Una
nuova fictioneeeeeeeennn!! Mentre aspetto ispirazione per le altre posto questa
che avevo iniziato quattro mesi fa! Non rimango qui a parlarvi perché… bè, non
mi va! Buona lettura!^_^
Goku
deglutì a vuoto, seduto al tavolo con ancora una tessera del mah-jong in mano,
mentre un silenzio imbarazzante invadeva la stanza prenotata solo poche ore
prima, nella locanda di un piccolo villaggio. A giudicare dal viso colore rosso
fuoco di Goku, il sorriso sornione di Gojyo, la venuzza pulsante sulla tempia di
Sanzo e il sorriso di Hakkai come congelato sul suo volto, accompagnato ad una
gocciolina di sudore sulla sua testa, il rosso aveva fatto una delle sue solite
domande imbarazzanti.
Hakkai
li squadrò un attimo. Solo un attimo prima stavano parlando di demoni… come
diavolo ci erano arrivati a parlare di sesso?! Ma soprattutto, perché Gojyo
doveva sempre, puntualmente fare una domanda di quel genere a Goku?! Ovvio:
perché sapeva benissimo che la scimmietta si sarebbe agitata e imbarazzata e
questo lo divertiva. Si sarebbe divertito anche lui, se solo non avesse notato
uno strano lampo passare negli occhi del biondo monaco, e la sua venuzza
leggermente più grande del solito. Ma, come al solito, Gojyo non aveva notato il
cambio d’atteggiamento di Sanzo nei confronti di Goku. Era molto più permissivo,
aspettava fino all’esasperazione prima di picchiarlo ed in combattimento si era
fatto molto più attento nel seguire i movimenti della scimmia, pronto a scattare
in suo aiuto in qualsiasi istante. Ovviamente non lo avrebbe ammesso neanche
sotto tortura, ma, nonostante i suoi visibili tentativi di nasconderlo, si era
affezionato al suo animaletto più di quanto volesse ammettere. Peccato che Gojyo
non ci arrivasse mai da solo, finendo col dire frasi poco adatte alle
situazioni!!!
-
allora?- chiese di nuovo il rosso. -hai mai voluto farlo con una ragazza che ti
piace?- sghignazzò nuovamente per poi continuare. -qualche desiderio perverso?
Qualche toccatina?- più il rosso andava avanti più la venuzza di Sanzo si
ingrandiva, facendone sbucare altre piccoline accanto.
Goku,
dal canto suo, era rosso per l’imbarazzo e la rabbia. Il primo perchè non era
ancora del tutto abituato alle domande “intime” dell’amico, e preferiva non
abituarsi! Desiderio perverso?! Ma quando!? Ma soprattutto… per chi?! Le uniche
ragazze che gli erano “piaciute” erano state Homei, un graziosa (graziosa un
caz.zkhlkjfhk ndyucchan con hakki che le tappa la bocca con la mano) ragazza
bravissima nel cucinare e Tonfa, divertente e simpatica, ma che scoprì essere un
demone!! E non aveva mai provato niente di perverso per
loro!!
Il
secondo perché stava dicendo tutte quelle stupidaggini di fronte a Sanzo! Poteva
sopportare di fronte ad Hakkai, ma non davanti al suo bonzo! Non voleva che
Sanzo pensasse male di lui, che credesse veramente alle stupidaggini sparate dal
kappa. Anche se era impossibile che il biondino prendesse in considerazione le
parole di Gojyo, c’era comunque un minimo di possibilità!
-
ma la vuoi smettere, stupido kappa pervertito che non sei altro?! Non sono come
te, non penso solo a quelle cose!- urlò alla fine il brunetto, esasperato da
tutte quelle insinuazioni. Senza che il rosso avesse il tempo di rispondere,
Sanzo tirò lentamente fuori la pistola e con calma la poggiò sulla tempia del
rosso, che si congelò all’istante.
Con
sguardo freddo e tono tagliante sibilò:
-
Finiscila, idiota-
-
Bè... abbiamo cenato, abbiamo giocato a mah-jong... che ne dite se ora andiamo a
dormire? Domani mattina dovremo alzarci abbastanza presto, o non faremo mai in
tempo a raggiungere il prossimo villaggio. Sanzo, mi dispiace ma le camere sono
matrim...- cominciò Hakkai cercando di allentare la tensione, ma il bonzo lo
interruppe alzandosi e facendo un cenno a Goku.
-
Sbrigati scimmia- disse raggiungendo la porta e decidendo così le
coppie.
La
scimmietta si alzò, dando la buona notte e seguendo come un cagnolino fedele il
suo sole.
Arrivati
in camera, Sanzo si sdraiò sul letto, dalla parte della finestra, accendendosi
una sigaretta e mettendo la mano sotto la testa. Goku lo seguì poco dopo,
sdraiandosi anche lui sul letto e fissando il volto del ragazzo accanto a
lui.
"non
si sarà arrabbiato sul serio..." pensò il ragazzino allarmato. Insomma, non era
stato lui a cominciare quel discorso! Non aveva nemmeno risposto a quelle
stupide domande, allora perchè era arrabbiato?
Come
se avesse intuito i suoi pensieri, Sanzo, lo tirò a sè facendogli poggiare la
testa sul suo petto.
-
Sanzo...?- chiese quello confuso.
-
Tsk... non ti ci abituare, scimmia.- rispose.
Goku
alzò il viso, fissandosi negli occhi con il suo sole. Si fissarono a lungo,
finchè il ragazzino dagli occhi dorati, come in trance, si avvicinò al volto
dell'altro, catturando le sue labbra in un casto bacio.
Il
biondo non ne fu tanto sorpreso e rispose a quel timido gesto, cercando però di
approfondirlo e leccando un poco le labbra della sua scimmia. Quest’ultima le
schiuse, incontrando la lingua del suo amante con la sua e cominciando un bacio
coinvolgente e passionale…
-
Ma come sono carini…- esordì Kanzeon Bosatsu mentre osservava compiaciuta i due
“piccioncini” (lei/lui ci sarà in tutte le mie fic ne sono sicura^^’’ ndyucchan
ma che bella notizia -.-‘’’ ndsanzo)
Jiroshin
storse il naso, rivolgendo il suo sguardo sull’acqua.
-
Scusate (da del lei o del voi? Bho Oo)
mia Signora, ma io la trovo un cosa inammissibile- rispose quello al suo
fianco. Kanzeon lo squadrò contrariata: non tollerava affatto le persone ottuse
e bigotte, che non sapevano niente della vita. Una cosa inammissibile… ce ne
erano talmente tante, ormai, nel mondo...
- E
perché mai?-
-
Bè, perché Genjo Sanzo è un monaco di più alto rango. Quell’uomo non ha mai
seguito del tutto la via del Buddah (diciamo per niente^^’’) insomma, beve,
fuma, parla in modo “rozzo” ed ora per di più, invece di seguire gli
insegnamenti del suo Maestro, ha instaurato una relazione con un demone eretico!
Sfogarsi così con un… ragazzino, poi!- (pedofilo? Ndyucchan idiota
ndsanzo)
-
Ti sbagli, Jiroshin.- cominciò Kanzeon, riportando la sua attenzione ai fiori di
loto. -Secondo me, il loro legame sarebbe sempre stato lo stesso. Amici,
parenti… in qualsiasi situazione.-
-
In che senso, Signora?- chiese quello, non capendo dove volesse arrivare. Lei
arricciò le labbra in un piccolo sorriso, che assomigliava molto più ad un
ghigno.
-
Te lo mostrerò.-
Un
ragazzo dagli occhi dorati si scostò la frangia che andava a solleticargli il
viso. Lentamente aprì gli occhi, cercando di abituarli alle primi luci del
mattino, mentre si portava a sedere sul materasso. I muscoli delle braccia e
delle gambe gli facevano male.
Dopo
essere riuscito a distinguere bene le sagome della stanza si stiracchiò,
sbadigliando rumorosamente, quando sentì una voce alle sue spalle: girandosi di
scatto notò Sanzo, che fumava tranquillo… nel suo stesso
letto?!
Il
bonzo aggrottò la fronte… quel giorno Goku aveva qualcosa di
strano…
-
Sanzo… sei nudo…- riuscì a biascicare, sgranando lentamente gli occhi. Il
biondino alzò un sopracciglio.
-
Lo sei anche tu.- rispose calmo. Solo in quel momento Goku sembrò notare la sua
stessa nudità, sotto le lenzuola bianche. Raccattò in fretta e furia il
copriletto caduto a terra, coprendosi le parti intime e scattando giù dal letto,
rosso come un peperone, mentre Sanzo si sedeva.
-
Si può sapere che ti prende?- il monaco cominciava già ad
irritarsi.
-
Noi… noi…- prese un respiro. -perché stavamo dormendo nudi nello stesso
letto?-
-
Scimmia, non sono in vena di scherzare. Vestiti che dobbiamo ripartire.- rispose
lapidario il biondino, spegnendo la sigaretta nel posacenere e alzandosi, senza
curarsi affatto di coprirsi.
Goku
spalancò ancora di più gli occhi, indietreggiando incredulo, senza distogliere
lo sguardo da… ehm… Sanzo.
Non
poteva crederci! Sanzo stava camminando nudo verso il bagno, fregandosene della
sua presenza!
Rimase
immobile al centro della stanza, con una faccia da ebete, per un paio di minuti.
Un momento… ripartire?!
In
quel momento il biondino uscì dal bagno, questa volta però, con i pantaloni. Lo
fissò infilarsi il top nero con le maniche e la veste sacerdotale, per poi
accorgersi che lui doveva ancora vestirsi.
-
Senti… dove siamo? E perché dobbiamo partire?-
-
Smettila di dire sciocchezze e vestiti. Non voglio tardare- lo zittì il monaco.
Decise di chiedere le spiegazioni dopo, ed entrò nel
bagno.
Una
volta uscito trovò la camera vuota. Prese le sue cose e uscì ritrovandosi in un
lungo corridoio. “Deve essere una locanda” pensò tra sé e sé. Scese lungo le
scale trovandosi in una sala da pranzo; cercò Sanzo con lo sguardo e lo trovò
dall’altra parte, seduto ad un tavolo. Goku notò che con lui c’erano anche Gojyo
ed Hakkai. Forse avevano accompagnato i due amici in una delle loro
“commissioni”? Non credeva che Sanzo fosse di così buon
animo…
Si
sedette al tavolo, rispondendo al “buongiorno” di Hakkai. Poco dopo si accorse
di essere fissato da Gojyo.
-
Che fuoi?- disse a bocca piena. Il rosso non gli rispose e si rivolse ad Hakkai,
senza però distogliere lo sguardo dalla scimmia.
-
Non ti sembra… diverso?- Hakkai annuì, mentre Sanzo abbassò il
giornale.
-
Ha qualcosa di strano…-
-
Sarà più stupido del solito- chiuse l’argomento il bonzo, rialzando il giornale.
Goku lo guardò storto.
-
Io non ho niente di strano e non sono più stupido del solito! Sei tu che ti
comporti in maniera strana da questa mattina!- ingoiò un altro boccone, quando
si ricordò di chiedergli dove diavolo stessero andando. - a proposito! Sanzo,
prima volevo chiederti… dove stiamo andando? Cioè, perché non siamo a
Cho’an?-
I
tre lo guardarono allibiti, gli occhi spalancati e le bocche aperte. (si!
Grazia, Graziella e Grazie al caz *Hakkai la imbavaglia e la lega alla sedia*
ndyucchan)
-
Ti ho detto di smetterla di dire sciocchezze!-
-
Ma non sto dicendo sciocchezze! Ho solo chiesto dove stiamo andando! E
soprattutto perché stamattina mi sono svegliato nudo nel tuo stesso letto?!-
esclamò Goku, mentre mezza sala si girava nella loro direzione e Sanzo si
schiaffava una mano sulla fronte. Quante volte gli aveva ripetuto di tenere
quella sua boccaccia chiusa riguardo alla loro relazione?!
Gojyo
passò lo sguardo da Goku a Sanzo un bel po’ di volte prima di scoppiare in una
fragorosa risata.
-
Tu sei.. sei… ahah.. tu… voi due… ahahah!!- tentò di dire tra le risate, poco
prima che Hakkai rischiasse di ucciderlo con una lunga serie di gomitate tra le
costole. Sanzo, invece, si rassegnò… tanto ormai…
-
Secondo te?- disse calmo e glaciale. Goku sbiancò, per poi tornare normale e
passare al rosso peperone.
-
oddio, non è possibile! Ma... ma da quando? Io non mi ricordo niente!- si guardò
un attimo intorno. Non riusciva a capire come fosse possibile. Lui non ricordava
di aver fatto nulla di strano quella notte! Solo alcune ore prima si era
addormentato nel SUO letto, in pigiama, nella SUA stanza, a Cho’an...e il
mattino seguente si era ritrovato nella camera di una locanda, in un letto
matrimoniale con Sanzo…
-
Goku,- cominciò Hakkai, con il suo tono calmo e gentile, solitamente usato con i
bambini dai 3 ai 6 anni. –Di cosa stai parlando? Sono mesi che stiamo
viaggiando! Riguardo a quello che fai con Sanzo, non saprei proprio dirti…-
arrossì imbarazzato, mentre un Goku ancora più confuso si grattava la
testa.
Sanzo
cominciava già ad innervosirsi. Voleva sapere perché diamine quella scimmia si
era improvvisamente dimenticata tutto! Soprattutto di lui! Non avevano
combattuto contro demoni strani ultimamente, anche se in effetti non vedevano
Homura da un bel pezzo… che fosse opera sua? Che mai poteva volere da una
scimmia come Goku, il Dio della guerra… (bè, ci sono vari motivi… ndyucchan
lasciamo perdere quello! >//< ndHomura)
Non
sapevano cosa fosse successo al loro compagno di viaggio (e non solo di viaggio
ù_ù ndyucchan Smettila!!! Ndtutti) ma comunque decisero di aspettare che un
certo qualcuno scendesse a dar loro spiegazioni come sempre… ma si aspettavano
proprio male.
Spiegarono
alla scimmietta il motivo della loro partenza, raccontarono di Kogaiji, del Dio
della guerra e di tutti i demoni impazziti del Togenkyo, che non avevano un bel
niente del fare che prendersela con loro ogni santo giorno. Il ragazzino annuiva
ogni tanto, come per fargli capire che aveva seguito il filo del
discorso.
-
Quindi… noi ora dobbiamo ripartire e combattere quando ci attaccano, giusto?-
chiese alla fine, dopo aver ascoltato attentamente. Hakkai sorrise alzandosi,
invitando gli altri a fare lo stesso.
-
Credo sia meglio andare, non so voi ma non ho voglia di dormire all’aperto con
questo freddo.-
Verso
la tarda mattinata, solitamente, erano ben udibili in mezzo Togenkyo urla,
imprecazioni, bestemmie e spari, ma quel giorno nessuno sentì proferire
parola.
Sulla
jeep regnava un silenzio assoluto, tutti concentrati sullo stesso pensiero, come
se al momento quello fosse l’unica cosa che importasse veramente, e in un certo
senso era così. Chi per un motivo chi per un altro, i tre ragazzi adoravano la
piccola scimmietta (anche se alcuni individui non facevano altro che negare) e
sapere che qualcosa gli stava succedendo mise il gruppo di malumore. Non
credevano che la colpa fosse di un demone, insomma, Goku ultimamente aveva
dormito solo con Sanzo, e date le ultime scoperte “dormire” non era il verbo
esatto da usare. Fatto stà che se ne sarebbero accorti. Tutto era normale,
scherzava, mangiava, litigava, mangiava, si ricordava di loro, mangiava… eppure
non ricordava affatto del loro viaggio o delle loro ultime avventure. Come se
qualcuno le avesse appositamente cancellate dalla sua mente… e Sanzo un piccolo
sospetto lo aveva già…
Dopo
essersi fermati per un “piccolo” spuntino, ripartirono per il prossimo
villaggio: se tutto andava bene, sarebbero arrivati quella stessa sera, e per
loro fortuna, quel giorno non ricevettero alcuna cordiale visita da impazziti,
feroci, assassini demoni assetati di sangue.
Quando
finalmente raggiunsero il villaggio trovarono una locanda e cenarono con il
solito entusiasmo.
Una
volta finito di mangiare Hakkai consegnò due chiavi delle stanze: aveva preso
due doppie, in modo che potessero sorvegliare meglio Goku; se era davvero opera
di qualche demone, era meglio stare attenti. Salirono ognuno nella propria
camera, augurandosi la buona notte.
-
vuoi dormire nel letto vicino alla finestra?- chiese Hakkai, al rosso, posando
Hakuryu su di una sedia.
-
non preoccuparti Hakkai, dormici tu se vuoi.- rispose quello, con un sospiro,
ripensando a tutti i suoi focosi piani per quella notte andati in fumo. Il
demone gentile sorrise.
-
mi dispiace Gojyo, ma vedi… non voglio lasciare Goku da solo e Sanzo mi sembra
la persona più adatta a stare con lui, ora.- gli disse, togliendosi la maglietta
verde, rimanendo con una bianca di cotone.
-
Cosa credi che sia successo? Amnesia?- chiese Gojyo dopo un momento di assoluto
silenzio. Il moro scosse la testa, sconsolato.
-
Non credo sia quello. In ogni caso, aspettiamo che ricordi qualcosa… Buona notte
Gojyo.-
-
‘Notte…-
Goku
si buttò sul letto accanto alla porta, sbuffando. Si rialzò piano per mettersi
il pigiama e ad azione fatta, si mise seduto a gambe incrociate sul letto,
stringendo tra le braccia il cuscino e fissando il monaco. Sanzo si era tolto la
veste e le maniche della maglietta, sdraiandosi stanco sul materasso, quando si
accorse della scimmietta che lo stava sfacciatamente fissando. Allungò una mano
sul comodino accendendosi una sigaretta e guardò Goku negli
occhi.
-
Qualcosa da dirmi?- chiese fintamente calmo.
-
No, niente…- mentì in risposta il brunetto. In realtà qualcosa c’era eccome. Non
voleva addormentarsi, aveva paura che una volta svegliato il mattino seguente,
avrebbe scordato qualcos’altro. Forse era una cosa stupida, ma non riusciva a
non pensarci… non voleva finire col dimenticare Sanzo…
-
Allora dormi- gli ordinò Sanzo. Stettero qualche minuto in
silenzio.
-
In realtà… qualcosa c’è…- disse piano Goku, stringendosi di più al cuscino. –ho
paura… di addormentarmi… non voglio dimenticare
nient’altro!-
Sanzo
lasciò andare uno sbuffo esasperato… solo la scimmia poteva farsi tutti quei
problemi…
-
Non succederà, scimmia- cercò di “consolarlo” il biondo.
-
ok… se sei tu a dirlo, mi fido!- esclamò con sincerità e ingenuità, il
ragazzino. Sanzo accennò ad un piccolo sorriso… quella frase lo aveva fatto
sentire “bene”.
il
mattino seguente, infatti, Goku ricordava perfettamente quanto successo il
giorno prima. Ancora non riusciva a rammentare del viaggio ed il resto… ma
almeno non aveva dimenticato Sanzo!
Ma
come sempre la fortuna non era dalla loro parte! Tre giorni dopo “l’incidente”
della scimmietta…
Quella
notte era toccato a Gojyo dividere la stanza con Goku ed il suo malumore era
quasi innaturale. Ancora imprecante contro la scimmia si mise seduto sul letto,
sbadigliando, stiracchiandosi e lanciando uno sguardo verso il demonietto ancora
addormentato. Ringhiando si diresse in bagno per una lunga e calda
doccia.
Non
appena ebbe finito rientrò nella camera e notò che il ragazzino stava ancora
dormendo. Non solo l’aveva costretto a dormire con lui ma quello stupido si
permetteva ancora di ronfare!!! Agguantò il cuscino, scaraventandolo sulla
testolina bruna, che scattò in avanti buttando giù dal letto tutte le
coperte.
-
Stupido Kappa, ma che diavolo ti prende!!!- urlò, il ragazzo, massaggiandosi la
testa. Il rosso in tutta risposta sgranò gli occhi.
-
ODDIO!!!!- gridò prima di correre alla velocità della luce fuori la porta, le
braccia alzate come se avesse appena visto un fantasma. Entrò nella camera degli
altri due compagni di viaggio, ma vedendo l’espressione omicida di Sanzo con la
shoreiju tra le mani fece dietro front correndo nuovamente nella sua stanza
gridando un “venite a vedere la scimmia!”
I
due lo seguirono poco dopo. Lo trovarono che punzecchiava una guancia di Goku,
come a voler verificare che fosse veramente lui. Questi con uno scatto fulmineo
gli morse il dito quasi staccandoglielo e solo allora si accorse degli
altri.
-
Buongiorno!- esclamò con le grida del kappa come sottofondo. –Smettila di
tirarmi il codino, idiota!!!- aggiunse poi dando un cazzotto a Gojyo che aveva
preso a tirargli i capelli.
Sanzo
e Hakkai solo in quel momento sembrarono notare il cambiamento della scimmietta…
come avevano fatto a non accorgersene? il suo fisico era come ringiovanito!!!
Aveva nuovamente i capelli lunghi, legati in un piccolo codino, gli occhi un
poco più grandi...
Goku,
appena vide Sanzo, si catapultò subito sotto le coperte esclamando una serie di
scuse.
-
Scusa, scusa, scusa!!! Non volevo sul serio tramortire quel bonzo! Avevamo
appena mangiato ma io avevo ancora fame, così mi sono arrampicato sull’albero
per mangiare le pesche ma quel bonzo mi ha seguito e per sbaglio gli ho fatto
cadere delle pesche in testa!!-
Hakkai
e Gojyo non sapevano se essere sconcertati per il cambiamento del ragazzo o per
l’episodio da lui raccontato.
-
Sanzo… di cosa sta parlando?- chiese il demone gentile, sorridendo a
disagio.
-
Questo è successo qualche anno fa… Scimmia vieni fuori di lì!!- ordinò il
monaco. Goku uscì piano da sotto il lenzuolo, guardandolo con occhi
lucidi.
-
Quanti anni hai?- gli chiese.
-
Ma che domande f… vabbè, ne ho quattordici, lo sai!!- rispose la scimmietta
confusa per quella domanda.
-
Cosa?? Ma che diavolo sta succedendo? Perché la scimmia crede di avere 14
anni?!- sbottò Gojyo, già preso dal panico per il suo
“fratellino”.
-
Come puoi vedere, Gojyo…- sussurrò Hakkai ancora incredulo. –non crede di avere
14 anni… lui li ha.-
-
Ragazziiii ma che dite? E poi che ci facciamo qui?- Goku, seduto sul letto a
gambe incrociate, guardava i suoi amici con espressione interrogativa. Non ci
stava più capendo niente…
Sanzo
si sedette su una poltroncina vicina, (onde evitare di svenire^^’’’) una mano
poggiata sul viso a coprire gli occhi. Doveva pensare a chi diavolo potesse
essere il geniaccio che aveva avuto il solo coraggio di toccare il suo Goku! La
sua stupidissima scimmia! Farlo tornare un banalissimo quattordicenne!! (ehi!
Come vi permettete! Fino a ottobre io ho 14 anni, screanzati! Ndyucchan guarda
che hai scritto tutto da sola non prendertela con noi! Ndsaiyuki boys Ok, ok… ma
non permettetevi più! Ndyucchan -.-‘’ ndsaiyuki boys) chiunque fosse stato
gliel’avrebbe pagata molto, ma molto cara…
Goku
si avvicinò al suo sole, convinto di essere lui il colpevole del suo visibile
mal di testa. Insomma, non lo aveva fatto a posta a farlo svenire quel
maledettissimo bonzo!
Con
un tocco delicato della mano destra, strinse la manica della veste del biondo,
che tirò su la testa guardandolo negli occhi.
-
Mi dispiace…- bisbigliò chinando il capo, mentre Gojyo ed Hakkai uscivano dalla
stanza, lasciando loro un momento di “intimità”.
-
Stupido…- rispose semplicemente quello accarezzandogli i capelli, in un muto
gesto d’affetto, facendogli capire di non essere arrabbiato. Goku sorrise al
biondo, per poi tornare a fissare il pavimento.
-
Hakkai... ha detto che siamo partiti... siamo tanto lontani dal tempio di
Cho'an?- chiese, tenendo sempre lo sguardo basso, irritando il biondo il quale
non mancò a dargli un paio di forti harisennate.
-
Non abbassare lo sguardo! Non mi sembra di averti sgridato! Comunque, si, siamo
molto lontani da quel maledetto tempio!- Sanzo notò l'espressione delusa di
Goku. Si chiese perchè mai dovesse essere deluso... insomma, alla scimmia non
era mai piaciuto stare al tempio, per via dei monaci che lo trattavano con
disprezzo. -perchè mi fai questa domanda? Che avevi da fare a Cho'an?- chiese,
mentre il viso della scimmietta andava in fiamme.
-
Bè... io... dovevo incontrare una persona...- rispose il ragazzino tentando di
non abbassare le sguardo.
-
Chi diavolo....?- Goku non rimase sorpreso dalla reazione del suo maestro. Era
comprensibile, Sanzo non sapeva di lei...
In
quel momento la scimmietta ebbe lo strano impulso di raccontargli cosa successe
una settimana prima (una settimana per lui. per sanzo anni^^'' ndyu) In fondo
lui era Sanzo, era il suo sole, si fidava ciecamente e gli avrebbe fatto piacere
confidarsi con lui, come si fa con un fratello maggiore, un
amico...
-
La settimana scorsa quando sono andato al villaggio per comprarti le sigarette
ho incontrato una ragazza di nome Shoko... bè, veramente l'ho salvata da dei
ragazzi che la stavano importunando, comunque sia abbiamo parlato un pò e in
questa settimana ci siamo visti tutti i giorni... insomma oggi dovevo uscire con
lei...- si interruppe quando la sigaretta che Sanzo teneva tra le labbra cadde a
terra con il filtro praticamente spezzato a metà dai denti(-.-). Lo guardò
stupito mentre il biondo si tratteneva dall'imprecare in tutte le lingue che
conosceva contro la scimmia, che non gli aveva mai detto di questa storia, e
contro la mocciosetta che aveva osato uscire con
-
e... di grazia- sibilò a denti stretti il biondo. -che fate di solito?- Goku non
capiva il perchè di tutto questo interessamento da parte del suo salvatore, ma
la cosa lo rendeva felice; dopo due secondi però arrossì nuovamente. (ed ecco a
voi la nuovissima lampada a luci rosse formato scimmia! ndtutti uffaaa!!!
>///< ndgoku)
-
Solitamente andiamo a giocare vicino un bosco dove ci vanno un sacco di altri
ragazzi! Però... ieri Gojyo mi ha consigliato di andare in posti più appartati e
di bac... bè...- imbarazzatissimo al massimo Goku alzò piano gli occhi posandoli
sul viso di Sanzo che aveva lo sguardo perso nel vuoto. Probabilmente il suo
cervello era rimasto al "Gojyo mi ha consigliato".
Non
solo quella stramaledetta stupida scimmia aveva raccontato tutto al rosso e non
a lui, ma gli aveva anche chiesto consigli?! Al pervertito di un kappa, poi, che
al massimo poteva dirti di portala in una locanda e violentarla se non ci
stava!
Respirando
a fondo e facendo appello a tutte le sue forze mentali (Oo) concentrò nuovamente
il suo sguardo sul piccolo scimmiotto che lo osservava preoccupato. Decise che
per quella sera doveva fare la parte che solitamente toccava ad Hakkai. Voleva
che Goku si confidasse con lui, che gli raccontasse di tutto... aveva questa
piccola scintilla di curiosità che lo tormentava da quando il ragazzino aveva
iniziato quel discorso. Nonostante vivessero insieme da anni l'unica cosa certa
che sapeva piacesse al demonietto era il cibo...
-
Sanzo va tutto bene?- chiese Goku inclinando un poco la testa di
lato.
-
Questa ragazza...è simpatica?- la domanda del biondo poteva sembrare stupida,
insomma se non gli era simpatica di certo non ci usciva, ma quello che voleva
veramente sapere era se la sua scimmietta si trovasse veramente bene con lei e i
suoi amici, senza sentirsi in soggezione per...
-
lei si è stupenda ed è davvero bella! Ma... ci sono dei ragazzi che continuano a
prendermi in giro dicendomi che porto sfortuna... per via degli occhi dorati...-
appunto. Sanzo, imprecando e mandando tutte le maledizioni del mondo a quei
piccoli bastardi, si accese una sigaretta fissando il musetto ancora un poco
arrossato del suo protetto. Vedere quei suoi occhioni dorati rossi di lacrime
gli stringeva il cuore. -io... io non so se ho mai fatto qualcosa di male ma non
porto sfortuna! Vero Sanzo?? Loro... loro dicevano che... che io...- continuò
Goku mentre i singhiozzi cominciavano a farsi sentire.
Il
bonzo non riusciva a vederlo in quello stato; con movimenti sempre calmi e
pacati spense la sigaretta appena accesa e accarezzò con affetto la testolina
bruna della saru. L'espressione dolce, che raramente si poteva vedere sul suo
viso, sorprese il piccolo demone.
-
Tu non porti sfortuna e se lo credi sei solo uno stupido- (certo che parole
rassicuranti te mai, eh?! ndyucchan tsk! ndsanzo)gli disse per poi trascinarlo a
cavalcioni sulle sue ginocchia, confondendolo maggiormente. -Raccontami tutto-
aggiunse.
Goku
continuò a piangere sfogandosi in braccio al suo sole finchè non si
addormentò.
Un
lieve bussare alla porta interruppe la sacra lettura del bonzo, che rispose con
un "avanti" alquanto scocciato, senza però togliere lo sguardo dal giornale.
Dalla porta fecero capolino le teste dei suoi due compagni di viaggio,
evidentemente preoccupati per il più piccolo dei quattro. Una volta entrati si
accomodarono su delle sedie sorridendo come ebiti, temendo che il biondo fosse
di cattivo umore per quello che era successo solo un paio di ore prima. Si
guardarono intorno senza però vedere Goku.
-
Allora... Goku?- chiese il demone dagli occhi gentili senza smettere di
sorridere (quanto lo odiooooo! Smettila di sorridere razza di cretino!!!><
ndyucchan; ma…io… O__ç ndhakkai)
-
Dorme- fu la secca risposta. Sanzo vide l'espressione confusa dei due così,
sbuffando irritato da quell'intrusione, abbassò il giornale, mostrando una
scimmietta dolcemente addormentata sulle sue ginocchia. I ragazzi rimasero come
inteneriti da quella scena… certo, non era cosa da tutti i giorni vedere Sanzo
accogliere fra le sue braccia un piccolo Gokino in cerca di
affetto.
Per
il resto della giornata non fecero altro che tormentare le loro povere menti,
rimuginando sugli avvenimenti di quei giorni e come se non bastasse era cattivo
tempo, avrebbe sicuramente cominciato a piovere da un momento all’altro. Sanzo
cominciava a sospettare sempre più di Homura (ma pekkèèè ç___ç ndhomura; perché
stai sempre in mezzo! Ndsanzo) mentre Goku continuava a non capire cosa stesse
succedendo. Decisero di rimanere in quel villaggio almeno finchè le cose non si
fossero sistemate.
Annoiati
cominciarono a giocare a poker nella stanza di Hakkai (sempre lì per poker o
mah-jog ^^’’’ ndyucchan) più che altro cercarono di insegnarlo a Goku che
fissava le carte come fossero problemi di geometria
irrisolvibili.
-
vado a prendere qualcosa da mangiare!- esordì la scimmietta. –non riesco a
ragionare a stomaco vuoto!- continuò uscendo dalla stanza.
-
Bè si è scoperto perché ha sempre fame!- la voce di Kanzeon Bosatsu distrasse i
tre ragazzi dal gioco.
-
Oh no, quando ci sei tu a ruota vengono anche i guai!- esclamarono in coro Gojyo
e Sanzo a cui già cominciava a rodere, specialmente al
secondo.
-
Perché non sono già arrivati?- chiese in risposta lei(/lui) indicando la porta
dove poco prima era uscita la saru.
-
Allora sei stata tu maledet… Ma Sanzo che diavolo hai fatto?!- si interruppe il
kappa guardando sconvolto
-
Che ci fa quella signora svenuta nella tua stanza Hakkai? E perché ha il seno di
fuori?- chiese. In quell’instante un forte vento spalancò le finestre, andando
ad alzare il “gonnellino” della Dea la quale non indossava niente sotto. –…-
Goku sgranò gli occhi fissando quel qualcosa che una donna normalmente non ha e
Hakkai si sbrigò ad coprirglieli con le mani chiedendo gentilmente a Gojyo di
sistemare il vestito.
-
Non si commenta…
-
Ahiiii…- Kanzeon si tirò a sedere sul letto. Dopo il super attacco di capo di
Sanzo non riusciva più a connettere, la prossima volta avrebbe portato anche
Jiroshin da usare come scudo almeno la testata se la sarebbe presa
lui.
-
Ero venuta per dirvi cosa dovevate fare ma se non volete saperlo non ci sono
problemi!- esclamò poggiando una pezza bagnata sul bernoccolo. –Comunque sia…
si, sono stata io!!- aggiunse.
-
Perché?- chiese subito il ragazzo dagli occhi verdi. Lei
sorrise.
-Così,
tanto per!-
-
grrrrr- dopo aver accompagnato Sanzo fuori dalla stanza per ovvie precauzioni,
Hakkai chiese cosa dovevano fare per far tornare normale il loro
amico.
-
bè, Sanzo deve dimostrare di poter avere un qualsiasi tipo di legame con la
scimmia! Voi aiutatelo, così vinco la scommessa che ho fatto con Jiroshin.-
rispose accennando ad una scommessa di cui
solo lei era al corrente.
-
Fate scommesse su di noi??- quasi urlò il kappa ma la donna lo ignorò.
–Devo
chiedervi una cosa. Fate credere a Konzen che la sua scimmietta rischia grosso!
Prima che me lo chiediate… è per un mio divertimento e capriccio! Ci vediamo.-
sparì, dopo questa frase come nulla fosse successo.
- A
me quella fa paura.- fu l’unico commento della scimmietta.
A
cena, una mezz’oretta dopo, raccontarono tutto al bonzo, modificando però la
storia.
-
Cioè, la scimmia rischia di regredire fisicamente a tal punto da scomparire?!-
eh già… la fantasia del kappa aveva
un che di soprannaturale.(O.o)
-
Esatto! Quindi dobbiamo sbrigarci a trovare una soluzione o Goku morirà!- non a
caso Hakkai aveva partecipato come uno dei protagonisti in un paio di recite al
convento (io non ho mai fatto una cosa simile erano tutti inquietati dai miei
modi. O.^’’ ndhakkai; le hai fatte! Ndyu; ti dico di… ndhakkai; *__*ndyu; ok O.ç
ndhakkai)
Avrebbero
continuato a discutere sull’argomento ma non appena videro l’espressione truce
di Sanzo ognuno si ritirò nella propria stanza con la chiara intenzione di
rimanerci fino al giorno seguente.
-
Andiamo a portare la colazione a Goku.- disse Hakkai prendendo in mano un enorme
vassoio, stracolmo di cibo. Quella mattina si era svegliato presto, non che
avesse dormito molto. Era molto preoccupato. Conoscendo Sanzo era molto poco
convinto che avrebbe dimostrato di avere qualsiasi tipo di rapporto con la saru
e quello che di chiedeva dalla sera precedente era: se Sanzo non ci fosse
riuscito, che ne sarebbe stato di Goku?
-
perché dobbiamo venire anche noi?- chiese il kappa, apatico come sempre (ehi!
Ndgojyo; shhht>< stiamo vedendo un film, un po’ di rispetto! Ndyucchan; è
una fiction, idiota! Ndgojyo; ah,
già Oo ndyu)
-
Non siete curiosi di vedere come sta?- neanche a dirlo che entrambi si erano
alzati diretti verso la stanza della loro specie di
mascotte.
Il
primo ad entrare fu Sanzo, seguito a ruota dagli altri
due.
-
Konzen?-
- …
Goku?-
Continua…
Piaciuta??
Spero di si anche perché mi piace questa fic! Almeno l’idea^^’’’ all’inizio
volevo aspettare di finirla per postarla poi mi ha convinta Mikytan a dividerla…
le piaceva troppo la suspence!^^’’’ Quindi prendetevela con
lei!><
Ehhhi
ç__ç ndmikytan