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Autore: thefung    28/12/2010    6 recensioni
Storia a 4 mani scritta da me e mia sorella per tutte le amanti di Suspian come noi. Cosa succederebbe se Aslan desse una possibilità a Caspian? Se fosse lui a ricevere la tanto attesa chiamata e ad entrare nel mondo degli umani, per raggiungere Susan? Tutto si aggiusterebbe, certo, vivrebbero la loro storia felici e contenti, tornando anche a Narnia magari. Purtroppo però la Strega Bianca ancora una volta è in agguato e proprio mentre Caspian arriva nel nuovo mondo perde d'un tratto la memoria. Non si ricorda di Narnia, di Susan, di Aslan... nulla. Cosa faranno allora i nostri eroi? Cosa succederà? Riusciranno a coronare il loro amore una volta per tutte? Per scoprirlo, non vi resta che leggere!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Susan Pevensie, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 13. Big mistake

Chapter 13: Big mistake

 

POV EDMUND


A volte, seduto sulla scomoda sedia vicino alla scrivania della camera mia e di Peter, amavo contemplare il paesaggio circostante il college. Una vasta pianura si estendeva attorno al vecchio edificio, mentre all'orizzonte si intravedevano verdi colline lussureggianti, i cui pendii scoscesi lasciavano sufficiente spazio per scorgere le montagne innevate, che coronavano quella splendida vista.
Spesso mi perdevo a rimirare quell'ambiente così immerso nella natura, immaginandomi come sarebbe diventato in futuro, come sarebbe stato manipolato e modificato dall'intervento umano. Avevo avanzato diverse ipotesi, pensando che magari vi avrebbero costruito un edificio, uno di quelli moderni e super-avanzati. Ma mai mi sarei immaginato che la vasta campagna sarebbe potuta diventare il campo di addestramento di centinaia di minotauri, nani, centauri.
Eppure lì, disposti su file ordinate, a coppie, i coraggiosi cavalieri di Narnia si esercitavano da ore senza tregua, controllati da un severo Peter, che impartiva ordini a destra e a manca, proprio come un vero generale.
Lo osservavo, seduto sullo sgabello di legno nella tenda in cui stavo pianificando le azioni militari dell'imminente guerra. La mano sotto il mento, riflettevo su come egli avesse la stoffa per comandare.
Avevo sempre saputo quanto ammirava i soldati che si sacrificavano per la patria combattendo, come nostro padre, tuttavia non credevo fosse così affascinato dalla gloria militare.
Evidentemente mi sbagliavo, perché Peter sembrava davvero a suo agio in quel ruolo.
Aslan, dopotutto, non aveva agito così imprudentemente, affidando il compito di gestire l'esercito a mio fratello. Certo, Caspian... a proposito, come se la passa il caro principino? pensai, incominciando a vagare con lo sguardo in cerca del moro.
Sapevo già la risposta, tuttavia mi alzai ugualmente, incamminandomi verso l'uscio della tenda.
Vidi Reepicheep, che destreggiava abilmente la spada, sfidando a duello altri topi e creature di Narnia, scorsi Briscola, che, tornato dalla dimora del Signor Digory insieme ad altri duecento soldati, coordinava altri centauri e nani, poi notai Lucy, che passeggiava allegramente per la vasta pianura in compagnia di Tartufello, e infine il mio sguardo su posò sulla coppietta che cercavo.
Ridacchiai, alla vista di un Caspian, che pendeva letteralmente dalle labbra di mia sorella.
Ci manca solo la bava che gli esce dalla bocca, pensai, rientrando nella tenda, ridendo sommessamente.
"Ehi, Ed!"
Senza voltarmi, feci un cenno del capo a Peter, riconosciuto subito dalla voce, il quale si era appena buttato pesantemente su quello che un tempo era il mio sgabello.
"In pausa?" chiesi, vedendo la faccia stanca di mio fratello.
"Sono distrutto... prendimi la brocca" ordinò lui.
Ergo: Peter non è portato, lui semplicemente adora comandare.
Alzarsi e prenderla, no, eh?, avrei voluto rispondergli, ma poi decisi di tacere. Meglio lasciar perdere piuttosto che suscitare la funesta ira di Peter. 
Mi incamminai verso il tavolo, dove alcuni centauri quella mattina avevano portato provviste a sufficienza per una settimana.
"Come procede qui?" mi chiese, dopo essersi scolato nel giro di trenta secondi due bicchieri colmi d’acqua fino all’orlo.
"Mah... procede" liquidai.
La verità era che io, Rhino (un rinoceronte) e Valthy (un orso bruno) non avevamo praticamente fatto nulla, in quelle ore pomeridiane. Era difficile pianificare una guerra di cui non si sapeva praticamente nulla, se non che si sarebbe combattuta tre giorni dopo.
Le uniche decisioni che avevamo preso erano che l'esercito si doveva dividere in più parti, ovvero due ali di cavalleria, una di fanteria e una squadra di arcieri, e che dovevano essere guidate da Peter, Caspian, me e Susan. Ma fin qui ci sarebbe potuto arrivare anche il più inesperto dei comandanti, persino uno che non aveva mai avuto a che fare con guerre e faccende simili.
"Mmm … e cosa avete deciso, ad esempio?" incalzò Pet, inarcando il sopracciglio sinistro.
"Mah.. ancora dobbiamo mettere a punto diverse questioni, però... diciamo che siamo messi bene." risposi, rimanendo il più vago possibile.
"Va bene... " si arrese, constatando che non avrebbe potuto estorcermi una parola di più e notando che, effettivamente, non c'era nient'altro da estorcere.
Vidi mio fratello avvicinarsi all'ingresso della tenda e appoggiarsi a braccia conserte verso la parte destra, osservando l'esercito allenarsi.
Lo affiancai, cercando anch'io quello che stava fissando così attentamente.
Mi accorsi che il suo sguardo era focalizzato su un punto preciso. Abbastanza lontano dal resto del gruppo.
"Ma guardalo, quel vigliacco!" esordì, facendomi sobbalzare.
"Chi? Caspian?"
"Mio nonno, guarda." rispose, guardandomi storto.
Okay, Caspian.
"Non lo sopporto."
"Si era più che capito" dissi, osservando la coppietta che si esercitava con la spada.
"Cioè, dico, ma chi si crede di essere?" proseguì imperterrito il Magnifico.
Re di Narnia, forse?
"Poi, adesso anche con Susan!"
"E dai, Pet, come se non lo sapessi che fra loro due... " iniziai, lasciando in sospeso la frase, il cui senso era più che intuibile.
"Fra loro due che cosa? Io non lo voglio un cognato del genere!" esclamò, rosso dalla rabbia.
A quel punto, non riuscii a trattenere una risata.
"Perché ridi, si può sapere?" domandò, infuriato.
"Peter, sei patetico!" risposi, continuando a ridere, tenendomi la pancia. "Dovresti vederti!"
Mio fratello scosse la testa, incrociando di nuovo le braccia, aspettando che finissi di ridere a crepapelle.
Non appena mi fui calmato, mi domandò lanciandomi uno sguardo inceneritore: "Hai finito?"
"Ma Peter, non sarai geloso di Caspian? E'un bravo ragazzo, pure simpatico... " tentai di convincerlo.
"Simpatico a te, forse."
Giusto.
"Comunque,” continuai dopo una breve pausa “dovresti lasciarli stare, Caspian e Sue... ricordati di quello che ci ha detto Aslan: Caspian è qui perché è innamorato di Susan. E non mi sembra opportuno che tu faccia di tutto pur di non farli stare insieme... " aggiunsi, consapevole che il moro mi sarebbe stato a dir poco riconoscente, se avesse saputo della mia arringa in suo favore.
Peter mugugnò qualcosa, in preda ai suoi pensieri, qualcosa del tipo: "Poteva starsene a casa sua", e alla fine concesse: "Mi impegnerò... ma non ti assicuro nulla. "
Dopo un attimo, però, aggiunse: "Ma a te che ne importa? Sei per caso il suo avvocato?"
Colto alla sprovvista da quell'inaspettata domanda, rimasi un attimo un silenzio, ma poi Peter cominciò a ridere, seguito subito dopo da me.
"Vedi, Ed, che dici che non sai mai quello che vorrai studiare dopo il  college, potresti fare l'avvocato! Ah, e possibilmente, però, non difendere i miei nemici, grazie!" esclamò lui, con il sorriso sulle labbra.
"Farò il possibile, vostra Altezza!" risposi, simulando un piccolo inchino rivolto al Magnifico, mentre lui mi cingeva il collo con un braccio.
Peter era sì qualche volta antipatico, scontroso, insopportabile, ma rimaneva pur sempre mio fratello, il mio unico e inimitabile fratellone.

 

POV CASPIAN

"Guarda, il sole sta tramontando" mi disse Susan, indicando con il dito il punto in cui dietro una bassa collina si stava nascondendo la piccola sfera arancione.
Rimasi incantato a osservare quello splendido momento della giornata.
Il cielo si era tinto, senza che mi accorgessi, di un rosa-arancio unico, mentre verso est cominciava a diventare sempre più scuro, fino a quando avrebbe raggiunto il penetrante blu che caratterizza il cielo notturno.
"E' stupendo" sussurrò la mia allieva, anche lei in contemplazione del tramonto.
"Già" riuscii soltanto a dire, nonostante avrei voluto descrivere quel momento con mille altri aggettivi.
"Ehm, scusate il disturbo" annunciò un'acuta voce femminile, interrompendo i nostri pensieri, "ma noi avremmo anche intenzione di mangiare, vista l'ora", proseguì Lucy, facendo cenno al cielo, che ormai era di un blu intenso. "Hanno finito tutti... " concluse, voltandosi in direzione dell'esercito narniano, che si avviava numeroso verso la tenda, che era stata allestita per i pasti.
"Sì, arriviamo subito..." rispose Susan, chinandosi verso terra, per raccogliere le spade, che giacevano sul verde prato della pianura.
"Lascia, faccio io" intervenni immediatamente, bloccandola con la mano e abbozzando un sorriso.
"G-Grazie", bisbigliò Susan, le cui gote cominciava a imporporarsi, di un rosso che amavo terribilmente.
"Ci vediamo dopo, tu inizia ad andare, sarai affamata, dopo questo stressante allenamento"
"Sì, cioè, no … non è stato stressante..." ripose farfugliando, mentre Lucy ridacchiava furbescamente.
Acuta, la fanciulla.
"Okay, io... vado... Lucy, mi accompagni?" concluse poi, rivolgendosi alla sorella, che tuttavia scosse la testa.
"No, aspetto Caspian, poverino, altrimenti arriva solo soletto mentre siamo tutti seduti, e sarebbe molto imbarazzante..." rispose, ridendo.
Quella piccola furbetta non me la contava giusta.
"Se proprio insisti... " disse Susan, avviandosi verso il gruppo.
"A dopo!" esclamò Lucy, allegra più che mai.
Decisamente, non me la contava per niente giusta.
Raccolte le spade, sotto gli occhi scrutatori della rossa, mi incamminai verso la tenda posta all'estremità meridionale del campo, dove erano conservati spade, archi, frecce e lance, insieme a tutta l'attrezzatura per la guerra.
"Allora," esordì Lucy, un malizioso sorriso dipinto sulle labbra "come va, Cas?"
Rimasi un attimo sbalordito dalla sua domanda.
Come va? Tutto questo per chiedermi semplicemente come va? Per non parlare di Cas, ovviamente. Ma che diamine di soprannome è, Cas? Uno peggiore non se lo poteva inventare.
"Io tutto bene, fin quando avrò la mia testa saldamente attaccata al collo, ovvero fino a quando tuo fratello non mi decapiterà, cosa che, a quanto pare, si verificherà alquanto presto. Per il resto tutto alla grande. Ah, e non chiamarmi Cas, non mi piace come nomignolo."
"Motivo in più per cui d'ora in poi ti chiamerò solo così." replicò la ragazzina, il suo solito sorriso stampato in volto.
"E'così difficile Caspian? E'solo una sillaba in più dopotutto... Cas sembra il nome di un cane!" escamai, appoggiando contro la parete le spade mie e di Susan.
"Cas, guarda che l'ho capito che stai deviando il discorso, eh!" replicò Lucy.
Deviando il discorso?
La guardai perplessa, non capendo il senso dell'affermazione.
"Susu, Cas" mi incoraggiò, dandomi dei colpetti con il gomito "io non intendevo certo chiederti come stavi di salute, quando ti ho domandato come va, sai..."
Ah no?
"Intendevo..." aggiunse poi, sempre con uno strano sorrisetto sulle labbra "tu e... Susan..." 
"Oh... uh... ah!"
A quella che doveva essere la mia risposta, Lucy cominciò a ridere a crepapelle.
"Ma Cas, sei in grado di fare un discorso sensato?" rispose poi, sempre in preda ad un attacco sfrenato di ridarella.
La fulminai con lo sguardo, e proseguii il mio percorso verso la tenda dove avremmo dovuto cenare.
"No perché... " continuò la Pevensie.
Ancora con questa storia? Se era testarda, quella ragazza...
"... ho visto che hai perfettamente recuperato la memoria... " concluse, allusivamente.
Mi fermai di colpo, rispondendole con un secco: "Veramente no"
A quel punto fu lei a fermarsi.
"Ah no?" disse, indietreggiando per raggiungermi.
"Ma scusami...“ continuò, pensierosa “allora mi spieghi perché continui a provarci con Susan? No perché fin quando era a Narnia, che eravate pazzamente cotti l'uno dell'altra, ok, ma qui... "
Non la lasciai terminare la frase, perché inconsapevolmente la piccola Lucy mi aveva dato la risposta che cercavo da quella mattina e che nessuno mi aveva voluto dare.
"Lu, lo sai che ti ho sempre adorato, vero?" le dissi, iniziando a correre.
"Oh, beh.. grazie", rispose lei abbassando lo sguardo e passandosi la mano dietro l'orecchio, a sistemarsi i capelli. Subito però si riscosse dai suoi pensieri, gridandomi: "Ma Cas, che ho fatto, scusa?"
Ma io ero già troppo avanti per risponderle.
 

* * *

Dovevo dirglielo. E subito.
Dirle che lo sapevo, che l'avevo sempre saputo che inconsapevolmente c'era stato qualcosa fra di noi, a Narnia.
Continuavo a correre all'impazzata, senza prestare ascolto alle grida di Lucy, che, dietro di me, tentava di raggiungermi, per chiedere spiegazioni.
Mancavano solo pochi metri, una decina di metri e sarei entrato nella tenda.
Meno di trenta secondi dopo, varcai la porta di ingresso, e rimasi allibito alla vista che mi si presentò davanti: la tenda da fuori appariva insufficiente per accogliere tutto l'esercito, date le sue ridotte dimensioni... ma dentro, dentro era immensa.
Sarà stata sicuramente opera di Aslan, pensai, avanzando ancora con il fiatone per la corsa.
Erano stati disposti sei lunghi tavoli, stracolmi di ogni sorta di leccornia, ai quali erano seduti i soldati del nostro esercito.
Passando accanto ai miei sudditi, rivolgevo cenni del capo e della mano, ma senza effettivamente far caso a chi stessi salutando.
Il mio unico intento era quello di trovare la mia Susan.
Vagavo con gli occhi, alla ricerca della dolce Pevensie, fin quando la individuai, seduta al tavolo con i suoi fratelli e Aslan.
Il tavolo era collocato nella parte più estrema della tenda, un po'più appartato dal resto del gruppo.
Notai due posti lasciati liberi: dovevano essere quello mio e di Lucy, accanto a Edmund e a Susan. Peter, invece, era seduto a capo tavola, come Aslan, il quale in quel momento stava conversando con il Giusto.
Vidi anche che accanto a Susan vi era un piatto con verdure e una fetta di carne, con un pezzo di pane cominciato. Doveva essere il posto di Lucy, quello.
Non sapevo esattamente la ragione, ma sentivo che quei posti erano stati accuratamente scelti da un qualcuno di nome Peter, che casualmente si era messo a capo tavola, e che casualmente aveva fatto in modo che io e Susan non fossimo vicini.
Ma non mi arrabbiai.
Poco mi importava in quel momento dei posti.
Arrivato al tavolo, non salutai nessuno dei presenti, ma mi diressi subito da Susan, avvicinandomi a lei e chiedendole con un tono di voce neanche troppo basso: "Susan, puoi venire un minuto?"
La Dolce mi guardò prima sorpresa, per il mio inaspettato arrivo, poi stranita, non capendo il motivo di quella richiesta.
Non mi risparmiai neanche uno sguardo inceneritore di Peter, che avevo interrotto mentre parlava con sua sorella. 
Susan tardava a darmi una risposta, così decisi di prendere l'iniziativa: le presi una mano e la trascinai, cercando di essere più delicato possibile, verso di me, costringendola ad alzarsi dalla sedia.
Il tutto sotto gli occhi di Peter, ovviamente, il quale assisteva alla scena osservandoci tra l'attonito e l'infuriato.
Una volta in piedi, sempre rigorosamente mano nella mano (particolare che non sfuggì al biondo, naturale), la condussi fuori dalla tenda, facendo lo slalom fra i tavoli e i soldati che ci sbarravano il percorso, studiato attentamente affinché non si incrociasse con quello del quarto membro della famiglia Pevensie. Non sarebbe stato proprio il caso incontrare Lucy in quel momento.
Fuori dalla tenda, continuai ad avanzare nel buio, senza una meta precisa, con il solo obiettivo di allontanarmi il più possibile da occhi e orecchie indiscrete.
Susan, rimasta ammutolita per tutto il tragitto, a quel punto mi domandò: "Caspian... dove stiamo andando di preciso?"
Non le diedi una risposta, ma camminai per qualche altro metro.
Mi voltai all'indietro, per assicurarmi che la distanza che ci divideva dalla tenda fosse sufficiente, e mi fermai, prendendo anche l'altra mano di Susan nella mia.
Nonostante il buio pesto ci circondasse, un timido raggio di luna che illuminava la candida pelle di Susan non mi impedì di notare il rossore delle sue gote.
"C-Caspian, ma che succede?" balbettò con un filo di voce, lo sguardo basso.
Le sorrisi, sciogliendo la presa di una mano, e passandola sul suo volto, costringendola a alzare gli occhi.
"Susan" esordii, sicuro più che mai. "Susan, io l'ho sempre saputo dal primo momento, dal primo istante che ci siamo visti avevo questa sicurezza... " Susan mi guardò perplessa.
"Quale?" domandò.
Ghignai impercettibilmente.
"Non capisci?" le sussurrai, portando le mie labbra vicino alle sue e chiudendo inconsapevolmente gli occhi.
Ma quello che successe dopo non era esattamente quello che mi ero aspettato.
Mi ero immaginato che a quel punto anche Susan avvicinasse la sua bocca alla mia, ovviamente. Invece, la mora mi respinse con forza non da lei.
"Caspian, ma si può sapere cosa ti prende?" mi disse la Pevensie, allontanandosi da me e guardandomi arrabbiata.
"Ma... Susan, non capisci? Io ti amo, Lucy mi ha detto che... " tentai di giustificarmi. Inutilmente perché alle mie parole cominciò a inveire.
"E cosa ti avrebbe detto Lucy?" sbraitò.
“Beh… che a Narnia eravamo innamorati, ovviamente”
“Eh, tu, ovviamente” rispose, calcando in particolare sull’ultima parola, “ti ricordi di questo particolare, giusto?”
Avrei tanto voluto, pur di non fare la figura dello stupido, ma sapevo che se le avessi mentito non mi avrebbe perdonato facilmente.
“No…” ammisi con un filo di voce, abbassando lo sguardo.
“E tu, quindi, soltanto perché una persona ti ha detto che eravamo innamorati, ci credi subito? Non avrebbe potuto Lucy inventarsi tutto di sana pianta?” urlò, su tutte le furie.
Non risposi. Non avrei saputo come controbattere, comunque: aveva perfettamente ragione.
"Mi hai deluso” concluse, allontanandosi da me.
Cercai di trattenerla, prendendole un braccio, e sussurrandole un fioco “Aspetta”, ma il mio sforzo fu vano, perché si liberò agilmente dalla mia presa, cominciando così a correre verso la tenda e lasciandomi solo a torturarmi con i miei sensi di colpa.



Note delle autrici (che paroloneee! XD)
Buongiorno a tutte e ancora Buon Natale (anche se in ritardo) ! =)
Eh, questa volta siamo state proprio braveee! xD Visto che quando ci mettiamo otteniamo i risultati che vogliamo? xD
Bene, quindi eccoci giunti a un capitolo abbastanza importante nella trama... che ve ne sembra? Siete rimaste soddisfatte? Speriamo tanto di sì...
Prima di passare alle recensioni, però, volevamo mettere a punto un paio di cosette...
Innanzitutto, volevamo chiarire l'errore di Caspian, e giustificare la reazione di Susan... Sì, perché il nostro caro principino ha sbagliato, facendo affidamento soltanto alle parole di Lucy e non su quello che sa realmente (la memoria ancora non gli è tornata), visto che, come ha detto anche la Dolce, la sorella avrebbe potuto inventarsi tutto... E, pertanto, il comportamento di Susan ci sembra più che lecito (pensate, all'inizio volevamo far volare addirittura ceffoni, ma poi non ci è sembrato adatto a una persona dolce come Sue... ù.ù ), nonostante il suo carattere, perché lei vuole che Caspian la ami non perché glielo dice qualcuno, bensì per quello che lui prova realmente per lei! ^^
Speriamo di essere state abbastanza chiare, e di non aver invece incasinato ulteriormente le cose... >.< In caso contrario, ogni dubbio, domanda è sempre ben accetto =)
Poi, la Fede ci teneva espressamente a far notare che i diritti di copyright per le battute rispettivamente di Caspian e Susan (Lascia, faccio io - Grazie) vanno ai mitici Will e Elizabeth de "La maledizione della prima luna" U.U Doveva per forza mettere qualche riferimento ai suoi pirati, sennò non era contenta... -.-" xD
Infine, volevamo comunicare, anche se sappiamo che non ve ne importa molto, che finalmente Elena e Federica sono andate a vedere il Viaggio del Velieroooooo *________* *svengono al ricordo*  E'stato s-t-u-p-e-n-d-o, come Caspian, OVVIAMENTE! *.* (Anche se Elena in realtà l'ha preferito nel film precedente... ^^)
Invitiamo caldamente tutti quelli che ancora non l'avessero visto a rimediare immediatamente! xD xD xD
Adesso, passiamo alle risposte alle recensioni.... =)

pevensie: Ma salve cara! ^^
Come va? Speriamo bene =)
Oh, siamo molto contente che lo scorso capitolo, tanto aspettato, ti sia piaciuto! ^^ Speriamo che anche per questo sia lo stesso, nonostante purtroppo il rapporto fra i nostri adorati Caspian e Susan si incrini parecchio alla fine... T.T
Ti ringraziamo tantissimo per i complimenti, che ci fanno sempre un immenso piacere, e speriamo veramente che la storia continui a piacerti!
Un grande bacio e... Tanti auguroni per un felice 2011!!! =)
Fede & Ele
PS: Il tuo avatar è semplicemente... Stupendo! xD

Sofia_94: Buongiorno, cara ^^
Grazie mille per la scorsa recensionee! Siamo davvero felici che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, in particolare il momento Suspian... Volevamo renderlo più 'speciale' possibile, e siamo contente di esserci, a quanto pare, riuscite ^^
xD xD Dobbiamo ammettere che quando abbiamo letto di Peter, (cos'ha mangiato acido di batteria?) ci siamo proprio sbellicate! xD Comunque, hai ragione: è proprio antipatico >.<
Allora? Questo capitolo? Ti ha soddisfatto? Speriamo davvero di sì, nonostante questo colpo di scena ^^
Ancora grazie per i complimenti e tanti auguri per un buon 2011! =)
Baciononi,
Fede & Ele


TheGentle95: Caraaaa! ^^
Come va? Speriamo bene =)
Anche tu sei andata a vedere il Viaggio del Veliero???? *-* Noi proprio ieri *_____* Ci è piaciuto da morire! Poi Caspian è così... bello xD L'unica cosa che ci ha fatto strocere il naso, è che come hai detto tu, Caspian era incantato da Liliandil... -.-" Guarda, noi la odiamo... Susan e Caspian sono così perfetti insieme! >.<
Comunque, passando al capitolo: ti è piaciuto??? Speriamo di sì ^^
Ti ringraziamo veramente per la tua scorsa recensione e per tutti i tuoi complimenti, che sono sempre graditissimi =)
Al prossimo capitolo, e buon 2011 in anticipo! =)
Un bacione,
Fede & Ele

LadyVampira93: Buonasera cara! =)
Come staiii? Speriamo bene ^^
Siamo davvero onorate che lo scorso chappy ti sia piaciuto e da tutti i tuoi complimenti *-* Sei sempre gentilissima ^^
Nuovo capitolo: come ti sembra? Te gusta? We really hope so ^^
Eeheheh.. questa volta invece c'è stato un colpo di scena *muahahhah* xD xD Non te lo aspettavi, eh? xD xD
Ti rigraziamo ancora una volta per i tuoi commenti, ci rendono felicissime =)
Ci si sente al prossimo capitolo! Intanto, tanti auguroni di buon 2011!
Un grande bacio,
Fede & Ele

Sackiko_Chan: Ciao ^^
Non ti immagini che piacere vedere una  nuova commentatrice! ^^
Siamo veramente felici che ti piaccia la nostra fic =) E concordiamo perfettamente con te: ora che l'avevano iniziata, dovevano finirla la Suspian... -.-" Bah, questi registi... ^^
In ogni caso, ti ringraziamo per aver aggiunto la nostra storia fra le seguite, e speriamo che ti continui a piacere e di ricevere qualche altro tuo commento =) Ci renderebbe molto contente. ^^
Un grande bacio, e buon 2011 in anticipo =)
Fede & Ele

Un grazie particolare a irymat e a scricciolo89 per avere inserito la ficcy fra le ricordate, e a sempre irymat e sackiko_chan per averla inserita fra le seguite =)
Davvero, grazie mille ^^
Infine, ringraziamo tutti i lettori silenziosi, come sempre =) Thank youu ^^
Bene. Anche per quest'oggi abbiamo terminato la nostra missione ^^ Ci si vede, probabilmente ai primi di gennaio *-*
Un grande bacio e TANTI AUGURONI A TUTTIII! =)
Fede & Ele


   
 
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