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Autore: BambolaMorta    28/12/2010    4 recensioni
Gli aveva promesso che sarebbero usciti a pranzo insieme, quando sarebbe stato libero.
Ronnie sospirò, mentre tamburellava con le dita sullo schermo touchscreen del suo nuovo cellulare con ancora la pellicola adesiva attaccata sopra.
Forse a Max non piaceva più il messicano. Forse adesso che gli Escape erano una macchina per fare soldi, preferiva i ristoranti chic e la cucina giapponese che andava tanto di moda a Los Angeles tra i vip.
O forse, semplicemente - ed era l'ipotesi più probabile - gli avrebbe dato buca e basta, gusti a parte...
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Max Green , Ronnie Radke
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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meal Gli aveva promesso che sarebbero usciti a pranzo insieme, quando sarebbe stato libero.
Ronnie sospirò, mentre tamburellava con le dita sullo schermo touchscreen del suo nuovo cellulare con ancora la pellicola adesiva attaccata sopra.
Forse a Max non piaceva più il messicano. Forse adesso che gli Escape erano una macchina per fare soldi, preferiva i ristoranti chic e la cucina giapponese che andava tanto di moda a Los Angeles tra i vip.
O forse, semplicemente - ed era l'ipotesi più probabile - gli avrebbe dato buca e basta, gusti a parte.
Sarebbe stato un bene, infondo: non gli andava di ricordare il passato.
Però...gli mancava Max.
Sentiva come una spece di pizzicore nel fondo del petto, leggero ma costante.
Era il vuoto che aveva lasciato Max, quell'enorme voragine che poco a poco si era sempre più ristretta fino a diventare un minuscolo e invisibile puntino che bruciava ad ogni battito del suo cuore.
Era rimasto deluso, molto deluso, ma sembrava sincero Max nel suo continuo sforzarsi per riuscire ad avere almeno un rapporto civile con lui.
Era solo lui che non ci stava mettendo impegno, continuava a ripetergli Nason.
E poi, di punto in bianco, si era deciso.
Aveva promesso a Max che sarebbero usciti a pranzo insieme e quindi gli aveva mandato un messaggio - ricordandosi miracolosamente a memoria il suo numero di cellulare che, per un altro inaspettato miracolo, era ancora lo stesso - e l'aveva invitato in un locale messicano appena aperto in una delle strade principali di Las Vegas.
Stava ancora controllando l'ora sul cellulare - constatando che no, Max non si sarebbe presentato - quando si ritrovò immerso nei suoi occhi troppo verdi.
Non se lo ricordava così basso e nemmeno così magro.
O forse era solo lui che in prigione si era alzato e aveva messo su muscoli.
Stava cercando una parola adatta per salutarlo, visto che nel vederlo dopo così tanto tempo aveva perso la maggior parte delle sue facoltà intellettive, ma un suo sorriso - sincero, ingenuo e pulito, come sapeva farne solo prima che gli Escape The Fate entrassero a far parte dell'industria musicale "vera" - bastò a rassicurarlo.
Su ogni cosa.
Max era cambiato ma...dentro restava sempre il ragazzino un po' infantile che Ronnie aveva conosciuto ai tempi del liceo.
E infatti, mangiava ancora come un bovino.
Praticamente aveva ordinato tutto il menu, probabilmente per ripicca visto che avrebbe cavallerescamente pagato Ronnie.
L'ex vocalist degli Escape The Fate non riuscì a fare a meno di scoppiare a ridere alla vista della mole di roba da mangiare che il cameriere aveva dovuto portare a Max.
"Pensavo non ti piacesse più il messicano...", fece Ronnie mentre si ficcava in bocca una forchettata di indefinita roba piccante.
"Pensi troppe cose di me, Ronnie"
Il ragazzo fece spallucce. "Beh, sei cambiato"
"Perchè, tu no?"
Ronnie abbassò lo sguardo sul cibo che aveva nel piatto.
"Guardami, Ronnie. Sono cresciuto, adesso! Non sono più il ragazzino idiota e invidioso che...ha fatto quello che ha fatto, non mi drogo nemmeno più! Quindi..."
Quindi.
Ronnie sospirò, con le dita lunghe che tamburellavano freneticamente sotto al tavolo.
Quindi...avrebbe dovuto tornare tutto come prima?
Max sembrò leggergli nella mente, affrettandosi a dire "ovviamente non pretendo che le cose tornino com'erano una volta..."
Era una spece di prova, allora.
Riprovarci, per vedere se sarebbe andato tutto bene.
Riprovarci...da amici.
Ronnie sospirò di nuovo, per poi tirare su la testa sorridendo. "Okay, per me va bene. A patto che il prossimo pranzo lo paghi tu, però!"

Angolino Cimitero: niente da aggiungere, stranamente. Se non che Maxie Boy dovrebbe decidersi di smettere presto di fare l'idiota e far pace PER DAVVERO con Ronnie, non a giorni alterni come sta facendo adesso.
Beh.
Tutta per la mia mogliettina Azu, che amo alla follia fin dalla prima recensione.
E, ovviamente, anche per Hysteria, con un bacio gigante insieme.
RiposateInPace
  
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