Anime & Manga > Nabari no Ou
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Autore: miharuchan    23/12/2010    3 recensioni
Itsumo kanjite itai
kono te ni kizamareteru nukumori wa kimi no mono kimi to mitsuketa mono
kawarazuni iru koto kawatteku samazama wo
aru ga mama sono mama uketometeku
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Miharu Rokujou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ti dimenticherò, Yoite. Mai.

Le parole che pronunciai quel giorno, quel giorno che ha cambiato le nostre vite.
Seduto su quella sedia a dondolo, tu non lo sai, ma spesso ti osservavo. Vedevo
il tuo lieve sorriso accendersi davanti alla limonata che ti piaceva tanto. Sai Yoite,
da quando non ci sei più, anche una parte di me sta morendo. Quella a cui tengo di più.
Quella che ti somigliava intensamente, l'altro me stesso.
Ricordi quando ci siamo incontrati? Io ero indifferente e distaccato a tutto, temevo di essere
ferito.
Ma poi, qualcosa è cambiato. Tu sei apparso nella mia vita. Ora spiegamelo Yoite, come potrei
dimenticarti? E' vero, io non so nulla del tuo passato e non ti ho mai chiesto nulla per paura di
ferirti, per paura che i ricordi che ti spingevano a combattere ti distruggessero più del Kira.
Sai Yoite, la tecnica segreta che usavi, non è stata solo la causa della tua morte, ma anche della
mia. Sì, io sto morendo. Prima di conoscerti io ero solo un corpo fatto di ossa e carne, ma il mio
cuore non batteva affatto. Io sto tornando chi ero. Il ragazzino con lo sguardo perso che colpisti
all'occhio. Quello  che voleva estrarre da sè l'arte segreta per  tornare alla sua vita.
Desideravo dimenticare il mondo di Nabari. Ma ora ne ho paura. Yoite, io non sono coraggioso
come te.
Io ho tremendamente paura di dimenticare quell'universo a parte dove abitano i ninja. Questo perchè se
lo facessi, le flebili tracce che mi hai lasciato, scomparirebbero.
So che piangere non serve a nulla, sai? Eppure le lacrime mi continuano a rigare le guancie e a cadere a
terra. Ho un vuoto terribile dentro il mio petto. Vorrei che tu lo colmassi. Vorrei rivederti, Yoite. Lo desidero
intensamente tanto che non riesco a respirare. Voglio rivederti in quei giorni felici, quando, dopo aver abban-
donato i tuoi sogni hai realizzato il mio: stare con te.
Yoite, se potessi realizzare un unico desiderio quale sarebbe? Io, non avrei alcun dubbio a riguardo.
Vorrei poter fermare il tempo in quel periodo, quando io sorridevo e ti vedevo seduto a cucire. Sì, il solo
vederti mi faceva stare bene.
Ti ricordi quel giorno in quella chiesa?
Ti dissi che anche se avrei preferito che tu vivessi, se tu davvero lo desideravi ti avrei fatto sparire dall’universo.
Perché questo era il tuo volere. E allora perchè ora è così difficile senza te?
Qualche volta la sento ancora sai, la fata dello Shinrabansho. Mi invita ad usare l’arte segreta, ad esaudire i miei
desideri. La verità Yoite è che tutti i miei desideri riguardano te. Nella mia testa, il tuo volto è una presenza costante.
Ti prego Yoite, non mi odiare per questo. Non mi odiare se vedendomi da qualsiasi posto tu sei mi troverai così
patetico e deprimente.
Il fatto è che io non penso che a te.
Yoite, se mai ci rincontrassimo ancora, desidererei fosse in un mondo migliore. Senza tecniche proibite e arti segrete. Su un prato verde, guardando il cielo, io ritroverò la tua mano.
           
Song: Aru ga Mama - Anamu & Maki
Personaggi: Miharu Rokujo
Commento: Breve one-shot su i pensieri di Miharu vissuti in prima persona.
E' la mia prima storia, spero non sia troppo male v.v

             
  
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