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Autore: CherCrue    05/01/2011    2 recensioni
Sono la sua migliore amica e quindi, non mi posso permettere di rimanerci male per cosa combina! Io ho scelto di tenerli nascosto i miei sentimenti e così dev'essere, ora lui farà la sua vita e io: rispetterò ogni sua scelta! Dal matrimonio, al ritorno nella sua vita di Dorothea...
Ma se le cose cambiassero? Finalmente? E se con me ci fosse anche un' amica? Un'amica cara che anch'essa s'innamorerà...
Come finiranno le cose?
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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You Are Born To Be My?!
Capitolo Uno: Marry me?
 
 
 
"Mi vorresti sposare?" 
 
No, no cazzo no! Ma mi pigli per il culo Jon? Dimmi che stai scherzando, ora! 
 
"Si, Jon si!"
 
Ho detto di no merda! Ma che scherzo idiota era questo? No, Jon ascoltami, non era vero nulla cazzo... Non doveva Assolutamente essere vero!
Lo proibisco categoricamente
Intesi?
 
 
.....
 
 
Stamattina era successo questo e io ero caduta in un vortice di sconforto che passavana ben oltre al catastrofico: si era lasciato con Dorothea all'incirca un mese fa, ma come prevedibile non gli era bastata la rottura, no?! 
E certo, Aveva bisogno di ben altro per far capire a Dory che non gliene fotteva nulla di lei, e il modo più intelligente giustamente fu quello di approffitare della sua presenza in casa per Natale per annunciare che lui e una ragazza che frequentava da circa una settimana avevano deciso di sposarsi. 
Sì perchè voi forse non sapevate, che l'amor nasce in due giorni e a quanto pare Jon era convinto che lei fosse la donna giusta per lui. Cazzo, ci mancava poco che non sapeva nemmeno il suo nome, merda!
E poi mica gli era bastata la notizia per dare la batosta alla poveretta qua, no! La chiamò e le disse di recarsi immediatamente a casa nostra e davanti a Dorothea le propose, inchinandosi pure, di unirsi a lui in matrimonio. Ovviamente, come tutti possono immaginare quella mitica sgualdrinella da due soldi aveva accettato senza troppi problemi. Ma siamo seri, visto che con voi dovrò passarci un bel po', non è questo il vero problema. Il vero problema è che cazzo, io sono innamorata? Si, possiamo metterla così, sono fottutamente innamorata del mio migliore amico da quanto? Anni... no no, di più penso! Ormai inzio a credere da tutta la vita, e credetemi se vi dico che cavoli, non è una bella situazione la mia... 
 
"Dave, dimmi che è un fottuto, anzi fottutissimo scherzo!" gli dissi in preda alla rabbia e al panico infilzando con violenza il povero ed ormai morto tacchino con una forchetta enorme a due punte.
 
"No, tesoro. E' tutta realtà" disse con tranquillità sorridendo, quanto lo prenderei a schiaffi quando fa così lo so solo io, però allo stesso tempo li voglio anche un bene dell'anima e poi è l'unico a sapere della mia "cotta segreta" come la chiama lui, per il mio migliore amico.. si si, avete capito bene per Jon.
 
"Ho detto: dimmi che è tutto un cazzo di scherzo!" dissi sfilzando il povero tacchino e puntandoli la forchettata davanti al naso in modo aggressivo.
 
"Wow, piccola calmina!" mi disse Richie prendendomi la forchetta dalle dimensioni giganti dalle mie mani e posandole a fianco del pollo, per poi portare anche quello in salotto.
Dove, appunto, fra poco si sarebbe svolta la cena della vigilia, eh si cari miei, e già passato un pomeriggio intero dopo la sconvolgente notizia e IO non mi ci sono ancora abituata.
 
"Io vado a tavola, ho una fame!" disse, massaggiandosi la pancia mentre usciva dalla cucina, Alec.
 
In cucina eravamo rimasti solo più io e David, sapevo che dovevo chiedergli scusa per il mio comportamento (e per i pezzi di pollo finiti tra i suoi capelli per colpa della mia totale irruenza e nervosismo cronico...ma capitemi, cazzo!) ma non ne ero capace, allora decisi di voltarmi di spalle rispetto a lui e posare il grambiule bianco spento che usai per cucinare.
 
"Dai, piccola. Non t'incazzare con Jon, lo sai com'è fatto si sarà fatto influenzare da tutte le belle parole che le ha detto la sua nuova fidanzata, ma cambierà idea entro una settimana." mi disse circondandomi la vita con le braccia e poggiando la testa sulla mia spalla.
 
"Dici?" chiesi timorosa della risposta, quella vera. Sapevo che Dave non mi avrebbe detto una stronzata, non su quello.
 
"Dico dico!" mi disse annuendo con la testa e inconsapevolmente (o consapevolmente) sfondandomi una spalla.
 
"Ahi!" dissi scattando intorno a me stessa e ritrovandomi casualmente a qualche centimetro delle sue labbra con le mie.
 
"Cosa vorresti combinare adesso?" li dissi alzando il sopracciglio in modo scettico.
 
"Io? Ma se sei tu che ti sei voltata di colpo? Cosa vuoi da me?" mi disse alzando le mani in segno di resa e ridendo come un bambino.
 
"Uffa! Ma perchè? Perchè è così idiota da non capire?" li chiesi in preda alla disperazione, con lui finalmente potevo esprimere il mio vero sentimento del momento che sarebbe (come ho già detto): la disperazione!!!
 
"Se ti dico che è idiota non mi picchi, vero?"
 
"Si.." dissi con non curanza, tanto se lo diceva lo avrei picchiato per forza! Non si dicono certe cose, sul mio Jon per di più.
 
"E' idiota! E lo sai anche tu." ah ma allora è proprio scemo a quanto vedo! Li ho appena detto che lo avrei picchiato, e guardate un po' cosa mi combina? Ma io sono una persona di parola, e cosi si beccò un pugno in pieno petto, che se devo essere sincera fece male anche a me. 
 
"Ahi! Cazzo, mi avevi detto che non me lo tiravi!" disse massaggiandosi il petto mentre una smorfia di dolore li apparve sul viso.
 
"No! Io ho detto il contrario!" dissi seria, adesso mi voleva far credere che avessi detto il contrario?
 
"Ma non è vero!" 
 
"Se tu non capisci, non farmene una colpa!" dissi facendoli una linguaccia mentre cercavo di trattenere le risate, quando un bellissimo Jon con il sorriso ebete stampato sulla sua faccia da culo arrivo dicendoci che a tavola aspettavano solo più noi.
 
"Vai!" li dissi allungando il braccio in segno di uscire dalla cucina, perdonatemi cavolo. Sono ancora troppo arrabbiata per il gesto senza senso che aveva compiuto per trattarlo decentemente.
 
"Oh.." mi disse tra lo stupore e lo sconcertato mentre se ne usciva dalla cucina indispettito.
 
"Mamma mia che faccia da culo, cazzo! Dissi battendo un piede per terra come una bambina.
 
"Peccato che a te piaccia quella faccia cosidetta faccia da culo!" disse facendomi un pizzicotto all'altezza della spalla. "Dai andiamo a mangiare!" mi disse trascinandomi fuori dalla cucina.
 
"No, ma io non voglio mangiare con... quella!" ma lui continuò a trascinarmi come se fossi una leggera piuma.
 
Entrammo in cucina e me la beccai a capotavola, vicino a Jon, dove fino alla cena di ieri sera mi sedevo sempre io. No, aspettate! Quella cosa ci fa al mio posto? Mi sorrise felice e poi sorrise anche a Jon che rispose prendendole la mano.
 
"So, di non uscirne viva da questa situazione" sussurai all'orecchio di David prima di sedermi accanto a lui che di risposta mi sorrise comprensivo.

 
E ora che comincino le danze!
 
 
Ed ecco qua, con grande stupore mio e anche vostro (spero) una nuova storia su questi mitici Bon Jovi! :D 
 
Nata mentre mi riguardavo il video di "You Are Born To Be My Baby" mia canzone preferita loro.
 
Voglio dire, che non sono sola, ma con me ci sarà l'aiuto e l'ispirazione di GioTanner che ringrazio ancora una volta <3
 
Spero che vi piaccia e che, qualcuno recensisca!
 
Baci da Cher! :)
 
 
  
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