Era una giornata speciale quella che stavo per vivere, ma non lo sapevo ancora e intanto era iniziata molto bene perché io e la mia migliore amica Martina dovevamo partire per l'America. È sempre stato uno dei nostri più grandi sogni e finalmente quel giorno si stava avverando.
"Ma quante valigie hai portato?!" le chiesi vedendola arrivare con un carrello stra colmo di valigie
"Lo stretto necessario!" scuotendo la testa l'abbracciai
"Finalmente uno dei nostri sogni si è avverato!" disse lei tutta eccitata
"Ci manca solo che incontriamo i Jonas per le strade dell'America e anche il nostro più grande sogno si avvera" continuò
"Sarebbe fantastico!" dissi io, poi guardai l'orologio, eravamo in ritardo per l'aereo e se volevamo prenderlo dovevamo correre. Nella fretta mi scontrai contro un ragazzo che senza farlo apposta mi rovesciò il contenuto della borsa
"Dannazione!" esclamai e mi chinai per raccogliere le mie cose
"G-Giulia" Martina mi fece cenno di guardare il ragazzo che mi aveva fatto rovesciare la borsa, quindi alzai lo sguardo e mi accorsi che quello non era un ragazzo qualunque, era Nick Jonas. Inizialmente rimasi paralizzata dall'emozione, ma poi mi ripresi e per nostra fortuna sapevamo molto bene l'inglese dato che facevamo una scuola di lingue
"Oh mio Dio, mi dispiace! Scusami, non volevo!" dissi io
"Non ti preoccupare, e comunque sono io che devo chiederti scusa, vuoi che ti aiuti?"
"No no, figurati!" ma non mi diede ascolto e mi aiutò a raccogliere le mie cose. Quando mancò solo il mio portafoglio da raccogliere io ci misi la mano sopra e lui fece lo stesso così che le nostre mani si toccarono, le mie guance si colorirono di un rosa più scuro e lo ringraziai timidamente, poi guardai ancora l'orologio
"Oddio, siamo in stra ritardo!"
"Aspettate un attimo, dovete prendere l'aereo per il New Jersey anche voi?" chiese Joe
"Sì" disse Martina
"Vi va di fare il viaggio insieme?" chiese Nick
"Certo! sarebbe un onore per noi!" risposi io.
Corremmo il più veloce possibile, ma purtroppo non arrivammo in tempo all'aereo
"Sentite, so che c'è un albergo qui vicino, vi va di venirci con noi?" chiesi io
"Certo, anche perché non mi va di dormire in aeroporto" disse Joe, chiamammo un taxi, ma eravamo in troppi per starci, allora Joe ebbe una brillante idea
"E se le ragazze stanno in braccio ai ragazzi?" io e Martina ci guardammo
"Se per voi non è un problema va bene" dissi io, Joe guardò Nick il quale annuì, quindi Danielle si mise in braccio a Kevin, Martina in braccio a Joe ed io in braccio a Nick
"Comunque, io sono Giulia e questa è la mia migliore amica Martina" dissi io
"Sono dei nomi bellissimi" disse Joe
"Grazie mille" dicemmo in coro facendo un sorriso grandissimo.
Arrivammo all'albergo e ci dissero che c'era solo una camera disponibile e noi accettammo lo stesso, però nella camera c'erano solo due letti. Kevin e Danielle si precipitarono subito su un letto e io, Martina, Joe e Nick rimasimo a fissarci
"Ho capito, io dormo per terra" disse Nick scuotendo la testa, poi vidi che Joe stava per dire qualcosa
"Anche io" dissi io in fretta e Joe mi guardò
"Sicura?" mi chiese
"Sì sì, non ti preoccupare" lui alzo le spalle e ci mettemmo a dormire, ma io e Nick facemmo fatica ad addormentarci dato che era abbastanza scomodo
"Giulia, tu riesci a dormire?" mi chiese Nick
"N-no" dissi io con voce tremolante
"Ma stai tremando?"
"Be', fa un po' di freddo"
"Ti dispiace se ti abbraccio, sai giusto per scaldarci"
"Ok, non ho nessun problema" lui mi abbracciò
"Va un po' meglio?"
"Sì, va molto meglio, grazie" lui sorrise, dopodiché ci addormentammo.