Omicidio misterioso
 La morte di Italo
 
 
 
 
Un giorno all’obitorio giunse un cadavere putrefatto, le analisi rivelarono che il defunto fosse un anziano.
In una tasca, di quel che rimaneva di un pantalone, aveva un documento identificativo che svelò il suo nome, Italo si chiamava.
L’uomo era morto dissanguato a causa di piccoli e profondi tagli.
La polizia chiese l’aiuto di vari consulenti scientifici e non, ma nessuno seppe spiegarsi il chi e il perché di tale barbarie.
Chi poteva uccidere un anziano ottantenne?
Avendo vissuto molti anni, il morto aveva naturalmente molti nemici ma forse erano morti perché anziani e forse i loro nipoti si eran vendicati, queste spiegazioni assurde ed alquanto ridicole fuoriuscivano dalle bocche stranite, per le stesse parole, di chi si occupava del caso misterioso.
 
L’investigatore  Beket, un americano trapiantato a Firenze per motivi sconosciuti,  si occupava del morto e indagava sul vivo che lo aveva ucciso.
L’omicidio era avvenuto a Firenze, culla della cultura italiana e paradossalmente Italo era il nome del poverino così non resistendo alla battuta il giovane disse
 
‘’ Italo è morto come l’italiano, ucciso lentamente dalla moderno linguaggio che vile lo ha dissanguato di tutta la sua bellezza ‘’
 
Il colpevole di tale misfatto non fu mai scoperto ma Beket aveva identificato l’assassino di una lingua musicale, la lingua della Lirica, della Poesia, delle Canzoni e delle Ballate, la lingua di un popolo nata prima del popolo stesso.
La comunicazione ormai si era ridotta a sterili monosillabi e l’italiano era morto, ucciso da piccole perdite di termini causate da tagli profondi inflitti dagli sms, dalle chat e dai social network.
 
 
 
 
 
 






Note autrice…
Salve a tutti questa Nonsense molto piccola è basata tutta sul paragone tra la morte di Italo e dell’italiano come lingua, spero di non offendere nessuno anche perché io non sono certo una cima (vedete uso il tipico linguaggio della comunicazione orale), ma volutamente ho cercato un linguaggio molto semplice.
Il paradosso di questa storiella è che la riflessione sulla morte dell'italiano è fatta da un americano e che l'omicidio di Italo avviene a Firenze.
Io sinceramente considero la nostra lingua più come un moribondo, ma molti la vedono già nella bara (come i docenti che in vita mia ho incontrato).
 


Questa Nonsense partecipa a Challenge il Festival del Nonsenso indetto da NonnaPapera!
 
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9535437

Partecipate in tanti perchè l'idea è molto bella e stimolante.


Ringrazio chi legge e commenta, sperando lo farete.