Il rosso impregnava tutta la stanza. Era un odore nauseante, persistente.
Ovunque guardassi il rosso intenso mi inseguiva, ne ero prigioniera.
Poi, riuscģ a penetrare anche nel mio corpo e il suo sapore metallico mi avvolse, in tutta la sua maestositą accattivante, sentivo la mia testa pulsare dal tanto potere che esso sprigionava in me.
Ero in preda ad una convulsione, troppo potere, mi sentivo piena, delle macchie violacee cominciarono a sconvolgere il mio bellissimo corpo, e dopo qualche istante mi ritrovai a vomitare.
Tutta quella cattiveria. Mi afflosciai a terra e guardando per l'ultima volta il soffitto, mi spaventai a morte gridando il mio ultimo respiro atterrito.