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Autore: Monica Scorsone    30/12/2010    0 recensioni
Un ragazzo che si innamora dell'amore sbagliato,proverà ad esprimere i suoi sentimenti soppressi di continuo dal suo stesso orgoglio .
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano le 7:30 quando suono la sveglia. Ero agitato,così mi alzai di botto battendo la testa alle mensole posizionate sul mio letto. Un mare di danno pensai..ahia..tutti i cd a terra .Cercai di sistemarli alla meno peggio ottenendo un risultato pietoso. Mi diressi in cucina dove mia madre stava  preparando la colazione .Vedendomi cominciò ad urlare: Cosa hai combinato?Ho sentito un botto,io del tutto indifferente ma nello stesso tempo dolorante risposi:Niente!Quando ti deciderai a togliere quelle dannate mensole forse non sbatterò più . Dario te l’avrò detto cento volte,quando ti alzi fallo con grazia e provando a stare più attento. Io più seccato del solito risposi:Seee  come  fosse colpa mia . Ma oggi hai compito?dicendo ciò si avvicinava minacciosamente al mio volto guardandomi dritto negli occhi .Non riesco mai a reggere lo sguardo di mia madre,i suoi occhi cerulei si affogano nei miei nocciola scrutandoli .A questo punto sbottai : Se…e bhe qual è il problema?Dario hai ripassato?Guardando fuori dalla finestra :Se…Dario al prossimo tre te la vedi con tuo padre,io non ce la faccio più con te!Sicuramente !Detto ciò mi diressi in camera .Non passarono più di tre minuti quando cominciai a sbraitare come mio solito: Maaa (Mamma)   cosa devo mettermi?Giò c’è la felpa grigia e i jeans che ho stirato ieri!Presi i capi e li indossai. Mi diedi  una sistemata veloce  ai capelli ,presi lo zaino e mi avviai. Ci si vede,oggi pranzo dal nonno. Presi l’ascensore,misi in moto e via. Ero in ritardo come mio solito. Salìì  velocemente le scale e mi diressi  nella lll B la mia classe

Dario non c’è mai una buona volta che arrivi in orario,poi oggi mi trovi più nervosa del solito perché ho finito il mio pacchetto giornaliero

Non si preoccupi prof!Detto ciò uscii  un pacchetto di Merit da 10 dalla tasca porgendolo alla professoressa di filosofia

Grazie adesso vai a posto

Anche questa volta avevo evitato l’interrogazione di filosofia. Cosi Cominciai  a scarabocchiare distrattamente qual’cosa sul quaderno…Arrivò un messaggio:

Mittente:Vita mia 

Dadà che fai?

Mha nnt gioia filosofia te?

Italiano ma non faccio altro che pensare a te gioia mia..

Amore…sei l’unica stella che abbia posto nel cielo sconfinato del mio cuore.

Ma andiamo un po’ indietro nel tempo esattamente qualche mese..Il 23 luglio del 2010

 

Dario con te ho chiuso non voglio più vederti!

Fuck!

Detto ciò a denti stretti misi in moto..correvo..quelle parole taglienti mi perforavano i timpani guardavo il cellulare ..aspettavo quel messaggio ma non arrivava

70..80..90 devo rallentare mi dissi, non potevo rischiare. Ripensando a lei..e a come ci eravamo lasciati ripresi velocità..120..basta non posso aumentare tra poco una curva…mi piego con tutta la mia volontà ma qual’cosa va storto la ruota si rifiuta di girare così mi ritrovo sull’asfalto .E’ freddo mi gira la testa non posso muovermi ..ahia che botta avrò fatto dieci metri strisciando..arriva il messaggio tanto atteso facendo illuminare il cellulare a poco spanne dal mio viso.

Mittente :Vita mia..

Non riesco a muovermi..faccio un piccolo sforzo e riesco ad afferrarlo…

“Notte :’(“

E’ tardi,molto tardi..non posso tornare a casa ,non riesco a muovermi..

Passano pochi minuti..devo farcela..Mi alzo lentamente,rischio di cadere per il giramento di testa. Mi tocco il braccio sinistro…è umido,la maglietta e bagnata di rosso..mi fa male anche il ginocchio destro…Alzo il motore e parto..riesco a fare solo pochi isolati. Arrivo davanti la casa di Claudia e suono dopo di che mi accovaccio a terra ansimante 

Chi è?

Dario  aprimi..

Dopo pochi secondi una figura longilinea mi viene incontro correndo…

Apre il cancelletto e mi aiuta ad alzarmi..

Dario che è successo..devo chiamare un’ambulanza sei ferito..Mentre parlava scorrevano numerose lacrime sul suo volto..

No Claudia non devi chiamare nessuno..Mentre mi sorreggeva fece una lieve pressione sulla ferita facendomi maledire tutti e tutto..

In pochi minuti arrivò Alessia avvertita tramite un messaggio da Claudia..

Ma sei pazzo!Cosa ti è saltato in mente? gridava in preda al panico,mentre mi abbracciava dolcemente.

Mi fecero sdraiare sul divano del soggiorno …

Fammi un po’ vedere…Hai chiamato un’ambulanza?Parlava con Claudia mentre mi incitava a togliere i vestiti..

Non vuole il signorino.. rispose guardandomi con  tono autoritario..

Mi tolsi i vestiti rimanendo  con una maglietta nera a manichetta corta e i boxer anch’essi neri.

Mi disinfettarono le ferite dopo tante imprecazioni e bestemmie gettate.

Adesso ci spieghi cosa è successo!Erano entrambe a parlare

Ho litigato con Giada..

Di nuovo?Ma ci sarà mai una volta che andrete d’accordo??Alessia mi guardava spazientita 

Mi ha detto che non voleva vedermi più ..così ho perso la pazienza..

E naturalmente sei partito a manetta..Claudia completava la mia frase guardandomi con occhi imploranti..

Va bene tranquille non farò più cavolate..

Ma ti rendi conto che potevi morire??

Ma dai non fare la tragica..Si..Detto ciò abbassai lo sguardo in segno di sottomissione,sapevo di avere torto e le ho fatte spaventare parecchio.

Il resto della serata proseguì giocando a carte e guardando un film tutti insieme.

Restai a dormire là..

Sono le ore 11:00 ..suona il cellulare..

Pronto?

Dove sei??Questa notte non sei tornato a casa!

Serena da Claudia e Alessia ci si vede..Bye

Detto ciò chiusi la chiamata a mia madre che non aveva intenzione di concludere la conversazione 

Feci colazione con una bella brioche con gelato alla nocciola,il mio preferito.

Mentre cercavo Claudia che si era del tutto volatizzata il mio sguardo cadde sulla mia figura riflessa alla specchio .Ero conciato maluccio,come avrei spiegato tutto ai miei?Suonano alla porta..nonostante ero leggermente indecente andai ad aprire .Con mia sorpresa vidi Giada,non mi diede  nemmeno il tempo di spiegare che cominciò a sbraitare:Tu qua??Ieri tempo per stare come me niente vero?Mi fai schifo..detto ciò mi diede un ceffone…

Nel frattempo Claudia sentendo le urla accorse in mia difesa..Ieri stava morendo per te..in un incidente!Stai zitta quando non sai!

Giada rimase impassibile ,incrociò il mio sguardo per pochi istanti e decise di andarsene.

Perché fa così??Cosa ho sbagliato?Cercavo una spiegazione negli occhi persi nel vuoto della mia amica

Nessuno può trattarti così!Dario lei non ti vuole tutto il bene che pensi tu..!Fattene una ragione..Mi guardava …i suoi occhi cercavano i miei che guizzavano da un punto all’altro della stanza.

Lei non è cosi..è diversa..Dicendo queste parole mi mordevo il labbro inferiore per il nervosismo.

Tutto andò meglio quando venne Alessia e mi convinsero a tornare a casa.

Mi avvio ,scendo numerose stradine per arrivare ad un palazzo a più piani. Entro  dalla finestra in legno che mia madre tiene sempre aperta,abitiamo a piano terra ed abbiamo anche una veranda.

“Dario..”

“Posso spiegarti..”

“Cosa c’è da spiegare??Non sei tornato questa notte..Dove sei stato?”

“Da amiche..”

“Dario il motore dov’è ?”

Stavo sudando freddo me ne rendevo conto..ora che mi inventavo..rifletti Dario una scusa credibile..

“L’ho portato dal meccanico aveva ancora problemi alla candela..”

“Mi immagino..Vai a cambiarti e a darti una lavata..”Oramai convinto che mia madre non avesse capito niente ,con mia sorpresa mi prese per il braccio dolorante e mi avvicinò a se..io non potei trattenere un gemito di dolore così:…

“Cazz che male..”

Mi alzò lentamente la manica vedendo com’era ridotta..mi guardò dritto negli occhi..

“Questo?”

In un movimento spontaneo mi coprì la ferita e in un sussurro risposi..”Sono caduto..niente serena”

“Vai ..non farti vedere da tuo padre in questo stato”

Annuendo mi rifugiai nella mia camera..il cellulare si illumina..

Mittente :Vita mia

Dove sei..?

Ma dopo tutto quello che mi aveva detto perché si interessava tanto di dove fossi?Così risposi..

Affari miei..

Bene ..

Bene..

Verso le 17:00 mi misi il costume e decisi di scendere in spiaggia. Incontrai le solite persone ,ognuno mi chiedeva cosa fosse successo e il perché delle ferite..Rispondevo raccontando tutto l’accaduto..Mentre parlavo la vidi..Bella come sempre in un costumino rosso cavalli..Si voltò ma non per guardare me..C’era lui..il suo unico pensiero Federico..

Mi voltai di scatto verso le ragazze..notevolmente scosso..Alessia capendo subito dalla mia faccia  mi si avvicinò sussurrandomi all’orecchio.”.Non farci caso sta con lui adesso.”.Io annui..Poi decidemmo di fare il bagno tutti assieme ..Come al solito mi divertì a schizzare Alessia che mi implorava di smetterla..Tra uno schizzo ed un altro Si fece tardi, il sole era quasi del tutto tramontato..così uscì dall’acqua, il mio sguardo e quello di Giada si incrociarono..Poi presi le miei cose e mi asciugai..Andarono via tutti..ero rimasto solo..ma non del tutto..

Che ci fai ancora qua?Se ne sono andati tutti!

Anche Fefè vero?Risposi io acido

Si..ma poi a te che importa di lui..??Giada si sedette accanto a me guardandomi infastidita

Questa volta fui io ad avvicinarmi di più a lei..A me interessa tutto ciò che ti riguarda..

Se come no..Come ieri che sei andato via..Detto ciò si stava alzando per andarsene così l’afferrai per il braccio con la mano buona..Io mi sono sentito morire ieri..mia hai liquidato con poche parole..cosa volevi che facessi?..Dario smettila devo andare si è fatto tardi..Detto ciò si liberò dalla mia presa andandosene.

Anche io presi la mia roba e mi avviai verso casa..

La serata si prospettava monotona..sino a quando non mi chiamò Alessia.

“Oi questa sera scendiamo al molo?”

“M’accollo..ma chi siamo?”

“I soliti…”

“Dove ci vediamo?”

“A casa mia ??”

“Va bene..Bye”

“A dopo..”

La serata passo velocemente .A tavola durante la cena nessuno osava proferire parola..Magia in silenzio la mia porzione..Mio padre mi guardava dubbioso,mentre mi madre guardava un punto fisso..Dopo avere terminato di cenare spezzai il silenzio..”Io vado a prepararmi..”

“Verso che ora il rientro?”Era stato mio padre a parlare..

“Poi ci sentiamo..”Detto cìò schizzai via..

Mi feci la doccia..L’acqua scorreva lenta sulle mie spalle…i capelli bagnati mi solleticano il collo facendomi sorridere…Non mi muovevo ascoltavo il dolce scorrere dell’acqua..comincia a pensare..come direbbe qualcuno a flesharmi…Tutto ,dall’incidente al litigio,oggi in spiaggia..Mi immaginai abbracciato a lei..Ci trovavamo davanti ad un bellissimo tramonto ,mi guardava dritto negli occhi sentivo il suo dolce ansimare. Siamo vicini,molto vicini..posso percepire il suo dolce respiro..le miei labbra si avvicinano ansimanti alle sue…

Driiiiin…

Pronto??

Dario a che punto sei??

Mi sto vestendo..

Non è vero sento l’acqua della doccia..

Ora mi sbrigo..

Sarebbe ora..

Detto ciò chiuse la chiamata..Era Claudia ,mi ero completamente dimenticato che dovevo passare a prenderla io..

Così terminai di lavarmi e mi affrettai..

Dopo un bella mezz’ora ero davanti casa sua.

Dario è tardissimo..in orario mai?

Scusa Giò e che mi ero del tutto dimenticato di venirti a prendere..

Detto ciò accesi il motore e ci dirigemmo presso il molo..

Erano tutti al locale che si poggia sul molo..la musica alta,offrivano da bere. Mi sedetti ad un tavolo con le ragazze..ordinammo da bere..Chiacchieravamo del più e del meno..quando si avvicinò Giada con il suo adorato Fefè..Arrivarono le bibite..Mentre la guardavo sorseggiavo la mia vodka ghiacciata..Poi mi accesi una sigaretta..

“Ne vuoi?”

“Dario tu mi tenti..”

“E dai non fare tutti questi complimenti”Detto ciò porsi la sigaretta a Claudia che non rifiutò

I minuti passavano lenti..e le sigarette si era decisamente moltiplicate,per non parlare delle vodka .Comincia a sentire caldo,la testa mi girava ma continuavo imperterrito a chiacchierare con le ragazze facendomi sfuggire qualche fragorosa risata .Ero del tutto andato,facevo discorsi senza senso..così Giada irritata si alzò dal tavolo andando verso il molo. Io non mi feci scappare l’occasione così la seguii..

“Dario che vuoi?”

“Perché ti presenti al mio tavolo con il parassita?”

“Non ti importa!Poi non è il tuo tavolo..”

“No?? Hai forse affittato quel tavolo??O c’è qualche iscrizione del tipo “Giada Regna “ o cazzate di questa sorta..?”

“Hai bevuto un po’ troppo non credi??”

“Io? Ma stai bleffando?Sono perfettamente lucido..”Non feci in tempo a finire la frase che per non cadere mi appoggiai a lei..

“Questa sera sei bellissima..”

“Dario ora torniamo indietro e ti fai accompagnare da qualcuno a casa..”

“Non a casa..tu vieni con me?”

“No io devo andare a casa mia..”

“Non è giusto..allora facciamo il bagno!”Detto ciò mi avviai verso la spiagetta..

“Fermo..non fare cavolate..Fermo..”Per tenermi buono Giada adotto un’altra strategia ..mi abbraccio stretto..

“Hai un bel profumo sai?”

“Grazie..ora tranquillo..è tutto sereno..”

Le presi il viso tra le mani..supplicandola con queste parole…”Lascia il parassita..”

Lei di tutta risposta si mise a ridere per poi tornare nuovamente seria”No!”

“Per il tuo migliore amico..non faresti questo??”

“Basta..chiamo Claudia..”

“No..no..voglio solo chiederti un’ultima cosa..”Detto ciò avvicinai le miei labbra sempre di più alle sue e sussurrai..”Baciami!” A tutto ciò Giada mi diede un ceffone dolorosissimo e poi mi fece sedere su una panchina del molo..

“Claudia…”l’intamato” si è ubriacato..non posso reggerlo più ..potresti venire a prendertelo?”

“Sto arrivando..”

Guardavo Giada perplesso poi fui distratto da un dolore allo stomaco..dovevo vomitare..Appena iniziai non finì più..

“Sei uno sciocco..chi ti ci porta?”Dicendo questo Giada mi sorreggeva…

“Tu…mi hai trattato troppo male!

Vedevo tutto verde non riuscivo a reggermi più in piedi..per fortuna  arrivò Claudia .

“Dario un’altra volta?Dai andiamo a casa..”Dicendo ciò mi prese per la vita costringendomi ad appoggiarmi a lei..Giada ci seguiva leggermente preoccupata..

“Non vuole lasciare il parassita..!”

“Ma perché dovrebbe farlo?Stanno insieme..”

“Non mi piace..la farà soffrire..”

“Saranno affaracci suoi ..”

“Che mal di testa…posso rimanere da te?”

“Certo non ti avrei fatto guidare in queste condizioni..”

Arrivato a casa di Claudia vomitai molte altre volte ,poi mi addormentai sul suo divano tutto vestito..

Mi trovo in una camera oscura..non vedo nulla..ad un certo punto una luce bianca mi illumina..

Dario…segui la luce..era un voce sconosciuta che mi parlava..cominciai a camminare lentamente seguendo la luce..ad un certo punto altre due fasce luminose investirono due persone..io conoscevo quelle ragazze..Claudia e Giada..Erano sedute su due sedie ,la prima puntati quattro aghi affilatissimi al collo..se mi fossi avvicinato la stesso cosa avrebbero fatto quest’ultimo arrivando a perforarle la gola. La seconda su una sedia elettrica che si sarebbe sovrapposta a degli spuntoni deposti sulla parete che le avrebbero maciullato il corpo..Volevo correre via..piangere..lòa gola era secca. Mi avvicinai lentamente ad una dì queste..poi la voce ricominciò a parlare..Dario devi scegliere..ne potrai salvare solo una..solo una..Cosa?Scegliere?Io non potevo scegliere tra amore e amicizia..Avanzavo lentamente verso Claudia..gli aghi subito si mobilitarono avvicinandosi minacciosamente alla sua gola..mi arrestai..Subito dopo da un lato della camera scese da una scala una figura femminile a dir poco affascinante..mi chiamava..Dario lascia stare vieni da me..solo così le salverai..Aveva lunghi capelli biondi e occhi color del cielo..vestita da diamanti..mi attirava a se..

No…dovevo resistere..salvare le mie amiche..entrambe .Mi allontanai dalla figura per aiutare Giada..Gridava..:Dario aiuto..aiuto..morirò te ne prego la leva..Dario solleva la leva..Mentre mi avvicinavo..dall’altra parte Claudia gridava tra un singhiozzo e l’altro seguenti parole:Dario ascoltami..salva me..saremo felici ,lei ti ha rinnegato salvami te ne prego…Mi avvicino a Claudia le ho quasi sfiorato la mano..ci riprovo..ho preso la sua mano ..ma gli affilati aghi perforano la sua gola senza pietà..sangue scorre lungo il suo collo..”Addio Dario “La voce ricomincia a parlarmi..Rassegnati l’amicizia l’hai persa per sempre ,salva l’altra ..sbrigati o perderai anche lei.. 

Corro da Giada che gridava disperata il mio nome..La macchina comincia a mettersi in funzione..devo fermarla..comincia a scorrere..gli spuntoni si avvicinano minacciosi al suo volto…sblocco la macchina abbassando la leva ma a mia insaputa si riattiva più velocemente di prima..come fare?...oramai gli spuntoni sono arrivati…Con un salto mi interpongo tra Giada e gli spuntoni..Mi perforano la carne..li sento…il mio volto è ad una spanna da quello di Giada..Perche lo fai…mi chiede ansimante ..Perche ti amo..detto ciò le do un bacio a fior di labbra prima di sputare un flotto di sangue..L’ultimo spuntone mi perfora il cervello..urlo..”AIUTOOO”

Claudia che dormiva pacificatamente nell’altra camera sentendomi urlare corre subito nel soggiorno..Mi trova seduto con il volto tra le mani..piango sono disperato..urlo ancora..

“Dario che succede?”

“Claudia perdonami non ho potuto fare nulla e adesso sei morta solo per colpa mia..”Mentre dicevo  ciò  piangevo disperatamente..

“Era un incubo ..sono qua viva..”

“E giada?Dov’è?”

“A casa sua suppongo”

“Te ne prego chiamala!”Dicendo ciò mi alzai in piedi prendendo le mani di Claudia..

“Va bene ma adesso stai tranquillo..non è successo nulla solo un incubo..”

“Pronto?”

“Giada?”

“Si..che c’è Claudia..”

“Dove sei?”

“A casa perché è successo qual’cosa?”

“No nulla ..stai bene??”

“Benone..ma dimmi è successo qualcosa ?”

“No no..” Detto ciò interruppe la chiamata poi si avvicino a me sedendosi sul divano..

“Allora gioia che cosa hai sognato..”

“Tu e Giada morivate …e io pure…ma poi non so..una luce..”

“Adesso rilassati e non pensarci più..”Dicendo  ciò mi prese il volto tra le mani..asciugandomi le lacrime..

“Sei così dolce…”

“Grazie anche tu…il mio romanticone..lo so ..sò tutto..non puoi nascondermi nulla..”

“Ma è un errore..lei è mia amica..ed è pure fidanzata..”

“Su questo hai ragione ma al cuor non si comanda..”

“Sai che non ti abbandonerei mai..?”

“Lo so scemino mio…”Detto ciò mi abbracciò amorevolmente..

Dopo ciò ci addormentammo abbracciati sul divanetto del solone..

Driiin..drinn..Era il mio cellulare a squillare..ma dove sarà finito?..Ecco trovato..

Pronto?

Oi..scendi oggi?

Oi..si perché?

Così avevo voglia di vederti..sei a casa?

Bhe..in effetti… non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che Claudia svegliandosi fece un gran fracasso…

Ahio..Dario hai dormito addossato a me..che male..

Non fa niente ci sentiamo dopo ciao..Detto ciò chiuse il cellulare non  lasciandomi il tempo di salutarla..

Chi era giò..?

Giada..

Che voleva..?

Sapere se oggi scendevo al club..

Capito..ma adesso alziamoci e facciamo colazione..detto ciò prese uno dei cuscinoni del soggiorno e mi prese a cuscinate..

Alzati pigrone..

Pigrone a me…Presi un altro cuscino e cominciò la guerra..

Adesso ci penso io..Detto ciò la presi e cominciai a farle il solletico..

Ti prego basta mi arrendo..

Giura!

Giuro..giuro 

Alla fine facemmo colazione e poi ci preparammo per andare a mare..

Fa un caldo che non è normale ..

Gia..pensi che mi donino le righe?

Si Claudia..perchè ti fai sempre tutte queste paranoie sei bellissima..

Grazie sono lusingata..

Arrivammo al Club dove ci aspettava parecchia gente ..

Ciao..

Ciao..

Ci guardavamo negli occhi..volevamo dirci qualche cosa…così la presi per mano e la trascinai lontano dalla compagnia per poter parlare più in tranquillità 

Perché sei così scostante?

Io?..Veramente tu da quando ti sei messa con Federico sei davvero insopportabile…

Ma stai scherzando..?Detto ciò cominciò alzare la voce..Lui mi ha dato quello che tu non mi hai mai dato..Lo capisci??Mentre parlava le tremavano le mani e aveva gli occhi visibilmente lucidi..

Io a questo punto decisi di  reagire..Ti risulta che noi siamo mai stati qual’cosa..cosa volevi ti dessi? Io sono un tuo amico e poi lo sai bene che non mi fotte proprio di nessuno..

Certo..hai perfettamente ragione quelli come te sanno soltanto fare soffrire ..niente più..

Sai benissimo che io non ho fatto  mai soffrire nessuno..io ti voglio molto bene solo che tu non lo capisci..e ti comporti sempre nello stesso modo..irriverente 

Dario io sarei irriverente?Tu sei scostante..sgorbutico..terribilmente lunatico e testardo..questa è l’unica descrizione che posso fare ad un tipo come te..

Allora credo non abbiamo molto da dirci..

E poi dimmi questa mattina con chi hai dormito..ho sentito voci..

Da quando ti interessa con chi dormo..

Da ora..allora?

Claudia..hai qualche problema..dormo con lei..credo che non hai niente in contrario?

Io almeno Federico non me lo porto a letto..

Punti di vista cara..Detto ciò mi avvicinai al suo volto..

Fai skifo..vergognati!

E di cosa?Ti ho detto che non mi fotte niente o sbaglio..?

Non credevo fossi così sottile..

La vita è mia e la gestisco come meglio credo..poi l’importante è che salvaguardi la tua di vita..tu sei più importante di me..

Ma cosa dici Dario la tua vita non deve essere sottovalutata..

Sarà..ma per adesso l’unica cosa che mi importa è di non farti fare cazzate..

Allora scordatelo..io faccio quello che voglio..Detto ciò lì’abbracciai così forte che somigliava più ad un volerla proteggere da tutto il mondo..

No..Giada per me sei importante come l’aria che respiro..non posso permetterlo..Una lacrima scorreva lenta rigando il mio..volto..mi nascondevo tra i suoi capelli..non volevo si accorgesse della mia debolezza..

Dario ma tu stai piangendo..

No è solo la luce che mi da fastidio..adesso vai..

Non posso vederti così dimmi cosa ti sta succedendo..

Ho detto vai..via..detto ciò me ne andai lasciandola là con i suoi mille dubbi e la sua interminabile tristezza..

Dopo quella lunga estate arrivò l’inverno e con lui il maledetto giorno..

Ero a casa da solo..ad un certo punto come smosso da una forte ira interiore cominciai a piange e a parlare solo come fossi impazzito..Gridavo che non volevo vivere così ,che lei si era semplicemente rovinata ..avevo saputo da poco che Federico l’aveva lasciata per una sua amica e lei ci stava troppo male..così pensai che fosse solo colpa mia..guardavo lo specchio ritraeva una persona che oramai non conoscevo più,incapace di amare l’unica donna che abbia mai amato..io ti odio..Dario ti odio perché sei così ..perchè detto ciò diedi un pugno così forte allo specchio che tutti frammenti di vetro mi penetrarono nella carne ..perdevo sangue..continuavo a guardare lo specchio..non volevo salvarmi avevo davvero deciso di morire..scorreva lento ..pian piano sentivo il mio corpo raffreddarsi..caddi a terra..non rispondevo..chiusi gli occhi..tutto buio intorno a me..quando dopo un tempo interminabile vidi una luce …che pian piano diventava sempre più luminosa ed intensa..aprì gli occhi qualcuno mi parlava ..era Giada..”Amore mio..mio unico vero amore non lasciarmi ti prego..Dario non lasciarmi..perdonami per tutte quelle volte che ti ho rinfacciato di non essere all’altezza ,mentivo credimi perche ti volevo vicino e adesso non puoi morire..no che non puoi..

Lentamente mi aprii gli occhi e poggia la mia mano destra ,l’unica uscita incolume dal tentato suicidio,e la poggiai sulle gote della mia amica..poi lentamente e con fatica presi a parlare:Non disperarti,la mia vita senza di te e del tutto inutile..infatti avrei preferito morire fuor che perderti mia dolce Giada..dicendo ciò con un dito delineai le sue labbra carnose,per me perfette. 

Non devi mai più provarci stupido..la tua vita per me è più importante della mia stessa..non devi buttarla via..Non lo farò più perche ha adesso ha trovato giaciglio tra le tue mani..te l’affido abbi cura della mia vita Giada..Certo Dario..ti amo..anche io. Detto ciò  abbracciò la ragazza .Dopo qualche giorno dimisero Dario dall’ospedale e ritornò a casa. Erano le 7:30 quando suonò la sveglia. Ero agitato,così mi alzai di botto…credo che la continuazione la conoscete già così decido di terminare questo racconto..mi raccomando recensite.=)

Ps: L'intento è ricostruire la caricatura di un comune studente liceale

  
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