Un cielo bianco ed una luce opaca
Intirizziscono il nudo legno
Ed il variopinto mantello terrestre
Con la mortale acqua vitale.
Il freddo mangia la pelle agli uomini,
L’acqua consuma loro le ossa,
La luce triste ne opprime il pensiero,
Il fango macchia loro l’orgoglio.
Eppure, o pioggia autunnale, io ti amo.
Note dell'autore: L'ispirazione per questa poesia a dodecasillabi alternati a decasillabi mi è venuta guadando fuori dalla finestra durante una lezione. Ho provato una sorta di strano sentimento che ho cercato di catturare su carta ed il risultato è questo.