Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
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Autore: Philalexandros    29/12/2010    6 recensioni
1370. In Irlanda governa il re Richard II Tudors, sovrano amato e rispettato dalla popolazione; suo figlio, Jared, è l'erede al trono, ma questa decisione non è ben accettata da tutti; starà al cavalier Colin difendere la vita del giovane principe e istruirlo a combattere.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Non scriviamo a scopo di lucro, anche perchè sennò falliremmo, dato che non sappiamo rispettare le scadenze, e blablabla.


Capitolo ottavo.
 
 
Acqua azzurra; azzurra come quegli occhi che si riflettevano in essa, e che guardavano attentamente il tramonto che gli si mostrava davanti in tutta la sua luminosità.
- Perchè non vi ha mai detto che era vostro fratello? -
Colin ruppe il silenzio, forse con una domanda poco adeguata.
-Se lo avessi saputo credete che sarei così turbato ora? -
Fu la risposta cinica del principe.
-...scusate.-
Colin alzò subito lo sguardo e lo fissò, certo di aver capito male.
-Come?-
-Vi ho appena chiesto scusa, che c'è di tanto difficile da capire?-
-No, niente è che...-
-Sentite, lasciamo stare tutto, okay? Non ho voglia di parlare, sinceramente; ora l'unica cosa che desidero è andare da Shannon e farmi dire tutta la verità. Potete lasciarmi da solo, ora?-
Jared finalmente si alzò in piedi e guardò Colin dritto negli occhi.
Era da tanto che non lo faceva.
Il cavaliere non era più abituato a quell'azzurro penetrante e dovette far ricorso su tutte le sue forze per non abbassare lo sguardo e arrossire come una ragazzina.
-Io...ok. Ma mi promettete, principe, che non vi metterete a fare pazzie?-
Jared annuì, sorridendo.
-Promesso.-




*****



Le sue mani erano sudate, come quando da bambino faceva qualcosa che non andava e suo padre lo veniva a scoprire.
La paura, però, era molto più grande rispetto a quella del Jared bambino.
Non sapeva cosa avrebbe potuto dire a Shannon; non si era preparato alcun discorso, ma questo era l'ultimo dei suoi problemi.
E se il suo migliore amico, nonchè fratello, non l'avesse accettato?
Se gli avesse nascosto tutto questo, proprio perchè non lo voleva nella sua famiglia?
Decise che la risposta a queste domande la possedeva solo una persona, e quest'ultima era dietro la porta in cui adesso si trovava Jared.
Si preparò per bussare ma proprio in quel momento la maniglia si abbassò ed uscì uno Shannon assonnato e pronto per andare a lavoro.
-Ja...Jared, amico, che ci fai qui a quest'ora? Pensavo passassi per la sera, non ti aspettavamo, non c'è nemmeno Tomo, è andato a fare la spesa -
Da quanto conosceva Shannon? Quattro, cinque anni, eppure non l'aveva mai visto così diverso come in quel momento.
Si accorse di quanto gli somigliasse, di quanto i suoi lineamenti gli fossero familiari, di come il suo sorriso fosse dolce come quello del suo vero padre.
-Amico, sicuro di stare bene? -
-Perchè mi chiami amico se sono tuo fratello?-
Ecco, questa risposta così secca, Shannon proprio non se l'aspettava.
-Jared, che cosa stai...-
-So tutto, Shan. Dimmi solo perchè non me lo hai detto prima, non mi vuoi come fratello, forse?-
Jared aveva gli occhi lucidi; quando si trattava della sua famiglia biologica, era molto sensibile.
Shannon se lo tirò a sè e lo abbracciò.
-Non dire mai più una cosa del genere Jar. E' una storia lunga, sono stato costretto a farlo, ma ora che hai scoperto tutto, non importa più niente del segreto, riusciremo a riparare questi anni in cui io ho perso tempo a fingere e tu a cercare tuo fratello in capo al mondo. -
Jared si allontanò gentilmente da lui e gli sorrise.
-Ora però l'ho trovato -
-E io ho trovato te, fratello mio.-


*****


Colin finì di mangiare la sua porzione di cibo e si alzò dalla sedia.
Il tavolo , lungo più di dieci metri, era completamente vuoto, tranne la figura affianco a lui che continuava a masticare silenziosamente.
- Già te ne vai? Prima parlavamo di più, Colin -
Eamon era dispiaciuto dal comportamento del fratello, possibile che ce l'avesse ancora con lui da quando aveva ipotizzato che Colin si fosse infatuato di Jared?
- Non ho niente da dire -
-Colin , per quanto mi terrai il muso? Siamo fratelli, diamine, spiegami! Spiegami cosa c'è che non va, cosa ti turba così tanto! Da quando sei qui ti sei chiuso in te stesso. Dio, questo castello deve essere stregato -
Il cavielere scosse la testa e sorrise amaremente.
-Non è il castello Eamon, è colui che ci abita che è stregato. -
E una volta detto ciò, uscì dalla stanza, lasciando il fratello solo. Solo insieme al peso di quello che era appena uscito dalla sua bocca.


*******


Jared tornò a casa quando ormai era notte fonda.
Un silenzio quasi inquietante riempiva tutto il giardino del castello, ed anche quest'ultimo era completamente oscurato: solo la flebile luce della luna piena, lo illuminava lievemente.
Un brivido gli salì lungo tutta la spina dorsale.
Da quanto tempo abitava lì?
Quasi dieci anni ormai, ma quella sensazione di essere un estraneo tra tutta quella ricchezza che possedeva suo padre, non l'aveva mai abbandonato.
E adesso, come mai prima d'ora, i soldi, l'oro, le terre, gli sembrarono ancora più futili e vani di fronte al fatto che aveva un fratello, ora, dopo tanto tempo.
Il Jared principe era ricco ormai da anni, ma il vero Jared lo era diventato quella sera stessa.


*****
 


Colin scostò le lenzuola e si alzò dal letto; prese un lume di candela e iniziò a scendere le scale.
Non aveva sentito Jared rientrare, quella sera, ed erano passate diverse ore dalla cena, ormai.
Si era accorto che non riusciva a dormire proprio per quella ragione: il non sapere dove fosse il principe non lo faceva riposare tranquillo.
Era davvero un uomo che prendeva a cuore il suo lavoro.
Si affacciò alla porta della sala e illuminò fiocamente al suo interno, incerto se fermarsi ad attenderlo lì ed accendere quindi altre candele; non appena notò il luogo nella penombra, però, improvvisamente si bloccò.
Quasi in un sogno, rivide Jared dipingere, come poche settimane prima; le spalle leggermente incurvate, le braccia nivee macchiate di colore, gli occhi blu concentrati, ma felici: ecco ciò che amava davvero fare.
Colin sussultò violentemente sentendo la porta principale aprirsi; la candela oscillò pericolosamente, e, nella fretta di raddrizzarla prima che cadesse, non guardò la persona entrata nella stanza.
Rialzò gli occhi, sollevato di non aver combinato un guaio, e trasalì nuovamente: Jared lo stava guardando con le labbra leggermente socchiuse, gli occhi brillanti e attenti. Sembrava un pò sorpreso di trovarlo lì, ma non del tutto: come se quasi se lo fosse aspettato.
-Jared...- sussurrò Colin con un fil di voce, ma probabilmente il principe non lo udì: meglio, dato che lo aveva appena chiamato per nome.
-Sir Farrell, ancora in piedi?- Jared richiuse la porta alle sue spalle, e Colin cercò di non balbettare: -Sì, ve l'ho detto che a volte ho difficoltà nell'addormentarmi. Voi, piuttosto, siete stato fuori casa fino a quest'ora?-
Il principe chiuse gli occhi, stanco, e sospirò, sedendosi all'ampio tavolo al centro della stanza: -Sì, dopo aver parlato con Shannon non me la sentivo di tornare subito, così ho cavalcato un pò.
Prima che Jared si accorgesse che l'altro si era spostato, sentì due mani calde massaggiargli dolcemente le spalle e sussultò, spalancando gli occhi.
Voltò il viso all'indietro e scoprì che era proprio così, Colin stava cercando di farlo rilassare; non vedeva il suo viso, ma la sua voce era soffice e leggermente imbarazzata, quando parlò: -Avete voglia di parlarne?-
E Jared pensò che sì, voleva davvero parlarne con lui. Voleva raccontare quella storia incredibile, e voleva sentire cosa Colin gli avrebbe risposto.
-Shannon è davvero mio fratello- rivelò, e il cavaliere continuò a massaggiargli le spalle, dolcemente. -E' mio fratello, ed io per tutti questi anni non l'ho saputo.-
-Vi ha raccontato cosa lo ha spinto a ciò?-
-La vita- rispose Jared semplicemente, sorridendo e voltandosi completamente a guardarlo negli occhi, facendo fermare quelle mani callose che gli stavano procurando tanto benessere.
Ma gli occhi scuri di Colin, e quell'espressione attenta e curiosa...erano ancora più piacevoli, si ritrovò a pensare Jared, continuando a sorridere tranquillamente, come, con lui, non aveva mai fatto.
-La vita- ripetè il cavaliere, e il principe capì che era un invito a continuare, invito che colse al volo, permettendo la ripresa di quel massaggio rilassante: -Quando nostro padre morì, il re decise che avrebbe adottato uno di noi. Conosceva nostro padre, e aveva visto noi stessi più volte nell'arco delle nostre vite; Shannon alla morte di mio padre aveva quindici anni, e, quando fu sollevata la questione su quale fratello adottare, non volle sentire ragioni e decise che io sarei rimasto con il re, mentre lui sarebbe partito, in direzione di lontani zii con cui avrebbe potuto passare qualche anno. Capite?- si voltò di nuovo e Colin annuì lentamente: -Ha messo la vostra vita prima della sua, ha voluto garantirvi un'infanzia e una vita felice. Davvero ammirevole.-
Jared sorrise solare, contento intimamente che il cavaliere avesse capito, e la pensasse come lui: -Sì! Quando è tornato a Dublino ha concordato con Richard di non rivelare nulla, per proteggere sia me che lo stesso re; le malelingue ci sono sempre, e ci mancherebbe solo che pensassero che il re ora abbia un'altra bocca da sfamare, o un altro non-nobile da introdurre a corte. A Shannon l'aristocrazia non interessa.-
-Shannon è un uomo intelligente- sentenziò Colin con voce morbida, e Jared si ritrovò a sorridere e chiudere nuovamente gli occhi; si sentiva bene come non mai, ora che il cavaliere lo trattava in questo modo ancora di più.
Non avrebbe retto ancora astio da parte sua, non stasera, non più, si ritrovò a pensare: non voleva più battibeccare con lui, non voleva più mirare a imbarazzarlo o ferirlo.
Così come lui non era il principe viziato che aveva immaginato Colin, così il cavaliere non era probabilmente solo quell'uomo arrogante ed egocentrico.
C'era di più, Jared lo vedeva, Jared lo sentiva, ora più che mai.
-Ha voluto proteggermi, come state facendo voi ora, solo in modo diverso- si lasciò sfuggire.
Le mani di Colin si fermarono e Jared si voltò a guardarlo; il cavaliere aveva uno sguardo talmente intenso e profondo che Jared per la prima volta trovò difficoltà a sostenerlo, nonostante ci stesse lentamente affogando dentro.
-Io voglio proteggervi in qualsiasi modo mi sia possibile- mormorò Colin, e il cuore del principe fece una capriola che si riflettè appieno nel modo in cui i suoi occhi brillarono; l'emozione -no, la stanchezza- gli procurò un lieve capogiro che lo spinse a portarsi una mano alla testa ed appoggiare l'altra al petto di Colin, il quale lo sostenne sospingendolo a sè, preoccupato.
-State bene?- sussurrò il cavaliere, così che la sua voce risuonasse soffice all'interno dell'orecchio di Jared, facendo soltanto aumentare il battito cardiaco e il capogiro.
-Siete stanco, appoggiatevi a me.-
Non poteva crederci. Sir Farrell gli aveva cinto le spalle con un braccio e la vita con un altro, lo stava praticamente abbracciando.
Sir Farrell.
Jared inspirò profondamente il suo profumo.
Il cavalier Farrell.
-E' stata una giornata molto importante, vi accompagno nella vostra camera.-
-Un attimo.-
Jared si appoggiò ancora meglio contro il suo petto e gli posò le mani sulle spalle, lasciando che l'altro lo stringesse ancora più stretto.
Colin.



NdAutrici :D
Okay, molto, molto probabilmente ci odiate XD scusate, sono passati millenni ç___ç
Ma finalmente ce l'abbiamo fatta! XD
Vogliamo ringraziare come al solito quelle irriducibili anime che continuano a recensire, ma quanto vi amiamo? *^*


jessromanceEamon è impossibile da non amare ♥ e hai ragione, Jonny sarà anche stronzo ma è pure lì il segreto del suo fascino XD okay, speriamo che ora tu riesca a trovarla subito, e che non ti venga troppa voglia di maledirci per aver dovuto aspettare così tanto *facepalm* Grazie ancora! *^*
yayachan18: spero che, dopo questo, tu non abbia smesso di pensare che i capitoli valgono l'attesa XD siamo tornate finalmente, ehssì ù.ù ah, e EAMON FOR PRESIDENT!! bacio ♥
JaredChan: con Shan infine è andata bene, in fondo Jared non aveva voglia di litigare, il bene fraterno e la commozione e la gioia hanno fortunatamente avuto il sopravvento! E poi, diciamocela, è già abbastanza incasinato di suoi, con quei due galletti XD facci sapere che ne pensi di questo, alla prossima! *-*
Yuki_Frehley: sottolineamo volentieri la GRAN BELLA faccia da malvagio di Jonathan XD che noi amiamo tantissimo, non c'è niente da fare. Aahahah e Col è tonto sì, è SOLO dedito al lavoro, lui! Ma per piaceeeere, non ci crede nessuno, lui in primis *^* continua ad amarci, noi amiamo te! XD
Luna_chan: che recensione lungherrima, che meraviglia! Tu hai capito proprio tutto, ragazza XD a parte che si sono abbracciati in lacrime, alla fin fine XD comunque al concerto di marzo eravamo nel parterre *^* mentre a Bologna c'è andata solo Vav, io -Ils- sono rimasta a casa T^T continua pure a straparlare se vuoi, noi amiamo queste cose XD ♥
kobito: siamo molto contente che ti piaccia e ci dispiace di non aver aggiornato in fretta D: non siamo davvero il massimo riguardo a puntualità XD però speriamo che il capitolo ti sia piaciuto *^*
Ginny_Potter: grazie mille dei complimenti, ci fanno gongolare e gonfiare come pavoni *-* speriamo che continui a rimanere all'altezza delle aspettative :) baci.


Ci teniamo ad aggiungere una piccola cosa che magari a voi non interessa, ma che per noi ha un grande valore.
Il 26, il 27 e il 28 Ils è stata giù a Roma, da Vav, e la fine del capitolo è stata scritta mentre stavano -stavamo, Dio, perchè devo scrivere in modo così complicato XD- insieme.
Quindi è...speciale, per noi :3
Eee niente, a presto, speriamo XD
Ils&Vav

 
  
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