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Autore: ponlovegood    30/12/2010    3 recensioni
Le poche persone ancora per la strada si affrettavano lungo i marciapiedi stringendo vecchi ombrelli, senza perņ badargli. Nessuno faceva caso a quella sua figura fradicia di pioggia ferma in quel punto da ormai parecchio tempo, dove la luce dei lampioni non giungeva.
Era stato ingannato, ma ci aveva creduto veramente e aveva continuato ad andare avanti facendo finta di non vedere.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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REDglimmer

 

E ancora non posso vedere qualcosa come un “filo rosso”
Perché ancora non posso sciogliere la fede che ho per te.

 
Calava la sera, avvolgendo l’intera città con il suo manto blu a illuminandola di stella, ma subito tutto tornava a risplendere di nuova luce,  sotto i colori appariscenti dei neon e quelli giallastri dei lampioni. La folla sciamava in massa per tornare a casa, simili alle falene che svolazzavano sotto i portici di casa, accalcandosi per afferrare l’ultimo treno.
Era solo una giornata come tante, senza nulla che la distinguesse particolarmente. Si voleva soltanto sfuggire a quel freddo pungente di ottobre per tornare nella propria casa, dalla propria famiglia.
Famiglia.
Era una bella parola, un qualcosa che ti portava a pensare al calore, all’affetto.
Per po’ aveva creduto in quel sentimento, ma più il tempo scorreva più si rendeva conto di aver riposto troppa fiducia in esso. Aveva sperato nella felicità, ma era stata solo una mera illusione.
Ingannato.
Ingannato dall’amore stesso o forse solo dalla sua utopica idea.
Temeva la solitudine e aveva cercato qualcuno per colmare quel vuoto. Per un po’ tutto era sembrato perfetto, come avvolto dalle spire di un sogno meraviglioso. Ma nello svegliarsi tutto quello gli si era ritorto contro, trasformandosi quasi in un incubo.
Le urla echeggiavano nella sua testa e si espandevano con un eco infinito, mentre le immagini riaffioravano; immagini felici, come a prendersi gioco di lui.
La pioggia colava dal cielo scuro e sembrava essa stessa assorbire quel colore cupo, nero come la pece.
Le poche persone ancora per la strada si affrettavano lungo i marciapiedi stringendo vecchi ombrelli, senza però badargli. Nessuno faceva caso a quella sua figura fradicia di pioggia ferma in quel punto da ormai parecchio tempo, dove la luce dei lampioni non giungeva.
Era stato ingannato, ma ci aveva creduto veramente e aveva continuato ad andare avanti facendo finta di non vedere.
Eppure sentiva di aver veramente amato; che ora tutto fosse finito?
Ma era davvero così facile cancellare la tracce di un sentimento tanto grande?
No, non poteva essere stata solo una semplice parentesi all’interno della sua vita. Ma, in ogni caso, gli risultava quasi difficile credere alle sue stesse parole.
Ormai non sapeva più nulla; ogni convinzione era stata spazzata via, come sabbia al vento.
Forse era stata la paura della solitudine a fargli continuamente chiudere un occhio su tutto, ma tutto ciò non aveva portato a nulla.
Perdonare. Perdonare. Perdonare.
Non aveva fatto altro in quei cinque anni. Mille volte si era ripetuto di dover mettere la parola fine a quella storia, ma non ne aveva mai avuto il coraggio.
Continuava a chiedersi se ne fosse valsa la pena, ma ora non sapeva trovare risposta a quella domanda.
Un tempo quei suoi Ti amo erano capaci diallontanare rabbia e risentimento e subito si dichiarava disposto a perdonare nuovamente. Era un circolo vizioso, ma ormai ci si era abituato.
Lo aveva davvero amato e non poteva che accettare quel suo comportamento; non voleva perderlo ed era disposto a tutto pur di poter rimanere al suo fianco. Avrebbe messo in gioco persino la sua felicità.
Ma ora?
Si domandava se fosse stato davvero in grado di porre fine a quella storia. Dopo cinque anni, durante i quali lo aveva amato incondizionatamente, non era più sicuro dei suoi sentimenti.
Aveva creduto che il filo rosso li avesse legati l’uno all’altro, ma, sempre se così fosse veramente stato, ormai doveva essersi spezzato.
Sarebbe stato senza senso continuare ad andare avanti, ma una parte di lui non voleva rinunciare a quell’amore, per quando dolore esso portasse con sé.
Perché non trovava la forza di mettere un punto a tutto quello?
Poteva ancora chiaramente sentire attorno a se il rumore della pioggia battente, ma su di lui aveva smesso di cadere. Quasi con timore alzò il capo, come se non volesse venire a conoscenza di ciò che lo aspettava.
Sarebbe stato bello poter vivere ignorando i problemi senza le preoccupazioni. Una vita all’ignaro di tutto; all’oscuro del dolore. Ma non poteva tenere il viso fisso a terra per sempre, evitando di guardare negli occhi e affrontare le difficoltà.
E infondo sapeva chi aspettarsi; sapeva perfettamente di chi fosse quel respiro affannato per la corsa e quel passo leggero.
Forse è proprio quando ci si ritrova faccia a faccia con i propri problemi e con le proprie insicurezze, che qualcosa dentro di noi ci intima di reagire e scuote quello stato di apatia esteriore.
E proprio guardando quei suoi occhi che tanto aveva amato la verità lo travolse, come un’onda furiosa e spumeggiante.
Lo capì: per quanto avesse potuto allontanarsi, percorrendo chilometri e chilometri, e per quanto avesse cercato di cancellare i suoi ricordi dalla mente, non sarebbe servito a nulla.
A legarli c’era ancora un sottile filo rosso, del colore del sangue e dello spessore di una tela di ragno.
 

 E ancora non posso vedere qualcosa come un "filo rosso"
Perchè non possiamo cancellare il desiderio che proviamo l'uno per l'altro .

 

pon’s chat
Modifica del 31 Agosto 2011.
Ho voluto cambiare un po’ ‘la grafica’ della storia, ma anche l’introduzione. Il contenuto è rimasto lo stesso.
La shot per me ha un grande significa perché è stato il primo lavoro ‘serio’ e del quale sono sempre soddisfatta anche se sono passati un po’ di mesi da quando l’ho scritta.
Questo è il commento originale:
 
Questa è la prima One-shot (anche la prima storia in assoluto) che posto e avrò fatto moltissimi errori "tecnici", visto che non sono assolutamente pratica di EFP XD
Ad ogni modo spero che possa piacervi. L'ho scritta basandomi su RED e l'intera trama ruota attorno al tema della canzone.
Spero posso piacervi, ma anche in caso contrario fatemelo pure sapere; le critiche sono sempre costruttive u.u
Arigatou~ ♥

  
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