Come promesso ne ho pubblicato un'altra ^^ Non sono però riuscita ad esprimere al meglio l'idea che avevo .-. perciò tra trent'anni aspettatevi un remake xD Aspetto altre recensioni :D
Buona lettura! Peace <3

Taemin riprese lentamente conoscenza. Era debole, a malapena riuscì a capire di trovarsi in una stanza d'ospedale. Spostò leggermente il volto e vide Minho, con gli occhi lucidi, aveva appena pianto. Il maknae sentì una fitta al cuore nel vederlo così triste. Era anche la malattia a fargli male. La sua voce si sentiva appena.

'Ciao Minho! perchè piangi? Non essere triste, è brutto essere tristi!'

'no no, non preoccuparti, è la mia allergia...'

'perchè sono qui?'

'Oh, niente stai tranquillo...hai avuto...solo un po' di febbre alta ecco, e sai quanto Kibum si preoccupa e quindi ti abbiamo portato qui.'

Taemin leggendo nei suoi occhi capì che stava mentendo, cosa che però non aveva mai fatto con lui. Oh, quanto erano belli gli occhi di Minho! Erano lucidi, rossi e si notava come non avesse dormito per giorni, ma Taemin era ugualmente innamorato di quegli occhi. 

Era troppo stanco per chiedere spiegazioni, aveva solo voglia di dormire, e appena si sarebbe svegliato pieno di forze gli avrebbe finalmente confessato tutto. Sì, gli avrebbe detto quanto amava proprio quegli occhi, quei capelli, il suo viso, le sue robuste spalle, le sue grandi mani ben curate, il suo sorriso, la sua sincerità, simpatia, dolcezza, ma soprattutto la sua calda voce. Gli avrebbe confessato quanto lo amava. No, non pensate che stasse delirando. Lui l'aveva sempre amato, fin dalla prima volta che lo vide. Gli aveva sempre detto tutto, anche della morte dei suoi genitori e dei suoi fratelli, causata da un incidente stradale quando era ancora piccolissimo. Non ricordava i loro volti, la loro voce, li aveva solo visti in qualche foto. 

'Minho, mi sento ancora molto debole, vorrei dormire. Però non preoccuparti perchè mi sveglierò presto! Anzi quando mi sentirò meglio devo dirti una cosa...' Le sue pallidissime guance presero per un attimo colore.

'ok, dimmela dopo, non preoccuparti, adesso riposati' la sua voce tremava, era straziato dal vederlo così ed aveva paura, paura perchè era probabile che se si fosse addormentato non si sarebbe più svegliato. 

'Ti... ti voglio bene Min'

'Anche io ti voglio bene Tae'

Dopo qualche secondo la stanza risuonò di un continuo ed incessante bip. Taemin però non lo sentì. Non sentiva più niente e non vedeva più niente, se non il buio. Improvvisamente quel nero mutò in un candido bianco. Il ragazzo si trovò in mezzo ad una stanza vuota, senza pareti, ma piena di luce. Era in piedi, anche lui vestito di bianco. Pensò di essere in un sogno, ma gli schiaffetti che si diede non cambiarono nulla. Era ancora lì. Quindi quella doveva essere la realtà. 

'Ehi!!! C'è nessuno??!!!' Sentiva rimbombare la sua voce. D'un tratto comparve una donna bellissima. Era alta, magra e la pelle era chiarissima. Il viso, sul quale spiccavano due grandi occhi verdi e un grande sorriso, era circondato da lunghi e mossi capelli color del miele. A Taemin si velarono gli occhi, non aveva dubbi, era lei. 

'Mamma...' sussurrò e cominciò a correre verso la donna. I due si abbracciarono e sentì la voce rassicurante di sua madre, una voce che non sentiva da tanto tempo.

'Forza tesoro, non piangere, c'è la mamma ora e vuoi accoglierla così? Mostrami uno dei tuoi fantastici sorrisi!!'

I due si guardarono negli occhi e il volto di Taemin s'illuminò con un bellissimo sorriso. I due parlarono per ore, il ragazzo raccontò tutta la sua vita alla madre, le sue emozioni, le sue paure, i suoi amici.

'E con l'amore come siamo messi??? Dai caro, lo so che sei innamorato, parla!'

'Beh ecco mamma... è un ragazzo... lo so adesso sarai delusa da me e non mi vorrai più bene!'

'E perchè non dovrei volerti più bene? L'amore non è forse il sentimento più bello che esista? L'amore se è pulito è per tutti! E si tratta di Minho, vero?' Taemin sapeva che era una persona intelligente. Ma non pensava fosse anche una maga, infatti il suo viso era più stranito che mai. Mamma Lee scoppiò in una risata.

'Non è forse vero che una mamma sa sempre tutto del figlio? Tranquillo, nessun trucco, è solo che quando mi hai parlato di lui non hai tralasciato un solo particolare nel descrivere il vostro primo incontro, le vostre giornate, la vostra amicizia e tutto' 

I due cominciarono a ridere di cuore, erano risate che Taemin aveva aspettato per anni e anni. Ma i visi d'entrambi si rabbuiarono. Un'altra volta la donna parlò.

'Ti manca Minho, vero?'

'Tantissimo... mi chiedo cosa stia facendo in questo momento. Spero che stia meglio, l'ho lasciato che aveva appena pianto'

'Piccolo mio devo dirti una cosa, guarda' 

Improvvisamente davanti ai due apparì un'immagine, come un riflesso sull'acqua. C'era Minho che piangeva disperatamente e gli altri Shinee con gli occhi lucidi che cercavano di consolarlo. Erano tutti intorno a un letto sul quale era disteso il corpo del meknae. Tae era scioccato, in lacrime, confuso. 

'Ma che succede?? non capisco! Sono tutti tristi, io sono lì con loro, ma anche qui con te...' Scoppiò in lacrime.

'Tu hai avuto una brutta malattia. Tutti te l'hanno tenuta nascosta per non farti soffrire e adesso...sei morto. Ecco perchè mi hai incontrato. Adesso, per me è difficile dirtelo, ma... puoi scegliere.'

'Scegliere? continuo a non capire' La voce del ragazzo tremava.

'Puoi restare qui, con me, con papà, tuo fratello, tua sorella, per sempre. Oppure ritornare da Minho e dagli altri...ma...' Gli occhi di mamma divennero malinconici.

'Ma cosa?'

'Non ti ricorderai di questo nostro incontro. Niente, ti sveglierai come se avessi fatto una semplice dormita. Ci rivedremo solo quando lo vorrà il destino.'

La voce della madre gli risuonò in testa all'unisono con quella di Minho. Le due voci che più amava. Quella della madre che non sentiva da anni e quella di Minho che non avrebbe mai più sentito se fosse rimasto con la madre. Decise di calmarsi e ascoltare il suo cuore. Dopo qualche minuto la guardò negli occhi.

'Mamma, io voglio solo che le persone che amo siano felici. Tu sei una persona che amo e sei felice. Quando vuoi mi puoi guardare da quassù e un giorno ritorneremo di nuovo insieme. Invece come vedi Minho è triste. E io amo Minho. Non importa se non sentirò per un po' la tua voce, finchè tu sentirai la mia io sarò felice.'

'Stai facendo la cosa giusta tesoro, devi seguire sempre il cuore. Sempre.'

Una lacrima rigò la rosea guancia, ma prontamente la donna la asciugò con un piccolo e bianco fazzoletto di raso con un merletto sui bordi che portava le proprie iniziali. 

'Addio amore mio' Sorrise.

'Addio cara mamma' 

I due si abbracciarono forte.

 

Taemin cominciò a sentire tanti bip, uno di seguito all'altro. Aprì gli occhi. Aveva un forte mal di testa, ma era lucido. Le forze gli erano tornate completamente, si sentiva bene. Si mise a sedere e rivide Minho accanto a lui, di nuovo con gli occhi lacrimanti. Gli si avvicinò e asciugò il suo viso umido col fazzoletto che si ritrovò in mano. 

'Minho, adesso sto bene, sono in forze, tu stai anche bene... sii felice! Voglio che le persone che amo siano felici!'

Minho lo guardò negli occhi. Non poteva crederci, ma quel sorriso stampato sul volto del piccolo era troppo bello per non essere reale. Anche a lui ritornò il sorriso.

'Minho, io ti amo!' 

'Ho tanto temuto di perderti! Anche io ti amo Taemin!'

Minho dalla felicità prese in braccio il maknae e lo baciò. Il fazzoletto che Taemin teneva in mano cadde per terra. Era piccolo, bianco, di raso con un merletto sui bordi ed erano sopra cucite le iniziali della madre.