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Autore: Martina1705    04/01/2011    6 recensioni
Credo di non averti mai desiderato tanto e sarà il non vederti e sentirti gemere il mio nome sottovoce, sarà l'eccitazione di stare facendo qualcosa di terribilmente inappropriato, ma tutto mi sembra assolutamente perfetto. E poi lo sento. Un rumore minuscolo, insignificante. Se non ci stessimo spingendo sempre di più contro la porta probabilmente non l'avrei nemmeno sentito. Ma si ripete.
Seconda OnMin, enjoy :D
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Cortissima e tragicomica OnMin, più la rileggo più penso che dovrei smettere di scrivere xD Spero vi piaccia :*

WANT. Inappropriate WANT.

 Abbiamo appena finito di esibirci, la stanchezza mi sta divorando eppure dobbiamo restare lì, avere una bella faccia allegra e intrattenere pure piacevolissime conversazioni; odio queste situazioni. Mentre mi allontano per un bicchiere d'acqua, ti avvicini lentamente alle mie spalle poggiadomi le mani sui fianchi e il mento sulla spalla. 'Ehi, ehi, ehi!' mi scosto un po' bruscamente e provo invano a nascondere un sorrisetto 'Oggi siamo proprio di buonumore! Min.. La gente non e' stupida... Lo capiranno se continui così! Sul palco non mi hai staccato gli occhi di dosso!'

'Oh! E chi ti ha detto che stessi guardando te?'
'Beh se fossi qualcun altro nemmeno io mi staccherei mai gli occhi di dosso'
Le tue labbra si aprono in un sorriso, ma non e' per quello che ho appena detto: e' un sorriso malizioso, viene dallo stesso sentimento che dall’inizio riempie il tuo sguardo. Mi accorgo che in questo momento non ci stai più con la testa, con tutta probabilità non mi stai più nemmeno ascoltando. Ti avvicini e mi sussurri qualcosa che non capisco, in ogni caso la tua lingua che mi solletica l'orecchio mi fa da sottotitolo in modo più che soddisfacente. Ti odio quando vuoi provocarmi così spudoratamente. E ti odio quando ci riesci così bene. Le mie difese crollano completamente quando mi sfiori dove non dovresti, no, non in pubblico, facendomi accorciare il respiro.
'Ecco... Potremmo scandalizzare la folla... Che ne dici di un po’ di privacy?' indichi con lo sguardo una porta chiusa appena dietro di noi. Ti serro il polso e ti trascino con me, ormai mi hai completamente conquistato, la tua passione mi è entrata dentro, ho un folle bisogno di te. Ci infiliamo nella stanza, chiudo a chiave la porta e il buio ci avvolge, non si vede più niente, non vedo più nemmeno te. Allungo le mani in avanti per cercarti e ti sfioro una guancia, prendi la mia mano e la porti vicino alla bocca baciandola, io ti cingo la schiena e ti attiro violentemente contro di me. Aderisci perfettamente al mio corpo, ricopri il mio collo di baci mentre la tua mano vaga ininterrottamente sotto la mia maglietta. Credo di non averti mai desiderato tanto e sarà il non vederti e sentirti gemere il mio nome sottovoce, sarà l'eccitazione di stare facendo qualcosa di terribilmente inappropriato, ma tutto mi sembra assolutamente perfetto. E poi lo sento. Un rumore minuscolo, insignificante. Se non ci stessimo spingendo sempre di più contro la porta probabilmente non l'avrei nemmeno sentito. Ma si ripete. Uno scricchiolio - silenzio - uno scricchiolio più prolungato. Dio, non può essere vero, ma quando me ne rendo conto è già tardi. La porta cede sotto il nostro peso e, prima di riuscire a fare qualcosa ci ritroviamo per terra, introdotti da un tonfo che attira con prepotenza lo sguardo di tutti.
Ora, la situazione potrebbe non sembrare ottimale, voglio dire, eravamo chiusi in una stanza e ora sei completamente spalmato su di me come maionese e per di più siamo circondati dal resto degli SHINee e da qualcosa tipo la metà della popolazione sudcoreana. Tutti ci stanno fissando a occhi spalancati e d'altronde, come dar loro torto? Visti così o stiamo per... Insomma, esprimere il nostro amore, oppure...
Non mi do nemmeno il tempo di pensarci, devo agire subito in una situazione come questa: con una violenta ginocchiata sulla pancia ti faccio piegare su te stesso per il dolore. Per qualche secondo mi guardi con aria interrogativa, poi mi scaraventi un pugno in piena faccia. Probabilmente non hai nemmeno capito il senso di quello che ho fatto, vuoi solamente vendicarti per quello che ti ho fatto, ma poco importa, quel che conta è che ora ce le stiamo dando di santa ragione e continuiamo finché qualcuno viene a dividerci.
***
'Heeeei, Hyung! Va meglio ora?' sposto la borsa del ghiaccio e mostro a Jonghyun il mio bellissimo occhio nero, uno dei miei tanti souvenir dell'occasione.
'Cosa si dice in giro?' cerco di apparire il piu' tranquillo possibile, ma sono ansioso di sapere alla fine se la sono davvero bevuta tutti,e la mia voce mi tradisce.
'Beh... Dicono che c'e' stato un malinteso fra di voi, che avete discusso per un po' e che alla fine siete venuti alle mani, ma che ora è tutto a posto... Tutto qui...'
Oh! Almeno ne è valsa la pena!
'Comunque Jinki... Io andrei...' poi si ferma sulla soglia e un po' titubante mi confessa: 'Sai.. Io e Kibum... Veniamo spesso alle mani anche noi...' mi fa l'occhiolino ed esce chiudendosi la porta alle spalle. Bene. PERFETTO. Un occhio nero, un livido grosso quanto un'arancia sulla pancia e litri di prezioso sangue perduti per sempre dal mio povero naso. E alla fine siamo stati scoperti comunque. Giuro che se si fa travolgere dalla passione ancora una volta in un momento poco opportuno, gli spezzo un braccio - preventivamente, sia chiaro.

  
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