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Autore: littleziva    31/12/2010    4 recensioni
Natale,luci,musica e tanta neve!una fanfiction natalizia insomma :D
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le strade di Washington erano trafficate come ogni città alla vigilia di Natale.
Stranamente,però la cosa non la infastidiva più di tanto. Le luci per le strade,gli altoparlanti che suonano canzoni natalizie,la fanno sentire,anche nella strada più sconosciuta,a casa.
In realtà avrebbe preferito andare a lavoro, e non aveva escluso qualche chiamata di Gibbs all’ultimo secondo “gli assassini non vanno in vacanza,David!”.
Per un attimo si immaginò questa frase detta da un Gibbs con un cappello da babbo natale tutto vestito in rosso.. che strani pensieri,
“sarà l’orario…”
Svoltò a sinistra.
In realtà da circa mezz’ora continuava a fare il giro degni stessi isolati.
“Forse dovrei chiamare mio padre” si disse…
Prese il cellulare. Lo uscì dalla tasca,poi cambiò idea e lo rimise a posto.
Svoltò ancora a sinistra.
La neve cadeva sempre più fitta e il naso le si era congelato,si guardò intorno indecisa sul da farsi.
Doveva esserci passata almeno 5 volte,ma non aveva notato un invitante bar dall’insegna luminosa. Un uomo vestito di rosso,con la barba suonava una campanella giusto davanti all’entrata.
Decise di farci un salto.
Aprì la porta e per un attimo la musica degli altoparlanti si sovrappose a quella dentro il bar,poi rimase solo quella.
Per fortuna non era molto affollato.
Si sedette al tavolino vicino alla finestra e ordinò una cioccolata calda.
Washington imbiancata,con le luci che brillavano in quel bianco totale era uno spettacolo,doveva ammetterlo.
Quanto le era mancato quel panorama,tutte le volte che era tornata a casa,in Israele.
La cioccolata arrivò insieme a due pasticcini a forma di stella cometa “offerti dalla casa ”come aveva detto una gentile signora.
Ziva sorrise e afferrò il bicchiere.
“ci voleva proprio.”
Come in trans ricominciò a fissare fuori,sfogliando la rubrica del cellulare.
Scrollò il capo.
Un piccolo coriandolo rosso volteggiò piano e si posò sul tavolino sotto lo sguardo stupito della ragazza.
Da dove era saltato fuori?
“non è possibile” sorrise scuotendo piano il capo.
I coriandoli dello stupido scherzo di Tony sarebbero rimasti nel suo cappotto per giorni.
Sollevò la testa e sorrise all’uomo che aveva di fronte.
“sei in ritardo”
“ehi ho bisogno dei miei tempi,io!”
Ordinò anche lui una cioccolata.
“e comunque non si ordina prima che arrivi l’ospite” Sorrise.
Lei non rispose,cosa c’era da rispondere a quel sorriso?
Solo il fatto che l’avesse invitata li a prendere un caffè risparmiandole un’altra vigilia di natale da sola..
“guarda cos’ho trovato?”
“prs goe bleee” farfugliò Tony cercando di levarsi dalla lingua li coriandolo che Ziva gli aveva appena tirato in faccia.
Scoppiarono a ridere insieme.
La neve continuava a scendere fitta e la gente aveva incominciato a rintanarsi nelle proprie case,magari con la famiglia,per aspettare insieme il natale.
Lei sarebbe stata contenta anche così,non avrebbe potuto immaginare una vigilia migliore.
La campanella appesa alla porta suonò e il gelo accolse i due agenti.
“dio,saranno ..quanti sotto lo zero?”
“Ok,adesso sei tu che non parli!”
“Tony,ti devo correggere,sei tu che stai recuperando tutte le cavolate che non hai detto in due giorni ”
“oh”fu la sola risposta.
Ziva continuò a camminare verso la sua macchina,quando sentì che il suo accompagnatore girò dalla parte opposta,però, non fece obiezioni.
“Questo mi ricorda tanto il film..mamma ho perso l’aereo,quando lui va nella piazza vuota,tutta bianca e c’è ..cosa cahgahi”
Una manciata di neve coprì tutta la faccia di Tony ormai completamente congelata.
“oh grazie avevo ancora tre cellule calde!!” esclamò,ancora impalato li dov’era.
“scusa ma mi ero abituata a non sentirti parlare di film”
Cercò di levarsi la neve dal visto,quando aprì gli occhi,Ziva gli sorrideva,bella come non mai,illuminata dalla luce di un lampione poco più lontano.
“questa me la paghi”disse lui.
“AH,non credo proprio..”Le si avvicinò in fretta,lei già pronta a scappare. Ma Tony la prese dai fianchi,costringendola a voltarsi.
Le labbra gelide di lui toccarono quelle di lei
Era già successo che le loro labbra si incontrassero,ma nessuno dei due aveva mai provato una sensazione così forte.
Restarono fermi lì fino a quando anche il colorito delle labbra di Ziva non andò via.
Quando Tony si staccò lei era ancora ferma,con gli occhi chiusi,immobile,come facendo finta che quell’attimo non fosse finito.
Quando li riaprì aveva una espressione tanto buffa,che Tony scoppiò a ridere
“che c’è?!Non ti potevo mica rincorrere..si scivola!!”
Lei lo prese da dietro la nuca,con i denti che battevano dal freddo,e lo portò ancora una volta vicino a se,baciandolo lentamente.

So this is Christmas
and what have you done another year over
a new one just begun…


Mentre gli altoparlanti suonavano “So this is Christmas”, il campanile dietro di loro suonò una,due,tre,quattro,...dodici volte.
“Buon Natale,Ziva.”
“Buon Natale,Tony”
Rispose riaprendo gli occhi.

A merry merry Christmas
and happy New Year
let's hope it's a good one
without any fear
   
 
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