In allegato a questa fic c'è un topino bianco. E no, non devi capire tu che stai leggendo, basta che lo capisca la diretta interessata, cioé GurenSuzuki.
Auguri tesoro di mamma, passati bene questa giornata e non fare tardi! è_é
Ah, dimenticavo... hai lavato i denti dopo aver mangiato? E... hai finito le verdure? Vestiti che fa freddo!!!!
Ok, la smetto. Un bacione tesoro ♥

 

 

 

 

I personaggi non mi appartengono (be' a parte Denki, che comunque alle volte non risponde ai comandi della sua mente, quin... aspettate, ma quale mente?! D:) ed i fatti narrati non si ispirano a nulla di realmente accaduto (a meno che Miyavi non stressi sua moglie chiedendole di continuo qual è il suo proprio nome, ma questo non lo so). No, non è scritto a scopo di lucro!

 

 

 

 

"Ehi ragazzi!" salutò Miyavi entrando nella sala prove dei GazettE, interrompendoli nell'eseguire per l'ennesima volta Red. Lo accolsero in coro, sorridendo cordiali, felici per avere un pretesto per il quale fare un attimo di pausa. Yutaka li stava sfiancando più del solito in quei giorni, poiché si avvicinava il concerto al Tokyo Dome, e nessuno osava dire anche solo "a" riguardo alle decisioni del Ridaa, ben sapendo che sotto ai molteplici strati di pucciosità riposava una bestia che all'occasione era peggio del Ruki più arrapato ed esaltato.

 

"Qual buon vento ti porta qui, eh Miyavi?" chiese Uruha.

 

"Ecco... sì... sapete forse qual è il mio nome?" domandò serio, lasciando i cinque a bocca spalancata. "Stai scherzando?"

 

"No, sul serio! Qual è il mio nome?! TTATT"

 

"Miyavi..." chiamò Aoi.

 

"Eh? Sì, dimmi... lo sai?" il tono della sua voce traboccava di speranza, gli occhi sbrilluccicavano di gioia all'idea di ricevere la risposta. "Miyavi!" ripetè allora Ruki.

 

"Che c'è? Voglio solo sapere qual è il mio nome, se non lo sapete basta dirlo, lo vado a chiedere a qualcun'altro!"

 

"MI-YA-VI!" scandì bene Guren, che era sempre stata lì. Erano un paio di anni che viveva in quella sala prove, e nessuno si era mai accorto della sua presenza. Ma in fondo, Denki aveva sempre sostenuto che fosse una brava ninja.

 

"Cosa vuoi?! Sto solo cercando di capire qual è il mio nomeeeeee!!" ripetè con fare lagnoso il cantante, e gli altri eran sempre più increduli.

 

"E lei da dove sbuca fuori?" chiese sconvolto Reita alla persona al suo fianco. "Non so nemmeno da dove sbuco fuori io!" rispose Denki, facendo sobbalzare il bassista, il quale quasi morì d'infarto. Cosa che, diciamocelo, a Denki avrebbe fatto solo piacere.

Pensandoci potrebbe esser stato proprio quello il suo intento.

 

"Pensavo fosse Ruki! TTATT" si giustificò il biondo nel vedere che il suo chitarrista aveva assunto uno sguardo come a dire "Ma quanto sei idiota!"

 

"Stai dicendo che sono bassa?! è_é"

 

"Miyavi!" attirò l'attenzione del cantante Guren. "Sì?"

 

"Miyavi!" ripetè Denki tanto per fare qualcosa. "Cosa cavolo vuoiiiiii?! Sto cercando qualcuno che mi dica qual è il mio nomeeeeee TTATT" cominciò a piangere, sul serio.

 

"Miyavi!" chiamò nuovamente Gù.

 

"Tu sai qual è il mio nome?"

 

"Certo!"

 

"Dimmelooooo! TTATT" supplicò, ormai in ginocchio, il cantante. "Miyavi... il tuo nome è... BELZEBU!" sentenziò Guren, e il cuore di Takamasa quasi esplose di gioia.

 

"Oddio, grazieeeeee!" riprese a piangere abbracciando la ragazza fino a quasi stritolarla. "Non ti sarò mai abbastanza grato!"

 

Tirarono tutti un sospiro di sollievo, poiché la ragazza aveva finalmente messo fine allo sclero del cantante, il quale andava in giro a tormentare la gente ponendo questa domanda, minacciando il suicidio in caso non fosse riuscito a trovare una risposta.

 

"Ora vado in sala di registrazione a comporre il mio prossimo singolo! E dopo "WHAT'S MY NAME?" il grande Miyavi espone "I'M BELZEBU, YO!", fuck yeah!" disse più a se stesso, esaltandosi come avrebbe fatto Maya se avessero iniziato a piovere lecca-lecca.

 

"Il mio nome è Belzebu!" ripeteva a caso, incessantemente. "Yo!!! It's Belzebu, fuck boy!"

 

"Cosa ho faaaaatto?! °A°" esclamò sconvolta Guren, dopo un po'. "Ora risponderà solo a quel nome! Oh cazzo D:"

 

"Oh, merda!" sentenziò Denki dopo aver realizzato ciò che era successo. "No, Belzebu!" la corresse Reita, il quale rischiò di venire ucciso per l'ennesima volta dalla ragazza.

 

"Cosa ho faaaatto?! TTATT" disse nuovamente Gù.

 

Ruki: " D: "

 

Uruha: " D: "

 

Aoi: " D: "

 

Maya: " D: "

 

Kai: " ^O^ " si guardò un attimo in torno, prima di correggersi "... ah, sì giusto... D: "

 

 

* * * *

 

Suonò la sveglia, per Miyavi era ora di alzarsi. La notte era passata così in fretta che gli pareva di aver dormito solo pochi minuti.

 

Fuori era ancora buio, erano solo le sei del mattino, in fondo. Decise di restare un altro po' a letto, sotto le coperte calde e morbide. Gli venne in mente il sogno che aveva fatto, anche se alcuni dettagli parevano sfocati e confusi...

 

Cercò di far ordine, nonostante gli venisse difficile sforzarsi appena svegliato.

 

 

Non ricordava altro... e più si sforzava, più quel dettaglio essenziale gli fuggiva. Bah... non è essenz... oh cazzo!

 

"QUAL E' IL MIO NOOOOOOMEEEEEEEEE?!?!??!" urlò disperato mettendosi a sedere, alzando le braccia al cielo disperato.

 

E, diciamo, quella si prospettava essere una giornata lunga, per chiunque avesse incontrato Miyavi lungo la strada.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DENKI's notes:

 

Ok, fa schifo. No, macché, dire che fa schifo è assai troppo pochissimo *itagliagno correggiuto*
Nasce da uno sclero su msn di qualche pomeriggio fa, mio e di Guren, la quale mi ha imposto di scriverci una fic, e mi son detta "Massì! Facciamolo come regalo di compleanno!" però fa cacare i sorci arcobalenati, quindi mi dispiace. Si merita di meglio, ecco!

Sì, anche io mi chiedo perché i miei scleri debbano sempre degenerare con suicidi e morti varie u.ù

Spero che comunque vi abbia fatto ridere, almeno un po'. Mi rendo conto che non ha un senso, una logica né... nulla TTATT
Ma in realtà non vuole nemmeno averla! XD

Gomen minna-san.

 

E soprattutto, ancora tanti auguri figliagu! Mammade ti vuole bene ♥

 

Sì, se vi va potete lasciarmi pure una recensione con su scritto "Ma come hai fatto a fuggire dal Centro Igiene Mentale con tanto di camicia di forza?!", non mi offendo.

 

Mata nee!
De.