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Autore: Kristal92    28/12/2010    2 recensioni
Forse però aveva ragione, forse era vero che a Nate non glie ne fregava più niente di me... forse era vero che non dovevamo più nasconderci. CeB
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando aprii l'armadietto per prendere il libro di matematica un foglio minuscolo di carta bianca mi cadde tra le mani. Lo aprii velocemente sapendo già di che fosse. Sopra con inchiostro nero ed una calligrafia disordinata c'era scritto: Oggi dopo la scuola passo a casa tua. C
Piegai veloce il bigliettino, lo rimisi nell'armadietto e mi avviai verso l'aula di matematica.
All'uscita da scuola mi accorsi che la limousine non c'era, quindi lui era già a casa mia, infatti quando arrivai Dorota mi avvertì che era di sopra... Posai il cappotto in fretta e furia, contenta che fosse li ad aspettarmi e corsi per le scale. Quando entrai in camera era disteso sul mio letto.
"Ciao!" disse senza muoversi di un centimetro.
Io senza dire una parola mi stesi accanto a lui e lo abbracciai. Com'era bello, il suo profumo era così dolce... Mi diede un bacio sulle labbra e si appoggiò dolcemente sopra di me.
"Mi sei mancata..." disse dorridendo. "B... non credi sia ora di finirla con questa falsa??"
Sospirai, anche se non la pensavo come lui ero felice che me lo avesse chiesto, che volesse farsi vedere in giro con me, che volesse ammettere di essersi preso una bella cotta per la prima volta in vita sua... "Non ancora per favore, sii paziente un altro poco!" risposi di malavoglia.
Ritornò sul letto secco della mia risposta:"Blair sono passati due mesi... per quanto dovremmo andare avanti così? Nate frequenta già l'amichetta di Humprey... qual'è il problema?"
Lo baciai sulla bocca per farlo tacere ma lui staccò le sue labbra dalle mie:"No!" sorrise "Non mi userai per i tuoi scopi sessuali! Finchè non ti deciderai a dire a tutti di noi sono in sciopero!" Si alzò dal letto e andò verso la porta.
"Chuck dai torna qui!" gli corsi dietro e lo presi per mano proprio quando stava per uscire.
"Ci vediamo!" fece scivolare la sua mano dalla mia e andò via lasciandomi li sbalordita.
I giorni seguenti nei corridoi della scuola non mi rivolse la parola finchè non presi io l'iniziativa. Lo fermai dopo la lezione di arte e lo portai con me in cortile.
"Hai finito?" dissi incavolata.
Lui sorrise:"E' solamente colpa tua... sai quello che devi fare!".
Quel cretino godeva a vedermi così... arrabbiata girai i tacchi e mi avviai verso l'aula di trigonometria.
Quando entrai la professoressa era già in classe e mi ringraziò di essermi unita agli altri prima della fine dell'ora. Solo lei ci mancava. Non avevo tempo per pensare a quello che diceva, così la ignorai e mi sedetti in fondo all'aula. Posto tranquillo per pensare. Per pensare a come avrei dovuto sedurre Chuck... era pur sempre un ragazzo e come tutti i ragzzi aveva un punto debole...
Prima di uscire da scuola scrissi un biglietto e lo riposi nel suo armadietto. Ci avevo scritto dentro di voler parlare con lui dopo la scuola e di venire a casa mia. Arrivata a casa iniziai a prepararmi... presi le candele, mi misi una vestaglia addosso e mi alzai i capelli con nuovo fermaglio di Dior. Ce l'avrei fatta di sicuro con la nuca scoperta... era quello il punto debole di Chuck.
Appena arrivò si vedeva dalla sua espressione cha veva capito che volevo fare di tutto oltre che parlare. Mi ero conciata in modo così sexy che non avrebbe ressistito.
"Parlare è?" Disse sorridendo sulla porta:"Cridi che io sia così debole B?"
Mi alzai dal letto e lentamente andai verso di lui:"Beh... voglio scoprirlo!" Gli voltai le spalle e iniziai ad accarezzarmi la nuca. Lo sentii sospirare. Stava per cedere.
Si avvicinò al mio orecchio:"Beh... scordatelo... non mi arrendo!"
Stupita mi girai verso di lui che sorrideva imbambolato:"Sai..." disse "sono molto più forte di quanto tu creda!" mi baciò sulla guancia e andò via.
Cavolo... non ci ero riuscita. Forse però aveva ragione, forse era vero che a Nate non glie ne fregava più niente di me... forse era vero che non dovevamo più nasconderci. Mi distesi sul letto e composi il numero di S. Avrei chiesto consiglio a lei, di sicuro mi avrebbe aiutata.
Il giorno seguente passando avanti all'entrata della Costance vidi che la limousine era parcheggiata qualche metro più in la, ma lui non c'era. Dovevo fare una cosa e dovevo farla subito. Corsi per i corridoi della scuola fino a trovarlo. Quando lo vidi ero senza più un briciolo di fiato.
"Ok." dissi ansimando e andando verso di lui:"Hai vinto!" Mi alzai sulle punte e lo baciai davanti a mezza scuola.
Lui ricambiò... poi si staccò da me e rise:"Guarda guarda. la regina B si arrende!"
Anc'hio gli sorrisi:"Zitto scemo!" Lo baciai di nuovo .
Aprii gli occhi per un attimo e vidi che tutti ci osservavano o scattavano foto che poi avrebbero inviato a GG, ma non mi importava. Potevo essere anche la preda di Gossip Girl per sempre, ma insieme a me lo sarebbe stato anche Chuck. 
   
 
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