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Autore: TheSuspectNumberOne    02/01/2011    8 recensioni
Cosa ti spinge a questa violenza? Non lo so.
Ne sei fiero? Si.
Continuerai? Si.
Fino a quando? Finchè non sarà del tutto mio.
Pairing: Scozia/Inghilterra.
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fanfiction su questo sito e la prima su Axis Powers Hetalia, quindi non siate troppo dure, please!
Scozia non è un vero e proprio personaggio, ma è il mio preferito. Buona Lettura.





Accendo la sigaretta che ho fra le labbra dopo vari tentativi.
Le mie mani tremano anche se cerco in ogni modo di nasconderlo.
Giro la testa ed il colore del sangue attira immediatamente il mio sguardo.
Sento i tuoi gemiti e i tuoi lamenti, persino il rumore dei tuoi denti che si stringono fra di loro per contenere ogni suono che possa uscire dalla tua bocca.
Scommetto che in questo momento preferiresti essere morto.
Cerchi invano di trattenere i singhiozzi, hai paura che io ti senta Arthur?
Tranquillamente faccio un tiro dalla mia sigaretta, continuando a guardarti con la coda dell'occhio.
Le tue mani scosse da brividi sono strette sulle tue labbra.
Posso vedere i lividi che le mie hanno lasciato sui tuoi polsi.
Con la poca luce che entra dalla finestra vedo che piangi, pateticamente, con gli occhi spalancati che fissano un punto dinanzi a te.
I miei occhi scivolano sul tuo corpo, totalmente privo di vestiti, con solo un lenzuolo coperto di macchie rosse a coprirti.
Mi accorgo di odiare quel lenzuolo.
Di scatto mi giro e fisso la porta continuando a fumare la sigaretta che senza accorgermene ho quasi finito.
Sento che tremi, e i tuoi singhiozzi soffocati dalle tue mani diventano più frequenti.
Devo uscire da qui.
Mi alzo di scatto, buttando il filtro della sigaretta.
Ti sento scattare ed emettere un suono spaventato. Patetico.


Cosa ti spinge a questa violenza? Non lo so.
Ne sei fiero? Si.
Continuerai? Si.
Fino a quando? Finchè non sarà del tutto mio.



Mi allaccio i pantaloni e pacatamente cerco di distinguere i miei vestiti dai tuoi.
Scruto gli indumenti al suolo, e raccolgo una camicia bianca.
E' strappata.
Allora non è la mia.
Butto l'indumento da una parte e continuo a cercare.
Dopo alcuni attimi trovo la mia camicia e la indosso, lasciandola aperta.
Lentamente faccio il giro del letto.
Trovo la mia giacca a terra, sotto il lenzuolo che ti copre.
Seguo il lenzuolo con lo sguardo e di nuovo mi ritrovo a fissare la tua figura seminuda.
Pianto i miei occhi ghiacciali nei tuoi, resi lucidi dalle tue lacrime.
Porca puttana, quanto sei bello.
Mi piego su di te e immediatamente scatti indietro e cerchi di aumentare la distanza fra noi due facendo leva sulle tue braccia.

Illuso.

Poggio il mio ginocchio sul materasso e ti afferro i polsi bruscamente.
" T-ti p-prego fratello. S-smettila.." Cerchi di supplicarmi, con i capelli biondi che ti coprono gli occhi.
Ignorando le tue parole mi chino verso di te e mi impossesso delle tue labbra.
Cerchi di resistere, e per punizione di mordo le labbra finchè non sento il sapore ferroso del sangue invadermi la bocca.
Gemi per il dolore e sento una lacrima che si infrange sulla mia guancia.
Stringo i tuoi polsi ancora più forte. I tuoi lamenti mi fanno impazzire.
Affondo con denti e lingua nella tua bocca, come ho fatto pochi attimi fa violando il tuo corpo su questo stesso letto.
Mi stacco dalle tue labbra lasciandoti un polso, e immediatamente alzi il braccio di fronte al tuo viso per proteggerti.
Da me?
Lascio vagare i miei occhi sulla tua pelle lattea, e con la mano libera ti accarezzo piano. Dal petto scendo ai fianchi, percependo ogni tuo brivido e ascoltando i battiti furiosi del tuo cuore attraverso le vene.

Se solo tu potessi sentire il mio, di cuore.

Mi stacco dal tuo corpo tremante, e piano mi rialzo dal letto.
Sento i tuoi singhiozzi diventare più forti.
Raccolgo la mia giacca da terra e mi dirigo verso la porta.
Afferrando la maniglia non posso impedirmi di girarmi.
Sei rannicchiato contro la testata del letto. Piangi.
Mi giro, apro la porta e la luce del corridoio invade la stanza.
Esco, e la richiudo.
Metto la giacca sulla spalla e mi incammino verso l'uscita.
Il tuo corpo ancora nella mia mente.
Il tuo sapore ancora sulla mia lingua.
Mi fermo.
Dio quanto ti voglio.



Arthur è stato violentato da Scozia. Scozia ama Arthur ma essendo violenta per natura, crede che questo sentimento sia solo desiderio implacabile.
Il sangue è ovunque a causa della violenza e delle botte che Arthur ha subito. ( si sono sadica xD)
Amo questa coppia, è sicuramente la mia preferita. E amo L'angst quindi è perfetto direi XD.
Grazie di commentare e/o di leggere.
Un Bacio! Dolly.
  
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