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Autore: morpheus3000    13/12/2005    4 recensioni
la mia prima fanfic. spero vi piaccia. il titolo dice il resto.
Io sono nato durante la lotta di Arcturus Mengs e la Confederazione. Attualmente sono uno spettro e avevo combattuto a fianco di Arcturus. Poi però ho deciso di allearmi con la Dtu. Infine mi sono alleato con lo squadrone Nova. Ma non mi sono presentato: mi chiamo ghedi e ho 35 anni.Ndamministrazione (03/03/08): introduzione modificata in conformità al regolamento. Rimodificabile dall'autore secondo questo criterio
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io sono nato durante la lotta di Arcturus Mengs e la Confederazione. Attualmente sono uno spettro e avevo combattuto a fianco di Arcturus. Poi però ho deciso di allearmi con la Dtu. Infine mi sono alleato con lo squadrone Nova. Ma non mi sono presentato: mi chiamo ghedi e ho 35 anni. Ne ho viste di tutti i colori: dagli zerg che invadevano Mar Sara ai Protoss che tentavano di decimarci; insomma ho tanta storia da poterlo raccontare ai miei posteri. Ma partiamo con ordine: io sono vissuto in un orfanotrofio dei confederati proprio quando Mar Sara era agli inizi della guerra con gli zerg. All’età di 13 anni dovetti smettere di frequentare la scuola per andare in un’accademia di Tarsonis. Qui da civile diventai un marine. Combattei parecchie guerre contro i Protoss sul fronte di Koprululu. Alla fine un piccolo pianeta fu conquistato dalla confederazione. Quando però scoprì che ero destinato a degli esperimenti della confederazione su un nuovo umanoide e che sarei stato una cavia da laboratorio per il resto dei miei giorni, decisi di allearmi con Arcturus per combattere la sua guerra “al potere”. Ci dovemmo alleare anche con i Protoss. Li considero una razza molto intelligente, ma troppo votata al sacrificio, come ad esempio gli invasati (zealot) che si buttano a capofitto nella mischia dei nemici e a volte non ci arrivano neanche se sono contro delle idralische (idralisch). Ultimamente ho sentito che i Protoss hanno inventato una nuova arma: il templare oscuro e l’arconte oscuro. In seguito scoprì che anche Arcturus uccideva tutti quelli che gli si opponevano contro. Solo il Dtu riusciva a mettergli i bastoni tra le ruote e quindi mi alleai con loro. Combattemmo varie battaglie e mi scontrai (ormai ero già uno spettro a quell’epoca, purtroppo grazie ad Arcturus e ai suoi dannati esperimenti criogenici artificiali) con la nave ammiraglia di Arcturus. All’inizio riuscì a danneggiarla, ma poi con vicino un vascello, mi ritrovai allo scoperto con sei marine e la nave ammiraglia addosso. Mi salvai per miracolo. Sapete perché il Dtu mi arruolò subito senza esami pratici? Bé… perché ero stato il primo spettro, all’età di 25 anni, ad avere il mimetizzatore e il reattore incorporato. Con il Dtu combattei anche molte guerre contro gli zerg e contro Arcturus. Uccisi involontariamente molti “amici” marine e fenice e questo il Dtu non lo sopportò cacciandomi dall’armata Dtu per un mese dovetti starmene tutto il tempo sul mio spettro per non essere attaccato dagli zerling sottostanti. Non potevo ucciderli perché altrimenti i sopravvissuti avrebbero chiamato le idralische e li… addio ghedi e spettro. Ogni tanto mi mimetizzavo per un giorno, se passavo vicino ad accampamenti di zerg sforniti di rilevatori, anche se qualche colpo involontario mi arrivava. Non avevo nessuna voglia di sprecare munizioni…e poi la salvezza, una nave ammiraglia del colonnello Jackson Hauler dello squadrone Nova.
Gli raccontai il mio ultimo mese passato ed egli disse:”questo ragazzo a più fegato di una tigre della Terra”. Non sapevo dove fosse quel pianeta ma sentivo che era anche la mia patria. Qui fui trasferito per breve tempo alle unità di terra e diventai un goalith. Quegli scafandri sono un portento perché hanno difese sia aeree con due razzi al secondo e difese terrestri con due mitragliatrici potentissime. Una volta ero risuscito, ancora da marine, a uccidere per miracolo una idralisca. Adesso mi chiedevano di farne fuori tre o quattro, e ci riuscivo con l’aiuto solo di un altro goalith. Finito il mese “terrestre” fui trasferito per breve tempo su una valkirye e poi fui di nuovo sul mio vecchio spettro. Adesso lavoro all’annientazione sia del Dtu, sia di Arcturus. Nel caso esisterò ancora tra un mese vi scriverò delle mie battaglie.
En taro Adun. Sono un giudice ancora giovane. Ho solo 217 anni e ne ho altri 417 per arrivare all’età di Zeratul. Nei miei ultimi 30 anni sono successe più cose che in un secolo. Mi sono alleato con varie tribù… Ma partendo dall’inizio: 30 anni fa ero nell’esercito di Aldaris, ero uno scout e costituivo la colonna principale delle difese di Aiur insieme ad altri scout. Poi lo scontro con gli zerg mi portò ad allearmi con gli Shelak, i protettori dei cristalli, pensando di rimanere più tranquillo, ma mi sbagliavo perché i templari oscuri tentarono di rubarci i cristalli per uccidere una fantomatica Unica Mente (a quei tempi non sapevo che esistesse), ma li respinsi. Purtroppo scoprì che l’Unica Mente era il “capo” supremo di tutti gli zerg e li guidava a combattere. Venni quindi “degradato” a invasato (zealot) e dovetti combattere in questo stato per 2 anni. Gli invasati devono per forza andare vicino al nemico. Mi ricordo che un giorno il nemico era lontano a preparare la sua flotta: gli comparivano di continuo zerling. Anche a noi però comparivano una miriade di invasati. Quando ci scontrammo, l’esecutore comandante non ci capì più niente e diede a me il comando di quei duemila invasati. Io ne mandai duecento iniziali per ogni parte del nemico, e man mano che comparivano nuovi invasati, li mandavo nelle retrovie, pronti a sostituire quelli morti… poi improvvisamente finiscono di comparire gli invasati e… compare 1,2,3,4… dragoni. Sono gli invasati caduti in battaglia. Purtroppo però dall’altra parte cominciano a comparire le idralische (idralisch). Decido allora di batterli sul tempo. Visto che ero stato io ad attaccare e ad andare nelle loro postazioni nemiche, feci arretrare un po’ gli invasati, mentre i dragoni avanzavano, poi riportai avanti gli invasati contro le idralische e ne feci un massacro. Per di più mi comparve un arconte che usai come unità di sfondamento. Alla fine vincemmo, anche se le perdite furono di 1936 invasati, 589 dragoni e il danneggiamento grave dell’arconte che rispedì subito su Aiur. Fui promosso a giudice. Imparai la tecnica del richiamo e quello del campo di stasi che mi servirono subito mi mandavano verso il nemico con solo due scout di scorta e facendo il richiamo in mezzo alla flotta amica o alleata, richiamavo a me miriadi di invasati e di dragoni o di arconti. Mi ricordo che una volta arrivai vicino all’Unica Mente e per indebolirla più velocemente richiamai a me, quindi erano invisibili, sei arconti… e fu il caos. Gli arconti distrussero tutti i celebrati e gli alveari vicini all’Unica Mente e tentarono di distruggerla. Sfortunatamente comparvero molti overlord che fecero saltar fuori una miriade di zerling e idralische! Mi salvai per miracolo ma venni seriamente danneggiato combattei anche contro un certo DTU e vinsi. Verso 15 anni fa mi alleai con i terrestri che a quel tempo cercavano di difendersi dagli zerg. A quel tempo ero diventato un templare e sapevo la tecnica dell’allucinazione e della tempesta psionica. Fu proprio la tecnica delle allucinazioni a farmi vincere contro le armate zerg. Durante la battaglia contro gli zerg, io avevo a disposizione circa 500 dragoni, 100 templari, una 50a di arconti e circa 1000 invasati. Le schiere nemiche invece, secondo i nostri sensori cerebrali, contavano 1200 zerling del tipo feroce, 700 idralische e una 70a di ultralische. Senza aspettare i rinforzi aerei feci avanzare per primi 500 invasati da un lato e 500 dall’altro, poi nelle retrovie feci avanzare tutti e 500 i miei dragoni, nel centro della formazione. Il problema più grande erano le idralische che erano in numero molto superiore ai nostri dragoni. Mandai allora 50 dei miei templari a creare allucinazioni dei nostri dragoni, mentre agli altri 50 feci fare allucinazioni dei nostri nemici. Le truppe nemiche si trovarono spiazzate, pensavano di dover fronteggiare altri dragoni e le loro stesse idralische. Potete immaginare la sorpresa quando scoprirono (ormai troppo tardi) che era tutto un’allucinazione. In quel caos intanto feci avanzare i miei 50 arconti subito seguiti dai templari che intanto si stavano ricaricando. Quindi gli ordinai di creare delle tempeste psioniche sopra le ultralische e le idralische rimaste (circa 300). Infine gli arconti fecero piazza pulita degli zerling rimasti e delle ultime ultralische. Alla fine della battaglia i miei sopravvissuti erano: 150 dragoni, 20 templari, 15 dragoni e ben 400 invasati. Al fronte nemico invece erano sopravvissuti 100 idralische, 150 zerling e le ultralische erano state completamente annientate. Fui introdotto in un piccolo reggimento di scout sperimentali, i quali erano gli unici che avevano un piccolo mimetizzatore, come quello del giudice, il quale però funzionava solo sull’unità stessa. E questo piccolo congegno ci salvò la vita sul pianeta braxis, il quale era stato invaso da molte forze del DTU. Della flotta con cui eravamo partiti, ci salvammo solo in sette. Ci nascondemmo e per un mese vagammo per il pianeta in cerca di un portale. Non potevamo atterrare perché sotto di noi c’erano una ventina di fenice che ci potevano rivelare con uno strano oggetto che portava un SCV chiamato emettitore psi. Alla fine due dei nostri si sacrificarono e scesi a bassa quota, dove loro potevano sparare, ma i nemici potevano colpirli, spararono all’impazzata fino all’esaurimento delle munizioni. Mentre noi ci dileguavamo, loro usarono quella che noi chiamiamo l’arma finale, ovvero raccolsero la loro forza interiore e la focalizzarono in un unico punto, come una mini-esplosione nucleare. Rimasti in cinque, alla fine riuscimmo a trovare un portale warp attivo che ci riportò fino a casa. Gli zerg ci diedero qualche mese di tregua e noi cinque, fummo trasformati in portatori, sempre con il nostro mimetizzatore come esperimento. È una sensazione magnifica essere un portatore, poiché non sei più tu a combattere, bensì gli intercettori. Combattemmo contro alcune scorribande di protoss rinnegati che si facevano chiamare i grandi protettori. Ci scontrammo inizialmente anche con i templari oscuri i quali erano invisibili anche se non ci potevano colpire. Questi erano però in grado di ferire mortalmente l’Unica Mente. Poi, in un’ispezione ad Antioch ci siamo ritrovati in un’imboscata con ben 40 idralische le quali potevano anche averci ucciso tutti, se non avessimo chiesto aiuto alla base e un giudice non ci avesse tele trasportato nel pianeta braxis, probabilmente non saremmo sopravvissuti al ritorno. Alla fine, dopo vari passaggi e cambiamenti di plotone, mi sono ritrovato qui a ripetere le mie cronache, per poter testimoniare gli orrori che stanno accadendo ora nella fascia esterna dove si stà combattendo una battaglia senza fine.
  
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