Quando
vedo un paesaggio triste e cupo, un cielo nero che sta per scaturire
un temporale, mi ci riconosco.
Ci rivedo il mio stato d'animo...
Dentro uragani e tempeste mi distruggono, fuori finti sorrisi e stupide
risate mi caratterizzano e no, non lo faccio per gli altri.
Lo faccio
per me.
Vedo
la gente così felice e spensierata e mi chiedo se anche lei
finge o se ha davvero motivo di sorridere.
E
se lo ha, perché io no?
Così
mi ostino a fingermi felice, magari finirò per crederci e
stare
bene, anche se solo per qualche instante.
Così lotto e vado avanti a denti stretti...
Poi, quando rimango sola, tutto
ciò che ho dentro viene fuori in una pioggia incessante di
lacrime, ma
io continuo a combattere, perché un giorno anche il mio
paesaggio avrà
protagonista il sole.