E appare nuovamente dinnanzi ai miei occhi quel ricordo che mi tormenta.
Quel ricordo insopportabile.
Quel ricordo incancellabile.
Vorrei crederti. Davvero.
Vorrei farlo, ma non posso.
Il mio desiderio vendicativo supera il mio amore per te.
E' inutile.
Rinuncia.
Sii uomo per una volta.
Vorrei crederti quando mi dici che lei era solo un'amica.
Vorrei crederti quando mi dici che lei era solo un'estranea.
Vorrei crederti quando mi dici che era solo una scommessa.
Vorrei crederti quando mi prometti che non lo farai più.
Vorrei crederti quando mi dici “Fallo per i nostri figli. Loro meritano un futuro migliore”
Vorrei crederti quando mi dici che solo io sono la donna della tua vita.
Vorrei crederti quando mi dici ti amo.
Vorrei crederti. Ma non ci riesco.
Ma no. Non lo farò.
Il ricordo nitido di lei. Con te. Insieme. Intenti a baciarvi appassionatamente nel tuo sporco studio. Nel tuo sporco studio, dove chissà quante altre donne ci hai portato.
E quindi è questo il tuo “essere impegnato”.
Non sei venuto in ospedale a trovarmi per lei, vero?
Non sei venuto ai compleanni dei tuoi figli per lei, vero?
Non sei riuscito ad amarmi per lei, vero?
E lei, lei cos'ha più di me?
E' solo sfigata.
Come me. Più di me.
Per esser stata con te.
Io no. Non so niente.
E forse non voglio nemmeno saperlo.
So che sei un lurido, stronzo traditore.
So che non ritornerai più da me.
So che non mi ami.
So che non mi hai mai amato. MAI.
E ciò è già abbastanza.