Come il pino che sotto il vento
Muove i suoi rami con eleganza,
Lasciando il tronco immobile,
Così il Direttore chiama il tempo,
Muove la musica con una danza,
Segna gli strumenti con gesto nobile.
Tiene il sughero e muove il vetro,
Quindi l’arco segue e così il fiato.
Legno e ottone e crine e ferro e voce,
E tutti quanti vanno e vanno dietro
A lui ed al suo fare regolato,
Che al pensiero ed all’inchiostro dà luce.
Note dell'autore: Probabilmente molti di voi saranno perplessi riguardo a "tiene il sughero e muove il vetro", ma sappiate che la bacchetta del direttore è in fibra di vetro con il manico in sughero. Notate lo schema di versi (decasillabo seguito da quattro endecasillabi ed un dodecasillabo nella prima strofa e quattro endecasillabi seguiti da un decasillabo ed un dodecasillabo nella seconda) e di rime (ABCABC DEFDEF). Trovo molto emozionanti le esibizioni di alcuni direttori d'orchestra (come Riccardo Muti, Claudio Abbado e Herbert von Karajan), quindi ho deciso di dedicargli un po' di parole.