Anime & Manga > Bleach
Ricorda la storia  |      
Autore: mangagirlfan    25/12/2010    2 recensioni
Prompt Numero 1: Primavera; Ciliegi in fiore
[...]Amava i fiori di ciliegio la sua Hisana. Li amava perché erano belli ed erano delicati.
E tu pensavi che in questo assomigliassero tremendamente a lei.[...]
[ByakyaxHisana]]Rukia Kuchiki]
Fiction ambientata Nell'universo alternativo di "No Control"
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Byakuya Kuchiki
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '†No Control † Tales'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Like A Sakurako
Fandom: Bleach
Personaggio/Coppia: ByakuyaxHisana; Kuchiki Rukia
Prompt: #1 Primavera; Alberi di ciliegio
Rating: PG (per tutti)
Conteggio Parole: 637
Riassunto: Amava i fiori di ciliegio la sua Hisana. Li amava perché erano belli ed erano delicati.
E tu pensavi che in questo assomigliassero tremendamente a lei.
Note: AU; One Shot


Ecco la mia prima One Shot dedicata al Xmas Tree Party indetta da fanworld
E' ambientata nel mio universo AU di "No Control" ed il protagonista (anzi i due protagonisti) indiscussi sono Byakuya e la sua Hisana.
Ho volutamente lasciato molte cose in sospeso, soprattutto nel finale, perchè vorrei descriverle più avanti nella trama originale.
Non saprei che altro dirvi se non: Buona lettura^^
Le recensioni sono gradite.


Like A Sakurako

Come brillava il cielo quel giorno! Brillava grazie a quei fiori, quei fiori bellissimi che lentamente sfiorivano per poi posarsi ai piedi dei loro alberi, formando un tappeto rosa quasi senza fine. Ma c’era qualcosa d’altro, in quel preciso momento, che brillava più di tutto.
Lei.
Era dannatamente splendente, vero? Con quel lungo vestito bianco e quel bellissimo cappello di paglia in testa, per proteggerla dal sole e dagli sguardi indiscreti.
Ad Hisana piaceva vestirsi in modo semplice, vero? Per lei le cose belle erano così, senza troppi fronzoli o assurdi merletti. Un po’ come quei fiori che decoravano le chiome di quegli alberi possenti e che ogni primavera fiorivano, quasi lo facessero solamente per lei.
Amava i fiori di ciliegio la sua Hisana. Li amava perché erano belli ed erano delicati.
E tu pensavi che in questo assomigliassero tremendamente a lei.
Poi amava anche i loro alberi, perché erano grandi e forti e sembravano proteggere ogni cosa che stava loro vicino.
E tu ritenevi che anche questi assomigliassero in una maniera impressionante a lei.
Li scrutava, gli occhi sognanti, mano stretta in quella della sorellina che a sua volta fissava ammirata quella delicata e conturbante danza che compivano i fiori di ciliegio. E persino tu li guardavi cadere, quei fiori. Li fissavi sbalordito, pensano che un giorno avresti voluto regalargliene un po’.
E dirle che la loro bellezza passava in secondo piano in sua presenza.
Per quanti anni li avevate visti fiorire assieme, tu e la tua Hisana?
Tanti, tantissimi. Fino a quando le era stato possibile.
A modo suo era forte la tua piccola Hisana. Così forte e splendente da risultare abbagliante per un tipo come te.
Sempre e solo regole e doveri. Perenni fastidi e mai una volta che qualcosa o qualcuno che ti si avvicinasse solamente per consolarti. Fino a quando non era arrivata lei.
Hisana non lo sapeva ma per lui era come un possente albero di ciliegio.
La sua anima era forte e generosa.
Come i tronchi dei ciliegi.
Ma il suo corpo era esile e delicato.
Come i suoi bellissimi fiori.
Tentava sempre di nasconderla, quella sua fragilità, la sua bellissima Hisana. Aveva una sorellina a cui badare, lei. Ed aveva anche qualcun’altro a cui stare accanto senza renderlo ancora più ansioso e soffocato di quanto già non fosse.
Era questa la forza della ragazza. Perché già una volta era scappata – lasciando sola Rukia – ma poi era ritornata promettendole che non l’avrebbe più lasciata. E nemmeno lui. Perché il mondo era immensamente grande e cattivo per lei sola. E Rukia era ancora troppo piccola per essere lasciata al suo destino.
Quante volte avevi benedetto quel giorno? Quando l‘avevate riportata lì, in quell’orfanotrofio, perché aveva insistito o altrimenti – l’aveva promesso e gridato fino a sgolarsi – si sarebbe lasciata morire. E tu non lo avresti mai voluto.
Avevate preso Rukia, l’avevate portata via da lì. E lei, Hisana, era tornata a brillare e ad essere bella, come i fiori dell’albero di ciliegio che dopo qualche istante eravate andati a vedere tutti assieme. E lentamente era ritornata alla vita, per quanto il suo fragile corpo glielo permettesse.
Ti ricordi la promessa che feci a te stesso, mio caro Byakuya?
Che avresti lottato fino alla fine, con le unghie con i denti, affinché niente e nessuno te la portasse via. E che ogni primavera l’avresti portata a vedere fiorire i ciliegi, perché risplendesse come il sole che vi sovrastava.
Ma nessuno mai avrebbe potuto proteggerla da quel terribile male che aveva dentro.
E quella fu la causa che le permise di strapparti quell’altra promessa che mai avresti dovuto sciogliere.
Continua a guardare quei fiori sbocciare finché avrai vita.”
E anche fino all’ultimo aveva pensato a te la tua Hisana. Proteggendoti come un albero fa con i suoi fiori.
Affinché non ti lasciassi mai morire.





   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: mangagirlfan