilizzato per la missione sotto copertura. Sorrisi. L’avrei messo l’indomani.
- Bei momenti eh? – Mi chiese, sedendosi sul divano.
- Cosa? – Stavo pensando a quel nostro, unico bacio. E a quanti altri baci avessi voluto ancora da lui.
- Ho detto: bei momenti eh? –
- Già, bei momenti. – Mi sedetti affianco a lui:- Vuoi qualcosa da bere? –
- Sì, grazie. –
- Caffè? –
- Sai che odio il caffè… -
- Tisana? Ne ho una fantastica, me l’ha mandata mia zia Nettie da Israele. –
- La zia con cui ho parlato al telefono.. Sì dai, assaggiamola. –
Mi avviai verso la cucina e Tony venne con me, sulla porta della stanza però si fermò e lo guardai incuriosita, fermandomi anch’io a venti centimetri da lui.
- Che fai? –
- Siamo entrambi sotto il vischio.-
- E allora? –
- La tradizione vuole che due persone che sono sotto al vischio insieme si bacino. –
- Te lo stai inventando, non l’ho mai sentita questa… –
- Ti giuro che è vero! –
- Non ci credo! –
- Ti dico di sì! –
- Okay allora, se lo vuole la tradizione. Ma… se non lo facessimo? –
- Dieci anni di sfortuna in amore. Certo, non per me… Sono così sexy –
- E così narcisista! –
 Dio solo sa quanto ebbi desiderato quel momento.
Tony si avvicinò piano e poggiò le labbra calde sulle mie; rabbrividii a quel contatto con il cuore che batteva a mille, ma Tony si scostò subito:- Fatto. –
- Tutto qui? Quello sarebbe stato un bacio? Caro il mio casanova non sai neanche che cosa sia un bacio, tu. –
- Ah no?! Allora perché non me lo fai vedere? –
- Sarebbe una sfida? –
- Decidi tu. Ti ho solo detto di mostrarmi come si fa a baciare: dato che ti vanti tanto…-
- Io non mi vanto: ne sono solo capace. –
- Allora perché esiti così tanto? Non sei una impulsiva? –
- Okay. –
Feci come per girarmi poi scattai verso di lui e gli saltai praticamente addosso: le mie labbra incontrarono subito le sue, stupite da quel contatto improvviso. Niente ci fu di puro e casto in quel bacio e quando Tony si rese conto della situazione, mi prese il viso tra le mani e le nostre lingue si incrociarono.
Finalmente, finalmente.
La bocca di Tony scese sul mio collo con ardore ed iniziai a sbottonargli la camicia:- Non doveva essere solo un bacio? – Mi chiese Tony ansimando tra un bacio e l’altro.
- Vuoi fermarti? –
- Ti avrei già staccata da me se avessi voluto fermarmi, oramai il gioco è iniziato. –
- Allora giochiamo.-
Le mie gambe si incrociarono sui suoi fianchi e mi portò di peso in camera da letto: mi fece accomodare per bene e, tra un bacio, un sorriso e qualche parola dolce da parte di entrambi, i vestiti scivolarono via dai nostri corpi.
Facemmo l’amore.
Io e lui.
Nient’altro durante quella notte.

 

Il mattino dopo…

 Aprii gli occhi temendo che quello della notte prima fosse stato solo un bellissimo sogno: il corpo di Tony sul mio, le nostre labbra che si cercavano ardentemente, le carezze, le coccole, i nostri sentimenti che finalmente potevano uscire allo scoperto da parte di entrambi.
Non ho mai vissuto una notte più bella con una persona, non ho mai amato così una persona.
Tony era lì, come un bambino addormentato, gli occhi chiusi e un sorriso furbo e beato stampato sulle labbra. Lo guardai dormire e ripensai 
a tutto quello che avrei voluto dirgli quel giorno, a che cosa avremmo fatto da quel giorno in poi… Tony aprì gli occhi.
Un sorriso comparve sul mio viso, ero lì con lui, a casa mia, nuda nel mio letto… con lui.
Il miglior risveglio della mia vita. Questa volta l’istinto mi disse che ce ne sarebbero stati molti altri e mi rilassai al pensiero.
- Buon Natale, Tony. -
- Buon Natale, Ziva. –

 

Sara’s corner: Eccoci, alla fine anche di questa fanf… Beh, che ne pensate? Sarei curiosa di saperlo anche se so che non è eccezionale come lavoro.
Probabilmente la cambierò un po’ secondo l’ispirazione, un po’ secondo le vostre recensioni.
Usate questo rettangolo bianco sotto al capitolo…
Buon Natale a tutti quelli che mi seguono o che hanno letto solo questa shot.
Con un bacio grande, grande.
La vostra BiEsSe.

P.S.: Facemmo è giusto... Ho cercato su internet perchè non mi ricordavo il passato remoto! xD

 

  
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