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Autore: Harribel    26/12/2010    3 recensioni
Solo quando le loro labbra si unirono tremando l'una al contatto con l'altra, Vegeta riuscì a comprendere il perchè di quello sguardo.
'Vuole il mio corpo, questa puttana' pensò l'orgoglioso principe.
Perchè Vegeta non conosceva l'Amore.
Per lui esisteva solo il Sesso, e fu questo quello che cercò nel corpo di lei, perdendosi nei suoi profumi e nella sua pelle bollente.
E Bulma capì, era stato inutile cercare di ignorare la presenza di Vegeta, era entrato nella sua vita prepotentemente senza che lei riuscisse a fare nulla per impedirlo e adesso doveva accettarne le conseguenze.
[Lievemente Erotico] [Vegeta/Bulma]
Genere: Erotico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Inutile

-Cosa vuoi donna?- 
Quella voce fredda la fece sobbalzare. Ma come faceva ad accorgersene sempre?
Si alzò in piedi, finiva sempre così, ogni volta che, guardandolo, si perdeva nel suo corpo e nei suoi lineamenti nobili, lui la redarguiva severamente ricordandole il suo posto.
Sospirò, forse era meglio così, non voleva provare ciò che iniziava a sentire per lui e il modo migliore era stargli lontana, il più possibile.
-Stupido Scimmione, ti ho portato il pranzo, ti pare questo il modo di rivolgerti ad una signora? Dato che tu passi tutta la tua giornata ad allenarti e poi torni la notte e svuoti il frigorifero, ho pensato che sarebbe stata una cosa carina evitare di farti distruggere nuovamente la MIA cucina stasera! Ma cosa avete voi scimmioni? Non avete qualche altro interesse oltre a combattere ed ingozzarvi di cibo?- 
Vegeta si voltò.
"Che viso irresistibile" si ritrovò a pensare senza volerlo.
No, basta, doveva smettere di pensarci, lei era la ragazza di Yamcha l'unico ragazzo di cui fosse mai stata innamorata, non poteva pensare ad un altro uomo, specialmente se quell'uomo era il Principe dei Saiyan. 
-Come mi hai chiamato donna?- chiese Vegeta infastidito, smettendo per un attimo di distruggere tutto ciò che si trovava a meno di una decina di km da lui in quella 'piccola' pianura dove aveva scelto di allenarsi mentre aspettava che la gravity room venisse aggiustata dal padre della ragazza 
-Ti ho chiamato scimmione, cos'è sei anche sordo oltre che stupido? Tu come Goku, ovviamente! Bha, non avete un minimo di educazione nè di gentilezza, ma quest'ultima è una tua 'prerogativa' ora che ci penso, almeno Goku è gentile e generoso, mentre tu sei il contrario! E non guardarmi così impassibile, mi dai i nervi!- 
Vegeta inarcò un sopracciglio, ignorando lo sguardo corrucciato della ragazza.
-Donna tu non sai che rischio stai correndo, potrei ucciderti ad occhi chiusi lo sai vero? E non ci sarebbe Karoth a salvarti, e neanche il tuo Yamcha. Non osare chiamare la nobile stirpe dei sayan in quel modo, noi siamo i combattenti più forti dell'universo, io sono il principe dei sayan! Non osare rivolgerti a me in questo modo se ci tieni a tornare tra le braccia del tuo ragazzo!- 
Bulma sorrise divertita.
-Certo, certo, il principe degli scimmioni! Se fossi veramente un principe di sicuro non mangeresti in questo modo, ma guardati, sembri un selvaggio!- 
Vegeta soppesò per un secondo la possibilità di ucciderla, non sarebbe stato male anzi, finalmente quell'oca avrebbe smesso di parlare a sproposito, ma poi dove li trovava altri scienziati che gli costruissero una gravity room in così poco tempo?
Si staccò dal piatto che stava finendo di ingurgitare a velocità incredibile, le si avvicinò, notando con piacere che lei sobbalzava.
-Donna io mangio come mi pare chiaro? E adesso vattene, altrimanti ti ammazzo e me ne frego dei tuoi amichetti!- Bulma sogghignò.
-Ma se l'ultima volta Goku ti ha stracciato!-
Vegeta si bloccò, una furia cieca lo pervase.
-Cosa... hai... detto?- chiese con voce sibilante fissandola con odio.
Bulma lo guardò, era furioso, ora l'aveva fatto arrabbiare veramente.
-Ma dai Vegeta scherzavo, l'ultima volta sei stato battuto ma ti stai allenando come un pazzo quindi sarai sicuramente al suo livello-
-Non osare dire cose simili donna, IO SONO IL PRINCIPE DEI SAYAN! Lui è solo uno sporco traditore del suo sangue di infimo livello, io non sono come lui, io sono superiore! L'avrei battuto senza problemi se non si fossero messi in mezzo i suoi amichetti. Vedrete, appena diventerò anch'io un super sayan vi ucciderò tutti. Prima quel mocciosetto mezzosangue di suo figlio e poi tutti voi, lui lo lascerò per ultimo così vedrà tutti i suoi amichetti morire così finalmente si pentirà di non avermi ucciso quando ne aveva la possibilità-
Il sorriso di Bulma si increspò, trasformandosi in una smorfia eppure non lo temeva.
Perchè?
Non riusciva ad avere veramente paura di lui, eppure sapeva che se non fosse stato per il fatto che lo ospitava e gli costruiva tutti gli 'aggeggi' con cui si allenava, lui l'avrebbe uccisa senza senza pensarci due volte.
Provava un infinito senso di tenerezza, sembrava un bambino cresciuto troppo in fretta in un mondo di dolore.
Improvvisamente gli venne voglia di abbracciarlo, di fargli capire che non era solo.
-Vegeta posso chiederti una cosa?- 
Vegeta la fissò, tentando di non mostrare la curiosità che provava; era furioso ma non poteva negare che quella donna sapeva essere imprevedibile, e talvolta, persino affascinante.
-No, sparisci- disse però con un tono che non ammetteva repliche.
Bulma lo ignorò.
-Perchè odi così tanto Goku? Perchè vuoi uccidere... tutti? Non è vero che tu non provi nessun sentimento a parte l'odio, mi rifiuto di crederci. Cosa nascondi dentro di te Vegeta?-
Lui la fissò con uno sguardo indecifrabile, quella donna aveva stile, non poteva negarlo.
Il modo tranquillo con cui poneva le domande, l'espressione decisa del suo volto, era la donna più incredibile che avesse mai incontrato.
Non la sopportava eppure al tempo stesso la sua presenza gli faceva bene, come una presenza...surreale.
-Non ti riguarda- le rispose severo.
Lei non smise di fissarlo nè cambiò espressione come se lui non avesse ancora detto nulla.
"Maledettissima donna" si ritrovò a pensare Vegeta infastidito dal suo sguardo.
Sospirò.
-Vuoi veramente sapere perchè odio Karoth? Bhe te lo dirò, lo odio perchè mi ha sconfitto, perchè nonostante tutti i miei allenamenti è stato lui a diventare un super sayan, non io! Il principe dei sayan battuto da un guerriero di infimo livello, è qualcosa di inaccettabile. Ha ferito il mio orgoglio risparmiandomi quel giorno, e questo gli costerà la vita.- Aveva parlato istintivamente, senza riflettere, come se lei non ci fosse, per la prima volta si stupì di se stesso.
Bulma fissò quell'uomo così malvagio e spregevole seduto a terra a poca distanza da lei e una strana dolcezza la pervase.
-Vegeta...- sussurrò.
-Vattene donna- disse lui improvvisamente scattando in piedi.
Non voleva più averla vicino, quella donna era... pericolosa.
Bulma gli si avvicinò ignorando il suo comando senza sapere esattamente cosa fare conscia dello sguardo indagatore di Vegeta su di lei.
Cosa stava facendo quella donna? Vegeta non capiva, era troppo...limpido il suo sguardo, troppo dolce per essere compreso dall'orgoglioso principe dei sayan.
Solo quando le loro labbra si unirono tremando l'una al contatto con l'altra, Vegeta riuscì a comprendere il perchè di quello sguardo.
'Vuole il mio corpo, questa puttana' pensò l'orgoglioso principe.
Perchè Vegeta non conosceva l'Amore.
Per lui esisteva solo il Sesso, e fu questo quello che cercò nel corpo di lei, perdendosi nei suoi profumi e nella sua pelle bollente. 
E Bulma capì, era stato inutile cercare di ignorare la presenza di Vegeta, era entrato nella sua vita prepotentemente senza che lei riuscisse a fare nulla per impedirlo e adesso doveva accettarne le conseguenze.
L'ennesimo gemitò risuonò in quella pianura al di fuori del mondo, Bulma sospirò mentre le mani esperte di Vegeta tracciavano solchi sul suo corpo.
Cercò i suoi occhi convinta di trovarvi lo stesso sentimento che, se Vegeta avesse voluto, avrebbe potuto leggere negli occhi limpidi della giovane donna ma quando riusci a specchiarsi in quelle gemme ambrate vi lesse solo quel desiderio animalesco con cui lui la guardava dalla prima volta che l'aveva vista.
Lacrime invasero i suoi occhi, il suo corpo fremeva di piacere mentre il cuore si spezzava in due.
Vegeta non provava nulla per lei, non sapeva neppure il significato che quei gesti avevano per lei, per lui era tutto un gioco, un gioco lussurioso che sarebbe terminato in pochi minuti e che avrebbe dimenticato dopo poco.
Improvvisamente volle staccarsi da lui, andarsene, rivestirsi.
Ma il suo corpo era ormai perso in quello dell'uomo con cui stava tradendo tutto ciò che aveva costruito in una vita intera.
Chiuse gli occhi mentre un'orgasmo sgradevole e nonvoluto scuoteva il suo intero corpo senza che lei riuscisse a non bearsi del piacere dei loro corpi uniti.
Una lacrima attraversò il suo volto.
Non avrebbe mai dimenticato quel giorno, mai avrebbe potuto scordarsi il suo peccato mentre il suo cuore spezzato in due avrebbe continuato a piangere sangue senza riuscire ad amare nessun'altro.
Avrebbe voluto sussurrare "ti amo".
Aavrebbe voluto che anche lui glielo dicesse.
Non lo fece.
Sarebbe stato inutile...

Ringrazio Pikaendpichu98, la migliore amica che si possa avere.
Ringrazio Sweet_Contestshipper_, per la pazienza e la dolcezza.
  
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