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Autore: ArtemisiaDea87    24/12/2010    0 recensioni
Era mio.
Solamente per quel momento, era solo mio.
Sapevo che sarebbe andato via, troppo bene.
Ma non me ne importava.
Perchè in quel momento era mio.
Questa storia è dedicata a Xxscrittrice89xX per NATALE, Ti adoro tesoro mio.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Love The Way You Lie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trattenni il respiro, sorridendo sinistra.

Un lato di me, che non conoscevo, fuoriuscì con violenza.

Come se la maschera che avevo indossato per tutta la mia vita fosse improvvisamente scomparsa, lasciando che la vera me si mostrasse in ogni sua sfaccettatura.

Guardai tale magnificenza, beandomi di quella sensazione di stordimento.

Morsi con violenza le sue labbra, lasciando che il suo sangue si confondesse con la mia saliva.

Rabbrividii sotto il suo gentile tocco, guardandomi allo specchio che regnava alle sue spalle.

Avevo i capelli scarmigliati, le labbra rosse e gonfie, gli occhi assottigliati ed un sorriso mallefulo.

Ma dietro quella fittizia felicità si nascondeva una sorta di oblio che mi trascinava giù.

Sapevo che lui sarebbe scomparso, tra un po.

L'ultima volta.

Mi lasciai trascinare all'Inferno, ma non ribattei.

Le fiamme lambirono ogni pezzi di carne disponibile, martoriandomi nel profondo.

Ma mi piaceva, cazzo.

Le mie unghia penetrarono nella sua spalla e senza paura raccolsi il suo gemito tra le mie labbra.

Mi adagiai sul suo corpo nudo, con lentezza, accorta ad ogni movimento.

Chiusi gli occhi quando lo sentii completamente dentro me.

Completamente, indissolubilmente, interamente.

Spalancai gli occhi, perdendomi nei suoi.

Lo sentivo fino a sentirmi spezzarmi, fino a non sentire nient'altro che lui.

Tremai tra le sue braccia e lui mi strinse a se.

Ferendomi mortalmente.

Il ritmo aumentò, crebbe a dismisura.

Era solo sesso, mi convinsi tra le lacrime.

Gemevo e singhiozzavo, senza saper cosa sarebbe successo dopo tale atto.

Era mio.

Solamente in quel momento mi resi conto di quell'effettiva cosa.

Sarebbe andato via, cazzo, ma in quel momento era solamente mio.

Risi, con immensa follia.

La sua mano mi costrinse a guardare quello squallido soffitto, ma io continuai a ridere.

Avevo vinto io.

Perchè se sarebbe andato via...

L'avrei legato in casa e gli avrei dato fuoco.

  
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