24/12/2010
7 recensioniChe cosa regalare? Come poter far capire a una persona quando sia speciale con un pacchetto?
E’ Beckett per Castle è speciale, questo lo sanno tutti anche i diretti interessanti, il problema è trovare il coraggio di ammetterlo ad alta voce. Da giorni Castle gira in cerca del regalo perfetto per la detective, ormai lei è l’unica della lista: a sua madre Martha ha preso un portatile con un manuale per il suo utilizzo, ad Alexis un nuovo cellulare, al capitano una scatola di sigari, a Esposito e Ryan delle eleganti cravatte, per Lenie un bracciale ma per Beckett nulla sembrava appropriato.
Gli sembrava di essere tornato indietro nel tempo al primo Natale di Alexis, al tempo passato in giro per negozi perché nulla sembrava all’altezza della sua piccola principessina, sapeva benissimo che non ne avrebbe mai serbato ricordo ma per lui era importante come ogni altra cosa che le riguardasse. Per la prima volta nella sua vita avrebbe fatto qualcosa di normale, come ogni altro padre, come avrebbe fatto il suo se solo fosse stato a conoscenza della sua esistenza, si conosceva abbastanza bene da ammettere senza riserve che non avrebbe avuto molte altre occasioni di essere un normale padre. Neanche quell’occasione fu normale però, non solo per il nostro scrittore che ne serba ancora il ricordo nel cuore ma anche per la sua piccola principessa e per quel regalo da cui ancora non se separata.
“Qualcosa di speciale … nel prossimo negozio …”
Questo continuava a ripetersi mentre entrava e usciva dal negozio di turno, mentre i giorni passavano e la festività si avvicinava.
Presto Alexis avrebbe iniziato le vacanze e sarebbero partiti per gli Hamptons, Beckett invece avrebbe lavorato fino alla vigilia poi suo padre l’avrebbe raggiunta per passare insieme il giorno di Natale, cosi dovevano assolutamente scambiarsi i regali prima.
Ogni anno Castle faceva i salti mortali per la curiosità, ne inventava mille per scoprire i suoi regali ma nonostante il risultato non rinunciava al rito di strappare la carta colorata dei propri regali la mattina di Natale, ogni anno era lui a svegliare Alexis molto, molto presto, quasi l’alba.
Richard Castle non è un uomo che si arrende con facilità e ha continuato a cercare fino all’ultimo secondo libero, questo suo vagare fu ripagato: ecco far capolino da una bella vetrina il regalo adatto e in pochi secondi un pacchetto colorato nelle sue mani.
Felice la giornata può riprendere a scorrere tra un’indagine e i nuovi spunti.
I vari pacchetti facevano bella mostra di se nella busta sul tavolo, Castle si stava preparando al suo ruolo di Babbo Natale per consegnarli.
Ovviamente Richard Castle si comporto con il suo solito fare da bambino, non poteva di certo smentirsi!
Consegno i regali appena arrivato e poi tormentò tutti nel tentativo di scoprire cosa ci fosse nei suoi, Beckett, più abituata a sopportarlo degli altri, riuscì a tenergli testa tutto il giorno e solo alla fine della giornata gli consegno il suo regalo.
Le ultime ore passate in ufficio Castle aveva sul volto l’espressione di pura gioia che normalmente hanno i bambini mentre Kate cercava di svolgere la mole di fascicoli accatastati sulla sua scrivania, non voleva pensare a quando presto avrebbe sentito la mancanza dello scrittore.
Anche questo Natale Alexis fu svegliata dal padre, costretta a scendere e a osservarlo scartare i suoi regali, l’allegria del padre era sempre tanto contagiosa che presto si uni al rito.
Il biglietto che accompagnava il regalo di Beckett recitava semplicemente:
“ La tua arma preferita …”
Inutile dire che il prezioso cofanetto con l’elegante penna stilografica trovò una sistemazione di prestigio sulla scrivania del nostro scrittore.
Nello stesso momento a casa della detective Kate Beckett si udivano i tipici rumori di carta strappata, anche lei non era riuscita ad aspettare altre per scoprire cosa Castle gli avesse regalato, il suo biglietto recitava:
“Tu mi proteggi, mi riporti dalle persone che amo, questo è per proteggere i ricordi delle tue persone care.”
Si ritrovo in mano un prezioso porta gioie di legno con carillon.
Beckett sorrise, Castle riusciva sempre a spiazzarla in un modo o nell’altro, gli aveva regalato un posto sicuro dove riporre l’anello di sua madre e l’orologio di suo padre.
Sapere che l’altro aveva pensato a qualcuna di speciale rendeva il regalo e il Natale stesso più magico.
Ci può essere qualcosa di più speciale della persona che ami che ti regala un attimo di felicità, perché semplicemente ti pensava e ti conosce più di quanto pensi?
La neve che scende leggera, le luci colorate a intermittenza, la carta del regalo scartato in tutta fretta per la curiosità e i sorrisi sui loro volti rendeva l’aria carica di magia che sarebbe rimasta nell’aria anche dopo le vacanze di Natale, perché è magia d’amore.