Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Ricorda la storia  |      
Autore: Errors11    05/01/2011    4 recensioni
In un ipotetico ritorno in Italia dei Vongola, un semplice gesto rivela qualcosa di molto più grande. Con la finezza (?) tipica di Lambo.
Una Lambo/Ipin Ten Years Later, perchè sono teneri.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I-Pin , Lambo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cammino solo soletto per il centro. Non riesco ancora a crederci, ma sono tornato in Italia.

Proprio così, il Decimo Vongola qualche giorno fa ha comunicato a tutti che saremmo dovuti partire.

“Bal bla bla…e alloggeremo in una nuova base, con camere doppie tranne una singola che sarà per Hibari, per evitare feriti”.

 Il motivo? Mi è stato detto, ma l’ho rimosso.

“Lambo, tu dividerai il tuo spazio con I-pin, ovviamente”.

“Ah,dimenticavo…I-pin, prenditi cura di Lambo”.

 

Mi trattano come se fossi ancora un bambino. Sono io il maschio, io che dovrei proteggere lei, io che… bah, non importa.

L’importante è che ora sia qui.

Il paese in cui sono nato, finalmente ci siamo rivisti.

 

Ho messo bene in chiaro al gruppo che per almeno un’ora al giorno sarei andato per i fatti miei a zonzo col naso per aria ad ammirare il paesaggio, i palazzi, i negozi, le stradine caratteristiche che sanno ancora di antico, insomma, per vagare senza meta.

Ho bisogno di distrarmi da tante cose. Sapere di condividere la stanza con I-pin non contribuisce assolutamente a calmarmi. È vero che ci conosciamo da dieci anni ma, che cacchio, non è facile per me far finta di niente quando in camera c’è una ragazza.

E non una di cui non mi importa niente, anzi…se così fosse non avrei problemi, me ne fregherei altamente e punto.

Invece no.

I-pin.

Io.

Noi.

Ommamma.

 

Mentre zampetto velocemente per una via, mi accorgo che pochi metri avanti c’è un fioraio. Senza capire come, dove, cosa, perché e chi, mi ritrovo con uno scontrino ed una meravigliosa rosa rossa in mano, alla quale ho fatto togliere le spine e rivestire il gambo con alcuni fogli di carta decorativa e plastica trasparente dai bordi dorati.

Decido di tornare alla base a piedi, nonostante disti parecchio.

Mi sento felicemente confuso e vagamente anestetizzato dal gelido vento contrario che mi soffia in faccia, quasi volesse provare a rallentarmi. Tsè, ci vuole ben altro per fermarmi, ho un passo spedito se voglio.

 

Ora che sono giunto a destinazione, mi blocco un momento all’ingresso per riprendere fiato, poi attraverso il corridoio alla “007” come un deficiente per evitare che Bianchi, seduta in cucina, si accorga di me e tenti di uccidermi scambiandomi per il suo ex (ogni tanto, ahimè, succede ancora).

 Mi fermo davanti alla porta con la targhetta“LAMBO / I-PIN”  che segnala chi occupa la camera.

Busso, per educazione.

 

-Sei…ci sei, I-pin?

 

Con uno scatto, la maniglia si abbassa e lei compare tipo una visione salvifica, sorridendo.

 

-Ehi, Lambo! Sei tornato dal pascolo?

 

Ma perché tutti mi prendono per il culo?

 

-Ahaha, sì. Ti ho portato…ecco, sì, vedi, passavo di lì e quindi…eheh.

 

Mi guarda con un punto interrogativo gigante in faccia.

Pausa.

Spalanca gli occhi e incuriosita sussurra timidamente:

-…eh?

 

Sono terrorizzato. Eppure non ho motivo di vergognarmi.

Forse.

Devo stare calmo.

 

-Questa- le porgo la rosa –è un pensiero per te.

 

Lei esita, non l’afferra, però sembra che le piaccia.

Mi sento un idiota, immobile, con un fiore a mezz’aria.

E infatti mi scappa la cazzata.

 

-È per S.Valentino-

 

Si avvicina di qualche millimetro, quasi analizzandomi.

 

-Lambo, io ti ringrazio ma…siamo a gennaio, lo sai vero?

 

Lo sapevo, la solita figuraccia di turno.

 

-Eh, ho sbagliato. Eheh .– ridacchio istericamente – È per il tuo compleanno.

-Li compio a novembre…

 

Maledizione! Ho rovinato tutto. Potevo sfoggiare le mie abilità di galantuomo e invece peggioro la situazione inesorabilmente.

Si accorge che sono in difficoltà.

 

-Per qualsiasi occasione sia, la apprezzo tantissimo. Grazie.

 

Com’è carina, accidenti.

 

-È solo che-  farfuglio –il rosso ti dona, la rosa era rossa…insomma, il rosso ti sta bene e quindi…è rosso…

 

Mi afferra improvvisamente per la giacca facendomi cadere di mano il suo piccolo regalo sul ciglio della porta, che chiude velocemente per poi buttarmi le braccia al collo.

Tutto questo affetto in un colpo solo? Sto per crollare, lo sento.

 

-Lambo, io…- sussurra.

 

Adesso cado. Manca poco. Aiuto.

-…sono allergica alle rose- ride.

 

Santo cielo.

Sconvolto dalla situazione, dal suo profumo, dalla figuraccia ignobile, capisco di essere senza speranza.

Così, senza controllare interamente le azioni, avvicino le mie labbra alle sue.

E scopro con gioia che paiono combaciare perfettamente.

 

##

 

Errors11

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Errors11