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Autore: NalleYugi    24/12/2010    1 recensioni
per iniziare metto la più demenziale che ho scritto, le altre le devo ricontrollare ^^ spero che vi piaccia XD
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Marik/Malik Ishtar, Seto Kaiba, Tea Gardner/Anzu Mazaki, Yuugi Mouto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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BiancoYugi e i sette Yami.

 

C’era una volta,in un paese lontano lontano, a circa quattro isolati da qui, un bambino molto carino (bambino tua sorella è___é ndYugi) che si chiamava BiancoYugi.

BiancoYugi viveva in un castello,amato da tutti, era proprio un bel ragazzino, nonostante la sua statura. Aveva degli strani capelli a foglia di marijuana e aveva la pelle bianca bianca, per questo i suoi genitori gli avevano dato quel nome così strambo.

Era un ragazzino davvero dolce,amava la natura e gli piaceva fischiettare insieme agli uccellini e ai cerbiatti (siamo ai livelli di “le caprette ti fanno ciao” -__-)

Un brutto giorno però rimase solo al mondo, perché la sua mamma,stufa del padre ossessivo e che mangiava quintalate di aglio, se ne andò,lasciando il piccolo BiancoYugi al palazzo. Poco tempo dopo il padre,in astinenza, si risposò con una donna malvagia che diventò per tutti “la matrigna”, il suo nome era Anzu (ehiiii! NdAnzu). Anzu, gelosa della perfezione di BiancoYugi, lo costrinse a vestirsi di stracci e a fare le pulizie del castello con le scope e le spugne del film della spada nella roccia,ma non per questo lui perse la sua voglia di canticchiare e di vivere.

Quello che il padre non sapeva era che la donna si dilettava con le arti magiche,magia nera e decoupage (e questo che centra? ndAnzu) (come,non lo sai? Il decoupage è l’arte del demonio! ndNalle) (se lo dici tu ndAnzu)

Anzu era ossessionata dalla sua bellezza e ogni giorno chiedeva al suo specchio parlante di nome Otogi “specchio,specchio delle mie brame,chi è l’essere più bello del reame?” e lo specchio sempre rispondeva “tu mia regina,hai un culo che fa paura!” “maleducato di uno specchio,guarda che ti sfracello!” “si calmi mia regina, sono sette anni di sfiga se mi rompe…” e così ogni volta riusciva a placare l’ira della vanitosa donna.

Però un giorno,chiedendo il solito quesito allo specchio la risposta cambiò. “specchio,specchio delle mie brame,chi è l’essere più bello del reame?”

“ma che palle! Non puoi cambiare domanda ogni tanto? Non puoi chiedere caro specchio,come stai oggi? Come hai passato il week end?” “rispondimi e basta!” “guarda,hai i tuoi anni ormai, e il culetto che avevi una volta comincia a cadere,ma nel frattempo ho visto il ragazzino che canticchia sempre sotto la tua finestra è proprio caruccio… come si chiama?” “stai parlando di BiancoYugi? Dovrà morire al più presto,sono io la più bella del reame!”.

Detto questo chiamò il suo fido servitore sottopagato e non in regola Marik.

“mi ha chiamato mia signora?”

“dimmi Marik,secondo te sono invecchiata?”

“bhè,gli anni passano per tutti mia delizia”

“-___- ok,lasciamo perdere. Devi portare BiancoYugi nel bosco,e quando avrai raggiunto il cuore della foresta dovrai ucciderlo e portarmi il suo cuore dentro questo barattolo di nutella!”

“ma non ha un altro vasetto un po’ più decente?.... però…il principe BiancoYugi è…”

“non discutere e fallo o ti rimando in Egitto,immigrato clandestino!”

“sia mia infamona,ehm cioè,mia signora!”

Il giorno dopo Marik portò il piccolo BiancoYugi nel bosco a raccogliere fiori.

“grazie per avermi portato a fare un giretto Marik,mi sto divertendo molto!”

“figurati piccolo!” –dio quanto me lo violenterei questo qui… è mui sexy!- pensò il ragazzo mentre iniziava a estrarre il pugnale preso su mediashopping per uccidere BiancoYugi. Ma proprio mentre stava per commettere il fattaccio,il ragazzino si girò verso di lui e lo guardò con i suoi occhini color ametista.

“no,non ce la faccio. Principe BiancoYugi,la matrigna mi ha ordinato di uccidervi,è gelosa marcia perché inizia ad avere le rughe mentre voi siete giovane e bello,dovete scappare nella foresta e non tornare più…”

“ma cosa dici? Ho lasciato il libro del coniglietto salterino sul mio comodino,non mi muovo senza di lui!”

“ma,mio principe,se tornate a palazzo lei vi ucciderà!dovete scappare!”

“oh,quanto sei noioso,va bene,addio allora!”

Il ragazzino si incamminò verso il folto della foresta,dove gli alberi si facevano più fitti e le bestie più feroci erano in agguato.

“oh mamma mia,e adesso dove vado? Ho paura!”

Il piccolo correva all’impazzata nella foresta,cercando invano di orientarsi, inciampando in molte radici affioranti (ma ce la fai??!!!! ndNalle)

Ormai stremato riuscì a scorgere un raggio di luce,la fine della foresta. Attraversò gli ultimi rami secchi e si ritrovò in un bel prato verde pieno di fiori,un fiumiciattolo scorreva felice attraversato da un ponticello altrettanto felice e un sentiero felicissimo che portava ad una casetta.. no,lei non era felice,era solo molto piccola.

BiancoYugi sembrava essere stato vittima di uno stupro,il suo bel vestito colorato era tutto a brandelli per via dei rami in cui continuava ad impigliarsi.

Stanco da morire si diresse verso la casetta,qualcuno lo avrebbe aiutato…

Bussò piano alla porta,ma nessuno rispose,provò una seconda volta… magari gli inquilini pensavano che fosse un testimone di geova.

Sbirciò dalla finestra e notò che la casa era vuota,sporca e in disordine.

“ma chi ci abita qui? Moira Orfei con tutto il circo?”

Facendosi coraggio entrò nella casa. Appena fu entrato un forte odore di polvere e muffa gli tappò il naso.

Notò sette piccole sedie intorno al tavolo,sette scodelle sopra di esso,sette sputacchiere e sette mutande stese su un filo del bucato improvvisato come tendina.

“ma che schifo di casa!”

Estrasse il suo cellulare,non c’era campo… “ma porca miseria,magari mi si è rotto quando sono caduto per terra,chissà quale delle 258 volte?!”

Allora usò la vecchia maniera per chiamare i suoi amici animaletti della foresta,iniziò a cantare e a fischiettare e piano arrivarono i cerbiatti, gli scoiattoli (tranne cippi,lui è stato arruolato nella caserma dei vigili del fuoco,con gran successo della ditta vigorsol che lo rifornisce gentilmente di cewing gum!), i coniglietti e quel rompi balle del gufo che subito disse “ma che cazzo ti canti,io stavo dormendo,rompibolle!”, sempre il solito borbottone.

BiancoYugi,rimboccandosi quel che restava delle maniche del vestito, si dispose davanti ai suoi amici dell’impresa di pulizie “voglio un bel lavoro,non posso certo mettermi a dormire in sto porcile,quindi diamoci da fare e facciamo splendere questo posto,ok?”

Gli animali,annoiati annuirono e dopo qualche ora di canto BiancoYugi era stremato. “bona dai,va bene così,il resto se lo puliscono sti sette zozzoni!”

Detto questo congedò i suoi amici animali e salì nella stanza da letto,dove c’erano sette lettini.

Il ragazzino li unì e vi si stese sopra,addormentandosi profondamente.

Intanto i sette abitanti della casa stavano rientrando dopo un estenuante giornata di lavoro alla miniera e non vedevano l’ora di mangiare la brodaglia avanzata da ieri e di buttarsi sul letto a dormire. Appena si avvicinarono alla loro dimora notarono come le erbacce del giardino erano state tolte “ma…la mia canapaaaaaa!!” uno dei piccoli ragazzi scoppiò in lacrime,consolato da un suo fratellino. “fratelli” disse il più saggio fra i sette “qualcuno ha ripulito la nostra casa,guardate,nessuna ragnatela,nessun granello si polvere…” “la mia cocainaaaaaaa” disse il disperato di poco prima.

Il gruppo entrò in casa e notò che la porta della loro camera era aperta,salirono piano le scale,senza fare rumore e notarono che nei loro letti dormiva un ragazzino,con la pelle bianchissima e i capelli a foglia di marijuana. “io lo amo già ^^” disse il maniaco drogato. “idiota,anche tu hai i capelli a marjia!” “O.O ah già,ma lo sai che c’hai ragione?”

BiancoYugi si sveglio per quei semplici sussurri “ma possibile che nemmeno qui si possa dormire? Oh!” esclamò notando i presenti.

“ma,voi che cosa siete?”

“noi siamo yami piccolo, e tu chi sei?”

“cosa sono gli Yami? Va bé,io sono BiancoYugi e mi avete svegliato,gradirei delle scuse!”

“ma se abbiamo fatto pianissimo?”

“ho il sonno delicato io,cosa credete?”

Dopo le scuse vennero le presentazioni…

“piacere, noi siamo Yamolo,Yumolo,Yimolo,Yemolo,Yomolo,Yeahmolo e Pino.

“O___O pino? Cosa centra con gli altri nomi?” chiese stupito BiancoYugi.

“e cosa centra il Bianco con lo Yugi?” aveva un argomentazione valida,quindi il ragazzino non propose più domande imbarazzanti,tranne una forse…

“ma,i vostri nomi hanno un significato o ve li ha dati il regista senza spiegazioni?”

“scherzi? I nostri nomi sono pieni di significato…” disse il più intelligente dei tre,Yamolo.

“io sono il capo,e ho tenuto la forma originale del nome, poi c’è Yumolo, lui mangia sempre (il classico verso YUM! xD), poi c’è Yimolo,che se la tira perché sua sorella ha la ferrari e corre nelle piste di f1”

“e come si chiama tua sorella Yimolo?”

“YImola!”

“-________-‘ “

“poi c’è Yemolo,si chiama così perché è sempre depresso, è EMO!”

In un angolino della stanza stava questo piccolo yami,tutto rannicchiato e con un ciuffò di capelli che copriva mezza faccia. Dondolava avanti e indietro e ripeteva “sono depresso sono depresso sono depresso” dandosi delle botte alla testa con una mano.

“ma mi fa pena,non possiamo sopprimerlo? O almeno mandarlo in analisi” disse allarmato BiancoYugi.

“ci abbiamo pensato spesso,comunque,continuando le presentazioni… Yomolo è quello che ha l’intestino più regolare di tutti noi…”

“fammi pensare, yomo,lo yogurt, giusto?” disse depresso BiancoYugi andando a sedersi vicino a Yemolo, capendolo e chiedendosi dove cavoli fosse capitato.

“ci hai azzeccato sullo yogurt! Yeahmolo, si chiama così perché è un rockettaro.”

“yeah!” disse lo yami mostrando il tipico gesto cornuto da metallaro.

“tutto questo non ha senso T___T” disse BiancoYugi.

“non dirlo a me, ero sano prima di venire a vivere con loro per spendere meno di affitto” disse Yemolo più depresso che mai.

“e infine c’è pino” continuò Yamolo “ma di lui preferirei non parlare…”

Pino era uguale agli altri,ma teneva un cappello da mafioso,degli occhiali scuri e un sigaro in bocca,nelle giornate storte pretendeva lo chiamassero padrino.

“bhè,dopo tutto questo parlare credo che abbiate fame piccoli miei,volete vi prepari qualcosa?”

Disse in modo dolce BiancoYugi.

“e ce lo chiedi? Ci hai buttato via la sbobba di ieri!” disse invece Yumolo arrabbiato.

“ma era muffa! Che schifo! Vi farò io un bel pranzetto! ^^”

Detto fatto andò in cucina,dove iniziò ad indaffararsi con pane e burro d’arachidi.

“andate a lavarvi intanto!” disse mentre imburrava una fetta di pane casereccio.

“lava che?”

“lava? È eruttato il vulcano,si salvi chi può!”

Gli Yami correvano da una parte all’altra della stanza.

“ma no brutti idioti!” disse BiancoYugi al limite della pazienza “andate in bagno a lavarvi!”

“ma noi ci laviamo solo a natale, a pasqua e quando piove”

“ecco cos’era sta puzza -___- vi lavo io allora,brutti nanacci zozzi!”

Li accompagnò uno ad uno in bagno,spazzolandoli con la smerigliatrice per togliere bene le impurità.

Finito di passarseli tutti servì il cibo,panini al burro di arachidi,il cibo degli dei!

“ma che cos’è sta schifezza?” chiese yumolo che si aspettava un banchetto nunziale.

“o mangi o te lo faccio ingoiare a forza!!!”

così,finito di mangiare si misero tutti ad ascolatre la storia di BiancoYugi e della matrigna cattiva.

“ma sta matrigna è proprio bastarda! Ha fatto piangere Yemolo poverino,lui è sensibile”disse yomolo mentre coccolava il povero Yemolo più depresso che mai.

“bhè scusa! che ne sapevo io che piangi così facilente! Va bè..ora credo sia ora che andiamo a letto...”

“dormi pure tu nei nostri letti,dolce BiancoYugi” disse pino,mentre squadrava gli altri che già stavano salendo in stanza.

“davvero? Grazie! ^^ e voi dove dormite?”

“noi ci arrangiamo,tranquillo e riposati!”

baciò sulla guancia uno a uno tutti i sette yamettii,per poi salire in stanza chiudendo la porta.

Gli Yami si cercarono un posto per dormire la notte. Yamolo si sistemò nel pentolone,dimenticandosi il fuoco acceso,ma almeno faceva bel caldino,yemolo si sitemò in un angolo della cucina,rannicchiandosi e singhiozzando ogni tanto, yumolo si sdraiò nella credenza e guardò per un po’ i cartoni animati nel suo tv color portatile,masticando ciò che trovava. Yimolo ruppe le balle a Yumolo di fargli vedere il gran premio ma poi si arrese e si sitemò sotto il lavandino. Yomolo si mise nel frigor,sennò andava a male,yeahmolo si mise in cima alla catasta di legna x poi crollare miseramente come il palco dell’heineken e si addormentò sotto un ceppo di faggio. Pino si prese il divano e non lo mollò a nessuno per tutta la nottata.

Il mattino seguente il piccolo BiancoYugi si sveglio con sette piccoli Yami addosso,sul letto.

“ma insomma…non dovevate arrangiarvi?”

Si svegliò e preparò a tutti la colazione,facendo pagare prezzo di bed &brerakfast per poi mandarli tutti al lavoro,chi in miniera,chi nelle televendite di materassi,chi in viale Zara e chi come spacciatore di diamanti nella miniera degli yami,l’ultimo ovviamente era pino!

Intanto nella residenza albicoccosa di della regina anzu si stava tenendo un banchetto a baste di cuore del presunto BiancoYugi.

“ahahaha! Ora sono io la più bella del reame!e quel maledetto moccioso marcirà nel bosco! Ahahah spero che almeno Marik gli abbia storpiato un po’ la faccia,almeno son sicura di essere la più bella.”

“aaaahhh buon giorno mia regina!” disse lo specchio risvegliato dal profumino invitante del piatto d portata! “bene,vedo che mangia cuore di cinghiale stasera! È gustoso,specialmente con un vinello rosso di riserva…”

 

“cosa cosa cosa?! Un cuore di cinghiale?!”

disse incazzosa la regina che guardava male Malik,infossato in un angolo della stanza,dietro una statua di un criceto,sapeva veramente nascondersi il ragazzo.

“si che è cinghiale,dai si vede,si sente dall’odore…”

“Maaaaaariiiiiiik”

Da quel giorno il ragazzo è finito su chi l’ha visto e i telespettatori lo stanno ancora cercando.

“ma possibile che se vuoi una cosa fatta bene te la devi fare da solo?”

Disse la regina Anzu mentre scendeva nelle sue segrete.

L’ambiente umido e denso di puzzo di fogna era adatto per far crescere le albicocche più belle e succose di tutto il regno (perché le albicocche crescono da terra,quando piove e c’è umidità,specialmente in autunno e ci si fa il risotto xDDDD) ,ne colse una e la portò nel suo laboratorio segreto,talmente segreto che anche lei ci mise 4 ore a trovarlo,poi si accorse che era la prima porta a destra e aveva tanto di targhetta “laboratorio segreto della regina Anzu” .

Aprì la porta e la richiuse dietro di se,per lasciare tutto il cioccolatosa sapore all’interno (o quello era willy wonka?!) comunque iniziò a spadellare con un calderone,piantando risate ebeti ogni due per tre,secondo lei erano maligne,dovrò prendere lezioni da yamimarik,dopo che chi l’ha visto avrà risolto il suo caso…

Immerse l’albicocca dentro nel calderone fumante di pasta con le sarde,poi si corresse maledicendosi e la immerse nel veleno che aveva appositamente preparato per quell’arpia di BiancoYugi.

“tiè,maledetta troietta,poi ti mangerai sta albicocca,così perfetta,come me del resto, e cadrai in un sonno profondo, e spero che tu non parli nel sonno o che russi addirittura -.-“

Si travesti da vecchia strega,oddio,non ci volle molto,bastò un mantello nero e il suo travestimento fu pronto.

Andò fin nella casetta degli yami,perché quell’infamone di uno specchio aveva fatto la spia… subirà le ire di Pino più tardi,non si recano problemi alla famiglia…

Intanto BiancoYugi stava preparando una torta di fango,perché non era molto capace a cucinare,quindi si divertiva di più a fare pastrocchi, mentre era tutto intento ad abbellire la sua crezaùione con delle bacche rosse di dubbia provenienza si vide sta cessa davanti.

“aaahhh il mostro delle nevi!”

“coglione di un.. no cioè,caro bimbo,siamo a luglio,non c’è la neve,sono solo una povera vecchietta!”

“oh,scusi allora,vuole una fetta di torta?”

Quella cosa nel piatto gorgogliava e sputacchiava,ogni tanto faceva qualche passo anche.

“no bel bambino,vorrei solo un bicchiere d’acqua”

“ho solo wisky mi spiace”

“va bene anche quello, dai cavolo….”

Fece entrare la racchia..ehm,la regina in casa,senza nemmeno riconoscerla. Gli porse il wisky e poi senza che quella se ne accorse, il ragazzino iniziò a sbafarsi tutto il cestino di albicocche che aveva portato quella strega di Anzu.

“ma cosa fai?! Questa devi mangiare!”

“hai ragione vecchietta,sembra la più buona! La assaggerò sicuramente!”

Detto questo BiancoYugi prese lentamente l’albicocca… (ma perché anche il rallenty? Si muove a crepare questo? ndReginaAnzu)

Intanto Yemolo,che se ne stava depresso nel cunicolo più profondo della miniera per non lavorare,quando ebbe un brutto presentimento su BiancoYugi. Tornò di corsa dagli altri,raccontò il fatto e dichiararono sciopero,andando da Pino,quello che gestiva la baracca.

Anche lui,prima incazzato,si tranquillizzò sentendo la prutta impressione di Yemolo,porta sfiga cm era doveva per forza aver ragione.

Li venne a prendere la cugina di Yimolo,Yimola appunto,che li portò a velocità incredibile verso casa.

Quando arrivarono videro la vecchia strega regina Anzu che se la dava a gambe.

Pino senza pensarci su fece un piccolo cenno della mano e due scoiattoli vestiti all’ultima moda mafiosa si precipitarono verso la donna e con rapidità incredibile le legarono gli arti e gli misero una colata di cemento a presa rapida sui piedi,gettandola poi nel fiumiciattolo che scorreva vicino alla casa degli Yami… peccato che l’acqua arrivava alle ginocchia -.-

I due scoiattoli allora si guardarono e mettendo una mano nel taschino estrassero un pacchetto ciascuno di air action vigorsol,se lo misero tutto in bocca,carta compresa e girarono le…ehm,natiche verso la donna che urlò,poco prima che una nube azzurrina la circondasse,quando la nuvola si dissolse,di lei non era rimasta nessuna traccia.

“ben fatto piccioni…ehm picciotti!”

Disse Pino prima che i due scoiattoli scoparissero.

Ma orami era tutto troppo tardi,BiancoYugi giaceva a terra,privo di sensi dopo aver morsicato l’albicocca incriminata.

Gli yami non ebbero il coraggio di seppellirlo,perché il commercio illegale di diamanti ultimamente non andava molto e non avevano i soldi x pagare il funerale,così ricavarono da un grosso diamante una bara per quel piccolo ragazzo e ogni giorno si radunavano al suo capezzale per piangerlo.

Yamolo era disperato “buhuhuh biancoYugi,perché ci hai lasciato? Eri così Bono..ehm,buono con noi!”

Yemolo disperato non risuciva più a mangiare e cercava ogni due secondi di tagliarsi le vene.

Yimolo aveva perfino smesso di tirarsela per sua cugina.

Yumolo non mangiava,il che era veramente un miracolo!

Yomolo non aveva più l’intestino così regolare…

Yeahmolo non ascoltava più musica hard rock ne nessun altro genere se non la musica classica.

E pino,pino era il più disperato,anche se non lo dava molto a vedere…

Andarono avanti così per giorni,finchè un bel dì non passo un arzillo giovine,alto e prestante,con gli occhi azzurri,capelli castani e un impermeabile bianco.

Vedendo gli yami,di solito così lavoratori,che se ne stavano li attorno a una bara di cristallo si incuriosì e volle andare a vedere cosa si celava nel misterioso e bizzarro sepolcro.

Trovò un piccolo bambinetto carinissimo,non ostante fosse li da giorni aveva ancora le guance rossine e un piccolo sorriso stampato in volto.

Dato che in quel periodo era stressato per la gestinone della sua kaiba Corporation,fece la prima cosa più inutile che gli fosse mai venuta in mente. Lo baciò.

Il piccolo ragazzino gli tirò uno schiaffo talmente forte che yemolo smise addirittura di piangere.

“maiale,pervertito,porco…Brutiiiiiis!”

Tutti lo guardavano sbigottiti,BiancoYugi era vivo,e più acido che mai.

“adesso che hai rubato il mio primo bacio mi devi portare con te e mi devi sposare!”

“cosa? Fossi matto ragazzino!”

Il piccolo Pino intervenne a strattonare l’impermeabile bianco di kaiba,lo portò in un angolo e iniziò a sussurrargli nell’orecchio.

Gli altri presenti non sentirono la conversazone,videro solo Seto sbiancare,poi stringere la mano allo yami e salire sul suo cavallo bianco occhi blu.

“dai muoviti bambinetto,Sali.”

Biancoyugi felicissimo salutò tutti i suoi amati Yami,invitandoli al suo prossimo matrimonio,poi salì in groppa al cavallo del principe bianco (non azzurro,seto voleva bianco!)

Partirono insieme,con seto che sbuffafa come una vecchia locomotiva,biancoyugi tutto felice e…

Una coppola che spuntava dalla bisaccia appesa al fianco del cavallo.

“ e così ci siamo persi pure chi ci faceva da mangiare…” disse yamolo girandosi in torno… “ma…una cosa… dov’è Pino?”

O___O

 

The end xD

  
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