She'll be your commander.

Ma sì, bravo.
Fai come hai sempre fatto.
Tanto non sei capace a fare altro, non è vero? Basta che gli altri ti dicano cosa fare, che esegui, e non te ne frega niente se magari stai sbagliando. No, tu l'hai fatto, ti hanno lodato e sei contento così.
Che te ne frega se il tuo cervello ti dice che stai facendo una cazzata? Non te ne frega niente, vero?
Basta che quel qualcosa che tu hai fatto ti abbia fatto sorridere.
Fatti comandare.
Che bello vivere costantemente sotto ordine.
Come se la tua stessa vita fosse un ordine.
Esegui, esegui, esegui.
Magari svieni perché non ce la fai più, magari se la prendono con te perché ti manca pure la voce- e non perché si preoccupino della tua salute, ma perché se non recuperi il tuo tono si devono annullare i concerti- ma stavi eseguendo gli ordini.
Sei felice e contento di aver passato tre anni in questo modo.
Mi hanno portato al successo.
Uh, bella cosa! Il successo!
Non mi reggo in piedi, non ho più voce, sono uno sfogo per manager e vocal coach depressi, ma sono famoso.
Che figo!
Quasi quasi divento famosa pure io!
Non posso più uscire di casa perché la gente mi riconosce (come se il mio lavoro fosse un crimine), ma sono famoso.
Ripigliati!
E se proprio non ce la fai ad urlare, allora prendi quel microfono che tanto dici di amare, portatelo alla bocca e parla con quel filo di voce che t'è rimasto!
Fatti rispettare!
Di chi è la vita qui dentro?
Tua o loro?
Non abbassare la testa, alzala e fai capire al mondo che ti sei stufato d'esser comandato!
''Non fare questo, non fare quello, fai questo e quello''.
Ma ti pare vita questa?
Risponditi da solo!
E non so se ti accorgi che sto usando le tue stesse parole, Bill. Ricordi?
Schrei.
Predichi bene e razzoli male.
Certo, puoi fare come ti pare, alla fine la vita è la tua.
Ma non farti incastrare nello showbiz.
C'è gente che è morta incastrata nella sua rete di complotti.
E sto parlando di un anno fa.
Credo che tu abbia capito chi intendo.
Non fare la sua fine.
Non fate la sua fine.
Non ci servono altri eroi per capire che le case discografiche distruggono gli artisti.
Niente più vittime per la macchina dello spettacolo.
Perché la massa può possedervi fino a un certo punto.
Poi dite basta.
Urlate basta.
Fatelo per voi.
Non fate piangere i fan sul latte versato, come hanno fatto altri fan.
E come faranno ancora, se si continua in questo modo.
Sì, sappiamo tutti che l'hai fatto per amore suo, Bill.
Per amore della musica.
Oh sì, un intento onorevole, dico davvero.
La musica è il ritmo del mondo, alla fine.
Che male c'è a voler fare musica? Nessuno. No, vuoi solo regalare un po' di melodia al pianeta, nel tuo piccolo che tanto piccolo non è.
Però fare musica non vuol dire farsi comandare a bacchetta da gente che magari nemmeno conosci tanto bene.
Da una sola cosa devi farti comandare.
Da lei, dalla cosa alla quale hai consacrato la tua vita.
La musica.
Solo lei.
Lei sarà la tua comandante.

Darkness.