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Autore: Roxie    09/12/2005    0 recensioni
Ogni capitolo una canzone,ogni canzone,una sensazione,ogni sensazione un qualcosa per Angelica.Questa è un po' la mia autobiografia,sperando che il finale vi piaccia e che sia davvero il mio prossimo futuro...!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Welcome to my life

"Do you ever feel like breaking down?

Do you ever feel out of place?

Like somehow you just don't belong and no one understands you
Do you ever wanna run away?
Do you lock yourself in your room with the radio on turned up so loud so that no one hears you screaming?...
"

                                                                        (Welcome to my life-Simple Plan)

Angelica era lì,sul suo soffice letto,rannicchiata tra lo schienale del letto e l’armadio,con le lacrime che le colavano silenziose sul viso, la radio a tutto volume che leggeva il CD nuovo della ragazza,lo sguardo perso nel vuoto,il viso contratto in una smorfia di rabbia e tristezza,a ripensare a quella sera…

*Angelica,in discopub,guardava il ragazzo dei suoi sogni. Con gli occhi fissi su di lui,lo vedeva muoversi a tempo di musica,perfetto con il suo fisico scolpito,mentre si divertiva con i suoi amici. Per un attimo lui si ferma,si accorge di essere osservato,anche Angelica si accorge di essere stata scoperta si ricompone,facendo finta di niente,mentre cerca di impugnare forchetta e coltello che però le scivolano continuamente dalle mani sudate dal nervosismo. Ci rinuncia. Prende la pizza con le mani. Andrea,che intanto era arrivato al tavolo semideserto,la guarda divertita,mentre osservava curioso le azioni della dolce imbranata. Poi si sporge verso di lei. “Hey,piccola imbranata,che fai?” “Cerco di mangiare una pizza!!” “Vedo…!!E vedo anche che ti è un po’ difficile…!!Che ne dici di lasciar perdere e di andare a ballare?” “Ehm…veramente non so…Lotto un po’ con la pizza per ora…” “E dai,lascia stare la pizza!!Non è il tuo campo!!Vediamo come te la cavi con il ballo” Angelica si arrende,sospirando acconsente “E va bene!Ma sappi che è la mia prima volta!!” I due ballano,lei è un po’ fredda,lui più sciolto,all’improvviso si avvicina ad Angelica,la stringe a sé,passandole un braccio attorno alla vita,e continuano a ballare. Angelica si sente imbarazzata,ma piano piano si abbandona al ritmo incalzante della musica dance,lasciandosi guidare da Andrea. Si sente spingere violentemente da qualcuno alle sue spalle,arriva una ragazza,Benedetta. “Fatti in là,piccola imbranata…” Le dice con un’aria acida,poi si rivolge ad Andrea “Ciao,bel maschiaccio!!” E cominciano a ballare. Angelica rimane lì,in mezzo alla pista,a guardare Benedetta che le ha fregato il ragazzo,a lasciarsi sballottare dai ragazzi che si divertono in pista. E la vorrebbe spingere,picchiare,ma non ha il fegato di fare una cosa del genere. Va a sedersi,davanti alla sua pizza. D’altronde per lei era sempre stato così,essere esclusa da quel mondo,a cui non aveva mai avuto un approccio vero e proprio. Finita la canzone lei si era finalmente gustata la sua pizza e i due,Andrea e Benedetta,si vanno a sedere di fronte a lei. Benedetta era perfida,e sapeva come farla stare male. “Angelica,allora?Chi è il tuo “lui” stasera?” La piccola imbranata la fulmina con uno sguardo omicida. “Nessuno.” Benedetta era stata cattiva a farle quella domanda,anche se conosceva la risposta. “Uh,peccato…Io il mio “lui” l’ho affianco,vero bellissimo?” Benedetta si gira verso Andrea e si cimenta in un bacio superappassionato,assicurandosi che Angelica la guardasse. Angelica si sentiva presa in giro. Si alzò. “Vado,ci si sente lunedì raga…Ciao!”

“Ciao!!”

*Che str....* Pensa Angelica mentre s’incamminava verso casa. Aperta la porta d’ingresso,si diresse veloce nella sua camera,salendo gli scalini a due a due. La sua casa era silenziosa. Tutti stavano già dormendo,protetti dai loro sogni. Apre la porta della sua stanza. Si getta sul letto in lacrime e si addormenta così.*

Il CD trasmetteva ancora a tutta la casa la sua musica,mentre Angelica cercava di asciugare le sue lacrime,che scorrevano ancora sul suo viso senza alcun controllo. La piccola imbranata si alzò dal suo letto rosa e azzurro,aveva addosso il suo pigiama morbido,bianco. Si diresse verso la cucina,al frigo,per tappare il buco che si era aperto nel suo stomaco. Si prese uno yogurt,anche se sarebbe servito a poco. Cos’aveva che non andava?Lei si vedeva come le altre,ma i ragazzi non le davano molta importanza…Forse era un po’ troppo timida,non le veniva di parlare con la gente che non conosceva,sembrava una persona antipatica ed arrogante ma la gente che la conosceva bene le assicurava che era simpaticissima e davvero dolce. Peccato che se ne accorgevano solo le persone sbagliate…Lo yogurt era finito. Angelica guardò il vasetto. Vuoto. Come la sua anima,e il suo stomaco! Decise di aspettare la madre che sicuramente le avrebbe cucinato qualcosa di più succulento. Invece la sua frenetica mente era in continuo movimento. Le idee circolavano senza ostacoli,erano quelle che le permettevano di scrivere romanzi fantastici,in cui si divertiva ad essere la protagonista. Dove tutti i ragazzi più carini la corteggiavano e lei si sentiva la più bella del pianeta. Nella realtà non era così. Andrea,il ragazzo che le piaceva tanto,a malapena le rivolgeva uno sguardo. Quella sera in discoteca le aveva solo fatto pena. Quella Benedetta!!Era stata la sua migliore amica alle medie ma alle superiori era diventata una spietata “macchina del sesso”. Da allora erano diventate atroci nemiche. Si era quasi fatta tutti i ragazzi della scuola,belli o brutti. In quel modo si sentiva imbattibile. Le mancavano solo Luca, e Andrea,che era anche un po’ idiota. La sua intelligenza non era certo spiccata ma,ragazzi,che fisico!Un corpo perfettamente scolpito,capelli biondi tirati su e occhi verdi,grandi come fari. Quanto avrebbe voluto stare con lui. Ma c’era la solita Benedetta che era sempre pronta a metterle il bastone tra le ruote. Quando Angelica parlava di lui alla sua migliore amica Dalila,felicemente fidanzata da cinque anni con il ragazzo giusto,lei le diceva che Andrea non faceva per lei.“Ica,dai!Quell’Andrea è un perfetto idiota,per te ci vuole un ragazzo che perlomeno ragioni come un essere umano e non come un pesciolino rosso!!” “Ma a me piace Dali!!” “Ancora?Guardati intorno,ce ne saranno di più belli!!” Era inutile parlare con lei,non sarebbe mai riuscita a capire. Era domenica,non aveva ancora fatto i compiti,si doveva sbrigare. Non poteva nemmeno uscire,non avrebbe finito in tempo. Perciò si mise all’opera e cominciò con biologia.

  
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