Ahem. Rivelando insospettabili tendenze masochiste, ho deciso di partecipare alla 'Camelot Challenge' indetta da vogue e da LyndaWeasley, condannandomi alla realizzazione di quaranta fic con il prompt 'ombra'.
I risultati non sono garantiti e, mooolto probabilmente, aggiornerò con estrema calma, confidando per lo più in ventate di ispirazione. XD
Il titolo della raccolta è ispirato alla canzone dei Dream Theater, 'Lifting Shadow off a Dream' (ombre che si sollevano da un sogno), tratta dall'album 'Awake': è una delle mie preferite.
Invece il titolo di questa prima fic è tratto dalla suggestiva 'Paint it Black' dei Rolling Stones! *_*
Prima di lasciarvi, vorrei ringraziare Lyn per avermi incoraggiata a scrivere e... Beh, per esserci, semplicemente.
Buona lettura!
Titolo: Paint it Black
Personaggio: Morgana
Prompt: ombra
Paint
it Black
Di
quelli che architettano
qualcosa nell'ombra,
l'animo, benché nascosto,
anzitempo suole tradirsi.
(Sofocle)
qualcosa nell'ombra,
l'animo, benché nascosto,
anzitempo suole tradirsi.
(Sofocle)
Morgana
osservò compiaciuta la sua immagine riflessa, adorando il
beffardo contrasto
tra il candore dell'abito argenteo e i suoi tenebrosi pensieri.
Schiuse le labbra tinte di rosso, trasformandone la piega severa in un sorriso radioso.
Come potevano non accorgersi di quanta falsità celasse quella maschera di allegria?
Eppure, sarebbe bastato guardarla negli occhi per scorgere lo sguardo di un diavolo sognante.
Smise di sorridere bruscamente quando si accorse della presenza silenziosa di Gwen alle sue spalle: odiava recitare e ripetere ogni giorno gli stessi ritornelli di sorrisi gentili e frasi premurose.
Avrebbe voluto invece che tutti vedessero quello che era diventata: pregustava già l’istante in cui avrebbe rivelato
il suo odio e i suoi incredibili poteri.
La verità avrebbe distrutto il cuore di Uther e, forse, avrebbe salvato il suo
dalle ombre che gli avevano fatto dimenticare di
poter amare.
tra il candore dell'abito argenteo e i suoi tenebrosi pensieri.
Schiuse le labbra tinte di rosso, trasformandone la piega severa in un sorriso radioso.
Come potevano non accorgersi di quanta falsità celasse quella maschera di allegria?
Eppure, sarebbe bastato guardarla negli occhi per scorgere lo sguardo di un diavolo sognante.
Smise di sorridere bruscamente quando si accorse della presenza silenziosa di Gwen alle sue spalle: odiava recitare e ripetere ogni giorno gli stessi ritornelli di sorrisi gentili e frasi premurose.
Avrebbe voluto invece che tutti vedessero quello che era diventata: pregustava già l’istante in cui avrebbe rivelato
il suo odio e i suoi incredibili poteri.
La verità avrebbe distrutto il cuore di Uther e, forse, avrebbe salvato il suo
dalle ombre che gli avevano fatto dimenticare di
poter amare.