Anime & Manga > Sailor Moon
Ricorda la storia  |      
Autore: MiyuShizuki    02/01/2011    1 recensioni
Un cristallo si rompe, una città si distrugge. Le tenebre stanno inglobando tutto il magico mondo lunare e il destino è solo nelle mani di un piccolo, fragile, coniglietto smarrito che vaga in mezzo all'oscurità alla ricerca della sua unica luce..
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chibiusa, Serenity
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Seconda serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Crystal Tokyo: L'alba del Terzo Millennio

La splendente sfera di cristallo brillava ormai da secoli in quelle fautrici mani. Nè un velo di malignità, nè i desideri più oscuri osarono, in quegli anni, intaccare la sua bellissima magnificenza. Nel suo profondo però, cresceva un malvagio prodigio.. 
il suo peso era diventato sempre più insostenibile, al punto che, proprio quelle mani che l'avevano da sempre protetta e sostenuta, sfinite e tremanti, la lasciarono tristemente cadere, abbandonandola al proprio destino. 
Così l'immenso cristallo cadde sul suolo, frantumandosi in mille scintillanti pezzi.
Scheggie intense e brillanti si posarono lentamente sulla superficie lunare, perdendo ogni lucentezza, fino a diventare freddi e pallidi vetri.
Tutto si spense, tutto era perduto. Soltanto un misero e malinconico luccicchio si accese nell'aria quando calde lacrime scesero dai volti per fondersi con gli inanimati frammenti, dipigendo in quell'eterno cielo nero milioni di false stelle. 
Così è avvenuta la magnifica distruzione di una città così delicata, quanto fragile.
Tutto è rimasto come allora, o almeno così pare, ma ad un'occhio molto attento non poteva sfuggire che fra le mille illusorie luci di Crystal Tokyo c'era una minuscola lucciola di cristallo che brillava incontrastata nelle tenebre, un tenero sole che splendeva di speranza. Il suo esiguo, ma intenso bagliore proteggeva un segreto molto importante: la stessa regina Serenity. 
Un fragile coniglietto smarrito correva impaurito in mezzo all'oscurità. Non c'era tempo per esitare, nemmeno per aver paura, era necessario trovare una direzione. Anime disperse vagavano per la città, sonore malvagie risate risuonavano nell'aria e le ombre sembravano inglobare tutto nelle tenebre. 
Lei voleva uscire ormai da tempo dal suo nascondiglio, da quell'eterno limbo di sofferenza e disperazione. Non le importava se fuori avrebbe fatto i conti con il buio e la distruzione, solo lì poteva trovare la sua meta. Era sicura che in quell'eterna notte, alzando gli occhi al cielo, avrebbe visto quell'unica autentica luce, quella stella polare che l'avrebbe guidata al suo obiettivo più grande: sua madre.
Fra le rovine di Crystal Tokyo, la piccola Usagi si muoveva attentamente, il suo unico desiderio era quello di poter rivedere, prima di iniziare la sua avventura nel passato, quel volto materno a lei caro. Un solo sguardo a quella figura marmorea, ormai sempre più simile ad una vera statua, l'avrebbe rassicurata concedendole la forza ed il coraggio necessari per vincere la sua battaglia.
Finalmente era lì, a due passi da quel bellissimo monumento. Già prima di raggiungerlo si percepiva l'atmosfera serena e rassicurante che emanava, così paradossale in un mondo posseduto interamente dall'oscurità. Quel luogo ancora incontaminato, le pareva un minuscolo santuario circondato da fiamme. 
Sua madre era lì in mezzo alle tenebre, ma quanto può resistere un angelo così puro all'inferno? 
La fanciulla si avvicinò allo splendente involucro che circondava Serenity. Eccola lì, distesa, la figura marmorea della regina. Mille emozioni invasero il cuore della giovane figlia. 
La dolce Lady cercava in tutti i modi di osservare al meglio l'aspetto della madre, faceva sempre così. Sfortunatamente sapeva bene che era inutile sforzare le sue memorie così come schiarire quell'annebbiata immagine che si percepiva al di fuori della barriera di cristallo. 
Eh si, doveva accontentarsi di ammirare da lontano quell'eterea presenza che tanto amava, quanto contemplava. Aveva sfidato i pericoli dell'oscurità per vederla ancora una volta e.. forse, un'ultima volta perchè, presto, l'esile coniglietto sarebbe andato incontro alla sua missione.
La piccola principessa posò una mano su una lucente parete e disse: "Mamma, io ti salverò. E' una promessa.."
Una calda lacrima le rigò il viso.
Era l'ora. Doveva riprendere il suo pericoloso cammino nelle tenebre. Tristemente diede un ultimo sguardo alla madre e poi, suo malgrado, si rituffò nell'oscurità, immersa nei suoi pensieri.
Arrivata in un punto dove si scorgeva la maestosità delle rovine del vecchio palazzo, la piccola non resistette. Si rivoltò nella luce e sorrise. 
"Mamma, chissà se il suono della tua voce sarà come lo ricordo io.." 
La bambina riprese felicemente a camminare stringendo una preziosa chiave nelle sue mani..
 
 
--------
 
 
Prima f.f. per me °A° e il titolo si legge all'inglese ewe' ..E' un po' particolare, spero di non avervi fatto perdere nelle mie metafore e che cogliate i significati profondi che ci ho messo. Ho dato peso ad ogni parola XD
Boh, è tutto, sono indecisa se continuarla o meno : D vedrò.
 
Miyu ~
 
P.S: per chi non l'avesse capito, la sfera di cui parlo all'inizio è il regno di Crystal Tokyo e le mani che la sorreggono sarebbero quelle della neo-regina Serenity.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: MiyuShizuki