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Autore: babymanghettine    30/12/2010    2 recensioni
eccomi qui tornata con una nuova storia ma questa volta...la mia storia inzia con la nascita dell'amore dei genitori di strawberry...e da lì inizia tutta una storia non vi racconto tutto perchè dovete venire a leggerlo se sie te curiosi....
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Era una mattina, come le altre in Francia in un paesino di campagna. C’era il sole che splendeva come ogni mattina, il cielo era azzurro, e gli uccellini che cantavano come ogni mattina, finche non si sentono uno strano rumore.

…….: è tardissimooooooooooo!

Era una giovane ragazza di sedici anni che corse più veloce che poteva per arrivare puntuale a scuola. Come dicevo era una mattina come le altre, sentire questo rumore era un’abitudine. Lei si chiama Sakura Laurent una giovane studentessa modella, nel senso che a scuola andava benissimo, aveva tutti otto e nove, era educata, gentile, e responsabile, ma soprattutto lei amava lo sport. Lei fisicamente non era tanto alta, aveva i capelli corti fino al collo erano rossi come il fuoco, non era tanto grassa né tanta magra, aveva le mani, i piedi e i bracci e le gambe piccole come una matita per disegnare, il suo seno era perfetto, ma non era tanto grande, portava sì e no una seconda, ah dimenticavo lei aveva gli occhi color cioccolata, e la sua pelle profumava di cioccolata.

Il suo carattere beh …. Lo scoprirete leggendo …. Vi dirò solo una cosa è molto distratta, anche se è una ragazza modello, lo so è strano ma è così ….

 

Giusto ha tralasciato una cosa molto importante anzi due, la prima è se avrete notato il suo nome non è francese, e c’è un buon motivo. Alla mamma della nostra Sakura non sapeva che nome dargli quando è nata. Un bel giorno la madre prese una scatola dei ricordi mentre faceva le pulizie di casa la Domenica, mentre guardava prese un album di quando aveva sedici anni, ma vide una foto molto sofferente e la prese tra le sue mani questa foto. in particolare era quando Lei aveva fatto il viaggio in Giappone, era andata con la sua migliore amica perché lei abitava in Giappone, si chiamava Sakura Suzuki. Mentre loro dovevano prendere un aereo per tornare ha casa, due signori le venero quasi incontro ma si fermarono prima. Tirarono fuori una pistola, e fatto scattare, nel premere il grilletto usci, la pallottola, e andò verso la madre della nostra Sakura, e Sakura Suzuki corse veloce e andò davanti a lei e prese la pallottola e cade a terra ferita gravemente e morì, e da quel giorno, lei non ha mai più deciso di avere una migliore amica, il motivo era che nessuno, poteva essere alla pari di Sakura Suzuki.  dopo questo ricordo, la nostra Sakura gli si avvicinò alla madre ,gattonando gli salì sulle gambe, e tocco la foto che aveva in mano, la madre si girò verso sua figlia, la guardò …

M. Sakura: piccola sai questa sulla foto, è una mia carissima amica, che purtroppo non c’è più. Sai tu la rappresenti in tutti i suoi effetti, lei si chiamava Sakura Suzuki. Giusto Sakura …

Dopo cinque minuti …

M. Sakura: ho trovato tu da oggi in poi ti chiamerai Sakura laurent, anche se non è francese, il nome non importa tu assomigli così tanto a lei piccola mia …

Questo è il motivo per cui lei non ha il nome francese. La seconda cosa importante è che lei non era una figlia qualsiasi, la madre lavorava anzi era il capo della moda francese, il padre che si chiama Léonard Laurent, era un ricercatore storico molto famoso in tutto il mondo, quindi la nostra Sakura doveva portare esempio i suoi genitori, Lei non si poteva permettere di prendere sei o sette ma otto e nove doveva prendere o almeno degli otto scarsi. Diciamo che suo padre era molto severo con lei il motivo è che lei era l’unica figlia femmina della famiglia dei Laurent. Lui pretendeva il massimo da lei, in fondo lei era l’ultima di dieci figli maschi. Tutti i Laurent in tutte le loro generazioni avevano tutti figli maschi, ma tranne questa famiglia di Laurent avevano nove maschi e una femmina cioè lei Sakura Laurent. Per questo suo padre pretendeva tanto di più da tutti gli altri, ma infondo suo padre gli voleva un bene dell’anima. Invece sua madre che si chiama Isabelle Chevalier, era una donna molto gentile, amorevole con la gente che la circonda e socievole con tutti.  anche lei pretendeva, e quando si faceva un lavoro, lei voleva il massimo di tutte le energie di tutti, e non sopportava le persone nullafacenti, ma soprattutto, quelle che dicevano che non erano capaci, se non ci provavano nemmeno, e le persone che si scoraggiano alla prima difficoltà, ma soprattutto non poteva vedere, le persone con i capelli scapigliati, i vestiti stracciati o sporchi, non truccati, persone che non si fanno la ceretta, le sopraciglia maschili se erano femmine, ma voleva le persone vestite bene, non con stracci e con abbigliamenti di colori che non sono abbinati, e voleva che da dodici anni  in poi, portassero il tacco, le femmine. La gente che non si lavava, non la sopportava per niente.  I loro figli dovevano essere puliti e lavati, e avere l’eleganza del loro essere, e se non si erano lavati o vestiti adeguamenti, non li faceva uscire di casa, e poteva pure fargli perdere giorni di scuola o fargli arrivare tardi a scuola, finche non si lavavano ho vestivano bene. Lì le regole in quella casa erano severe, ma era anche una famiglia che si voleva molto bene ed era molto accogliente. Comunque torniamo alla nostra storia …

Dicevamo che Sakura Laurent stava arrivando tardi a scuola, quasi ….  Non si sa come arrivo prima di tutti, in fondo erano solo le 7:00 di mattina … ma davanti alla scuola c’era scritto “ la scuola rimarrà chiusa il giorno 6 dicembre fino al 17 dicembre per motivi di sicurezza grazie, il dirigente scolastico cordiali saluti”. E casualmente oggi era proprio il giorno 6 dicembre e la nostra cara Sakura …

Sakura: COSAAA? CHIUSA? COME è POSSIBILE??? IO NON    SAPEVO NIENTE! MALEDIZIONE A ME IO CHE NON STO MAI ATTENTENTA DURANTE LA LEZIONE! POSSIBILE! E MALEDETTA SVEGLIA CHE NON DA L’ORARIO GIUSTOO! POSSIBILE CHE CAPITANO TUTTE  A ME! (Urlando come pazza)

Si rigira e cammina tranquilla ma la camminata era nervosa, e va a sbattere a dosso a un ragazzo.

Sakura: scusi, non l’ho fatto apposta signore, mi perdoni!

……….  Non si preoccupi signorina! Lei si è fatta male?

Sakura: ma scusi signore lo dovrò dire io caso mai, sono io andata a sbattere a dosso a lei! Si è fatto male?

………: no signorina non mi ha fatto niente! Come può essermi fatto qualcosa che lei è così leggera! (Gli alza il mento costringendola a guardarlo)

Sakura: cosa vorreste dire signore?

…….: niente, un angioletto come lei non può farmi male, mi può solo rubarmi il cuore.

Sakura (arrossisce): ok …. Ho giusto che maleducata non mi sono presentata io mi chiamo Sakura Laurent! Lei?

………: io mi chiamo Shintaro Momomya ! è un privilegio e un piacere conoscere una ragazza come lei così speciale come un fiore di primavera!

Sakura: (arrossi) anche per me è un piacere signor Shintaro.

Shintaro: ragazzina dammi pure del tu!

Sakura: ei! Io non sono una ragazzina! Ho un nome mi sembra di avertelo detto Shintaro ed è S-A-K-U-R-A  capito?

Shintaro: lo so ragazzina!

Sakura: ora basta! Io ho sedici anni e non sono una ragazzina.

Shintaro: allora scusami ragazzona!

Sakura: grr! Come osi Shintaro io giuro che …

Shintaro prende Sakura per i polsi: giuri che?

Sakura arrossisce: niente lascia stare Shintaro!

Shintaro: senti te sei di qui?

Sakura: si sono di qui!

Shintaro: bene

Sakura: perché lei non è di qui?

Shintaro: dammi del tu ragazzina, no, non sono di qui, ma vengo da molto lontano.

Sakura: da dove?

Shintaro: dal Giappone ragazzina

Sakura: ah …

Shintaro: quindi potresti …. Allora potresti aiutarmi a orientarmi!

Sakura: scordatelo!

Shintaro: che donna cattiva!

Si misero a ridere entrambi come pazzi, diciamo che Shintaro era un affascinante come ragazzo aveva diciotto anni, avevano tre anni di differenza ma neanche tanti, lui era abbastanza alto,snello, era muscoloso, si vedeva bene i suoi addominali erano perfetti, i suoi occhi erano affascinanti ti ci potevi restare incantata erano di un nero meraviglioso,i suoi capelli erano abbastanza corti neri un po’ mossi. Lui era un ragazzo che riusciva a far innamorare tante donne, ma non gli importava niente di loro, lui infondo non si era mai innamorato veramente, ma oggi lui e la nostra dolce Sakura s’innamorarono a prima vista. anche se non si capisce molto loro, si sono innamorati, sono fatti così perché quando s’innamorano, stuzzicano la persona di cui sono innamorati. Comunque torniamo alla storia … stavano ridendo come matti, a un certo punto Shintaro sfioro Sakura con la sua mano senti quanto era delicata, raffinata, il tocco dei suoi capelli erano come leggeri che ballavo liberi nell’aria ma ordinati, sentì il cuore battere senza fermarsi, la nostra Sakura arrossi, talmente tanto che momenti sembrava che gli era venuta la febbre. I suoi dolci occhi erano lucidi, e brillavano di gioia e di amore, il suo cuore batteva così forte, che non si rallentava, sembrava come se volesse scoppiare, a un certo punto iniziò a sentire, delle farfalle nella pancia, era proprio amore, a prima vista, con uno sconosciuto, persino giapponese, ma che ci poteva fare ci s’innamora così, almeno lo aspettiamo, viene così l’amore.  intorno al loro, sembrava che il tempo si fosse fermato, era tutto così, questa loro nuova esperienza, era tutto nuovo per loro.

Shintaro: Sakura, sai hai un buon profumo di cioccolata, sai io adoro la cioccolata.

Sakura: davvero? Grazie Shintaro.

Shintaro: sai sei una bellissima ragazza! Anzi di più!

Sakura: anche tu Shintaro sei stupendi sia fuori sia dentro anche se ti ho conosciuto solo per dieci minuti.

Shintaro: già un po’ troppo presto per dire certe cose ragazzina!

Sakura: vuoi rincominciare a litigare?

Shintaro: no, cara Sakura.

Shintaro si avvicino al viso di Sakura, si fermo per qualche secondo, si trattenne prima di darle un bacio, si riavvicino ma … La … La …. La … era il telefono di Sakura, lui si ricompose, pure lei erano rosse tutte e due.

Shintaro: rispondi?

Sakura: si scusa!pronto?

…...: Sakura si può sapere dove sei?

Sakura: ero uscita stamattina per andare a scuola, ma mi sono dimenticata che la scuola è chiusa fino al 17 dicembre, e sono andata a fare una passeggiata con un’amica, sto adesso ritornando Philippe!

Philippe: ok, sbrigati e di corsa che devi cucinare, per stasera che tocca a te!

Sakura: ecco a dopo! (Chiuse)

Shintaro: chi era il tuo fidanzato!  Io allora sarei, la tua amichetta Sakura? Ammazza che severo nei tuoi confronti!

Sakura: ma che dici, lui non è il mio fidanzato, lui è mio fratello!

Shintaro: è severo!

Sakura: no non lo è, è solo che lui è il fratello maggiore della mia famiglia, perciò ha molte responsabilità, oggi ne ha ancora di più, i miei sono via per qualche giorno.

Shintaro: ah … capisco …

Sakura: cosa dicevamo?

Shintaro: niente ragazzina, ora è meglio che vai senno non ti fa più uscire!

Sakura delusa: si Shintaro!

Si gira e va verso casa ma poi si ferma … si rigira vede Shintaro ancora lì che la guarda …

Sakura: Shintaro! Se tu domani ci sarai ancora! Ecco il mio numero di casa!

Gli lancia un foglietto con scritto non solo il numero di casa, e anche l’indirizzo di casa, e la via di dove abita …

Sakura: ci vediamo! Shintaro (gli manda un bacio)

Shintaro gli sorride: ok, ragazzina ora sbrigati.

Sakura: ei!basta con questa ragazzina!

Shintaro: cammina! E va a casa piccola Sakura!

E lei gli diede uno sguardo un ultima volta, lì sorrise, e si rigiro e corse verso casa, con il sorriso sulle labbra, era talmente felice e innamorata per la prima volta, era ancora rossa in viso, per quel quasi bacio di prima. Giunta nella sua casa cioè reggia. Perché era talmente enorme. Apre la porta ed entrò a casa …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco qua il 1 capitolo spero che vi sia piaciuto , saluto a tutti Kiss Kiss BabyManghettine  aspetto i vostri commenti e consigli ....

 

 

 

 

 

 

  
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