Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: gatta1290    03/01/2011    1 recensioni
...Atem, un ragazzo che non sa stare fermo e combinare nulla di buono, per di più ricercato riuscirà a diventare un bravo ragazzo o la malattia che porta dentro lo consumera piano piano...
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Yuugi Mouto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 14

 

Le ore passarono veloci.

Era ancora dentro.

Avevo perso il conto da quando era cominciata l’operazione.

Minuti.

Forse ore.

Chissà cosa stava succedendo dentro.

“dai Yugi stai calmo. Prendi questo succo” – disse il nonno porgendomi la bibita – “vedrai che andrà tutto bene e si sveglierà”

“si lo so. Sto cercando di stare calmo”

“stai facendo un bel sforzo visto che è da quattro ore che ti stai muovendo avanti e indietro per la sala! Stai fermo che mi fai venire il mal di mare!”

“e come devo fare altrimenti?”

“dai adesso finiranno”

Senza volerlo avevo detto giusto.

Gli infermieri uscirono dalla stanza.

“che veggente”

Si avvicinò un infermiera davanti a noi a dirci che potevamo entrare se volevamo.

“come sta ora?”

“se tutto va bene si sveglierà entro 24 ore”

Una speranza. Meno male.

Spero solo che si possa svegliare però.

Sembrava messo male quando l’o visto prima dell’operazione.

Entrammo tutti nella stanza.

Era ancora li attaccato a un macchinario e con l’ago infilato per la flebo.

Spero solo che si svegli.

 

Passò una giornata dall’operazione.

Nessun segno di miglioramento.

I medici pensavano che forse avevano operato il ragazzo troppo tardi.

Non sapevano più che fare.

Forse poteva accadere ancora un miracolo. Ma chissà se poteva succedere.

 

Era sera.

Yugi era rimasto in ospedale a sorvegliare Atem.

Aveva ancora un barlume di speranza che si svegliasse, anche se erano passati giorni dall’operazione.

Ormai tutti erano proiettati sul coma.

L’infermiera entrò come al solito in stanza.

“stai tu qui stanotte?”

“si”

“allora ecco qui” – gli porse una sdraio

“grazie”

Yugi prese la sedia e se la portò vicino al letto.

Venne nella stanza anche un'altra persona

“Yugi”

“si?”

“rimango anche io con te” – disse la madre

“come mai?”

“tuo nonno è preoccupato. Anche se sei sempre rimasto qui di notte con i tuoi amici, stanotte  non si fida ancora a farti rimanere solo con mio figlio”

“e quindi ha voluto che venissi tu”

“si”

Rimanemmo nella stanza a parlare del più e del meno. In quei momenti entrò anche un’infermiera per controllare che tutto andasse bene prima che spegnesse la luce.

Finito tutto la spense.

Non mi piaceva molto stare al buio e perciò chiusi la porta della stanza e accesi una lampada che era vicino al letto. Era molto flebile come luce ma illuminava quel poco che serviva.

Vidi che la zia prese una mano di Atem.

La stringeva fra le sue.

 

La notte si inoltrò.

Arrivò mezzanotte e tutte e due eravamo ancora svegli.

“chissà perché è diventato un delinquente”

Vidi che lei spostò lo sguardo su di me.

“non ne ho idea. Non so nemmeno come abbia fatto a introdursi”

“è stato qualche anno fa. Non vuole nemmeno che tu sappia. E’ successo quella volta che siamo andati in giro assieme per Domino e siamo capitati davanti a un bar, da li è cominciata la sua trasformazione”

“proprio da lì. Non è possibile”

“perché che è successo lì?”

“perché anche suo padre ha intrapreso la sua carriera quando era giovane da quel bar. Ma quando mi ha conosciuto ha smesso”

“e poi che fine ha fatto?”

Forse mi stavo intromettendo troppo perché non mi rispose alla mia domanda.

Sentii che cominciò a piangere e strinse la mano del figlio.

“scusami. Non volevo”

“io spero solo di non rimanere sola. Atem è l’unica cosa che mi rimane”

Mentre la stavo guardando piangere vidi una cosa strana.

Sembrava quasi che la mano di Atem si muovesse per stringersi intorno a quella della madre.

Si era davvero un miracolo! Non stavamo sognando.

“guarda la mano di Atem! Si muove”

Alzò lo sguardo e vide la mano che si stringeva sulla sua.

Pianse ancora ma di gioia.

Aprii la porta e chiamai qualcuno. Nessuno mi dava risposta quindi andai a cercare io stesso.

Andai fino alla fine del corridoio e ne trovai una che stava mettendo a posto dei quaderni.

“venga presto!”

“cosa succede?”

“Atem si sta per svegliare!”

“cosa te lo fa pensare? Ormai è andato.”

“ha mosso un po’ la mano. Ne sono sicuro”

“vengo a vedere”

Portai l’infermiera dentro.

Vide che era vero quello che gli avevo detto.

Probabilmente non ci credeva nemmeno lei al suo risveglio.

Corse fuori e ci disse che tornava fra qualche minuto.

 

Durante la notte venne il dottore a vedere l’accaduto.

Verso mattina avvenne il totale risveglio.

Atem aprì gli occhi e ci mise un po’ a focalizzare chi eravamo.

Il dottore aveva detto che era per il fatto che è da molto che era in coma.

Adesso bisognava che si rimettesse a nuovo e per questo ci voleva qualche settimana.

Fui felice e quando uscì il dottore gli saltai sul letto e lo abbracciai.

“che felice che sei”

“perché sei tornato fra di noi! Avevo paura che te ne fossi andato”

“bè però se fossi andato sarei stato bene su un isola alle Hawaii!” – disse facendo una battuta

“spiritoso! Però adesso mi devi fare una promessa”

“che promessa?”

“tipo quella che ti ho fatto tempo fa! Prima che tu finissi in prigione e che finissi qui”

“prima avevo tenuto le dita incrociate ma penso che ora riesca a mantenerla”

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: gatta1290