Non posso far altro che questo

Allora la paura di perdere qualcuno può cancellare la perdita di qualcun altro. E’ così, non ho provato il lutto per l’aborto, e, anche se ho pianto mentre il bambino veniva definitivamente strappato via dal mio corpo, quel lutto non l’ho provato mai davvero. Proprio così, come non sono riuscita a provarlo quando è morta mia madre. Meredith Grey era troppo impegnata ad esser moribonda  per pensare alla morte di Ellis.

Dimmi, un bimbo non nato che muore è morto davvero? Io in fondo credo di no, si è solo evitato la vita!

E una donna malata e incosciente, sa cosa le accade alla sua fine? Io penso che lei invece si sia solo evitata la morte! Forse ora il piccolo è tra le braccia di George, mentre mia madre lo guarda col suo solito cipiglio severo, ma come? Minuscolo, informe, asessuato?

Vorrei avere la fede incerta di Callie per immaginare tutti insieme i morti per cui non ho mai pianto, vorrei poter credere che mi hanno perdonato perché nella mia costante cupezza non mi sono incupita per loro.

Vorrei non avere paura di Derek, per Derek. Non lo so, vado avanti perché non posso far altro che questo, avanti senza il vuoto di un utero abbandonato, vado avanti incapace di vivere il lutto, capace solo di aver paura, vado avanti ad occhi aperti ma chiusi, vado avanti perché non ho altra scelta.

Una brevissima fic venuta di getto dopo averne letta qualcuna su Grey's Anatomy, serie che io adoro. Breve Breve come fosse uno dei monologhini introduttivi di Mer, che ne pensate? E' la mia prima fan fiction che non riguardi Harry Potter e tra l'altro ho un po' di cose da aggiornare, comunque spero vi sia piaciuta! Accetto, anzi gradisco commenti, critiche, consigli e insulti :D BUON ANNO A TUTTI, Silvia