Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |       
Autore: DebbieJ    07/01/2011    1 recensioni
Becky è dolce, sincera, giovane e sempre sorridente!! Sa superare gli ostacoli e farli superare a chi le sta intorno!! E' magra, sbarazzina e ha i capelli rossi.. più che rossi direi arancioni!! Becky è anche la protagonista di una serie di one-shot non collegate l'una all'altra. Semplicemente frutto della mia fantasia(Spero abbastanza creativa per i vostri gusti.) e della mia curiosità, che insieme hanno immaginato i Jonas in situazioni.. diciamo diverse da quelle che vediamo di solito.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Becky (Temetti che stesse morendo..)
Becky: “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!! Si si si si si!! Oh mio Dio si!! Grazie, grazie, grazie!! No di più!! Grazieeee!!” Il mio datore di lavoro chiuse la telefonata, io non smisi di urlare!! “Ho il lavoro più bello dell’Universo!! Il più bello!!”
Mamma: “Becky che succede??” Chiese ridendo. “Da quanto fare la cameriera in un albergo di ricconi con la puzza sotto il naso è il lavoro più bello del Mondo??”
B: “Dell’Universo mamma!! E lo è da quando i Jonas vengono ad alloggiare proprio in quell’albergo per tre giorni!! Beh ma dopo tutto cosa si ci poteva aspettare!! E’ l’albergo più lussuoso di tutta la città!!” Esclamai velocissima!! “Ma il punto è che mi è stato incaricato di occuparmi che abbiano sempre tutto ciò che vogliono.. A ME!! Io, a stretto contatto con i Jonas!! E verranno solo tra due giorni!! Ti rendi conto?? Due giorni!!” E quei due giorni passarono davvero in fretta per fortuna!!
Erano le cinque di mattina, non avevo chiuso occhio ed ero più pronta che mai per andare a lavoro. Un lavoro che sarebbe stato un piacere più che altro!! Guardai di nuovo l’orologio, le sei in punto. Strinsi la coda, sistemai la frangetta e diedi uno sguardo al trucco. Matita, era a posto, lucidalabbra, anche, non mi restava che uscire. Presi le chiavi della macchina, il mio bel felpone caldo grigio, perfetto per quella fresca mattinata di marzo, sistemai per l’ultima volta l’uniforme e partii. Dieci minuti per arrivare, altri dieci per sistemare gli ultimi dettagli in un albergo che ri-ordinavo da una vita e altri dieci minuti ancora passati a cercare di capire perchè quei cavolo di ascensori facessero tanti capricci. Gli ultimi cinque minuti per prepararmi psicologicamente e poi ecco le parole che tanto aspettavo con ansia e gioia.. più ansia che gioia.. o forse un’ansia provocata dalla troppa gioia, aaah non importa!! Avevo l’adrenalina a mille!!
Persona: “Eccoli stanno arrivando!!” Sembravamo tante belle statuine in quell’atrio. Io ero la più giovane.. l’unica giovane in verità e anche la più emozionata. Poi li vidi. Uno in fila l’altro, Kevin, Nick e infine Joe. Non sapete che sforzo non trattenere le urla!!
Ovviamente i “grandi” non persero un secondo per prendere le valige e “rapirli” portandoli in giro per l’albergo. Ma dico io, non volete farli riposare un po’?? O meglio.. NON VOLETE CHE IO LI ACCOMPAGNI IN STANZA??” Niente, erano scomparsi.. vabè, minuto più minuto meno.. aspetterò.
Alla fine di minuti ne passarono venti!! E io ero sempre lì ferma immobile nello stesso punto a sbuffare e sbuffare e sbuffare e sbuffare e..
Nick: “Ehm.. ciao..” Una voce molto familiare mi stava chiamando, con tanto di mano sulla spalla!! Mi girai e per poco non ebbi un collasso!! Nick Jonas era a due centimetri dalla mia faccia e sembrava voler parlare con me!! Sbattei un paio di volte le palpebre, per cercare di ri-trovare il giusto equilibrio mentale.. e anche fisico!!
B: “Si? Mi dica.”
N: “Si.. ehm, avrei bisogno di salire in camera, mi hanno detto di chiedere a te quindi..” Ma che dolce!! E’ timido!! Lui timido e io con la felicità alle stelle!! Ma dovevo restare professionale, seria e professionale, così mi limitai a sorridere leggermente.
B: “Si certo venga, la accompagno di sopra.” Odiavo dargli del lei!! Aveva solo un anno più di me!! Ad ogni modo gli feci cenno di seguirmi e mi incamminai assicurandomi che fosse dietro di me.
N: “Mi daresti del tu per favore? Abbiamo al stessa età credo quindi.. mi sentirei più a mio agio.” Sorrisi di nuovo.
B: “Certo, come vuoi!!”
N: “A che piano andiamo?”
B: “Sesto.” Le grandi stanze eleganti erano tutte ai piani più alti, chissà perché.
N: “C’è l’ascensore?”
B: “Ce ne sono quattro!!” Ironizzai. Lui ridacchiò. “Scegli quello che preferisci.” Dissi indicandoglieli.
N: “Ehm.. non lo so, fa lo stesso.”
B: “In ogni caso ne sarebbe sceso un altro. Il curioso mistero degli ascensori negli alberghi!!” Ridemmo. Waw!! Avevo fatto ridere Nick Jonas!! “Dlin!!” Entrammo nel primo grande ascensore pieno di specchi.
N: “Becky..” Lo guardai con aria interrogativa?? Poi notai che guardava la mia targhetta, c’era scritto Becky più o meno così: BECKY!!
N: “Quanti..” Un misterioso mancamento dell’elettricità ci fece sobbalzare, poi uno strattone molto violento all’ascensore ci fece cadere a terra!!
B: “Ah questa cosa non mi piace..” Mormorai alzandomi e cercando di premere il bottone d’emergenza.. ma niente da fare, era tutto spento!!
N: “Che succede??” Perché così spaventato??
B: “E’ tutto ok, si è solo bloccato, ma succede ogni tanto, un paio di minuti e ri-partirà normalmente.
N: “Maledizione..” Era troppo in ansia per un semplice blocco.. in questi casi l’unica cosa da fare era sedersi accanto a lui e chiacchierare. Non volevo che andasse in panico. Cercavo di parlare della sua musica, del tour, gli dissi anche di essere una grande fan di Administration, ma i suoi occhi erano ancora cupi e cominciava a sfregarsi le mani dal nervosismo. Così le strinsi tra le mie.
B: “Nick, calmati!! Vedrai che ora ri-parte..” Sinceramente cominciavo ad avere i miei dubbi.. era già passato più tempo del previsto e cercando di tranquillizzare Nick cominciavo a spaventarmi io.. passarono ancora venti minuti. Era troppo!! Mi alzai di nuovo guardandomi in torno nella disperata ricerca di qualche bottone magico che potesse chiamare aiuto, ma niente. Allora si alzò anche Nick.
N: “Va tutto bene?”
B: “Si io.. adesso risolvo questa situazione, tu.. tu sta solo tranquillo, non succederà niente!!” Pensavo e non trovavo nessuna idea, neanche una, dovevamo solo aspettare.”
B: “Nick credo..” Incominciai la frase ancora di spalle, poi mi girai e lui, che era appoggiato alla parete dell’ascensore, piano, piano scivolò a terra seduto e con la testa bassa.
B: “Nick?” Lentamente mi inginocchiai di fronte a lui poggiando una mano sulla sua gamba e alzandogli la testa con l’altra. Non me ne ero accorta prima, ma era pallido. Stava avendo un calo di zuccheri?? O forse solo una crisi di panico!! Qualunque cosa fosse non mi piaceva affatto!!
N: “Ho bisogno dell’insulina, ne ho bisogno da mezz’ora, ecco perché dovevo salire in camera!!” Proprio queste parole non avrei voluto sentirle!! Soprattutto con il tono che aveva usato lui.. freddo e incredibilmente distante.
Gli accarezzai il viso. Era così spaventato.. e la testa incominciava a barcollare. Gli presi la mano, poi il polso.. il suo battito era debole, come il suo respiro. Ad un tratto incominciò ad emettere degli strani gemiti, come se stesse soffocando. Le vene del collo si gonfiavano, le gambe erano rigide, io ero terrorizzata!! Temetti che stesse morendo.. lo temetti sul serio!!
B: “Nick!! Nick mi senti?? Respira!! Respira!!” Cercavo in tutti i modi di calmarlo, ma continuava ad avere quegli strani spasmi!! Non sapevo che fare, ero totalmente nel panico!! Lo vedevo lì tutto rigido, che non riusciva a respirare, che non riusciva neanche a urlare. Stava provando dolore, questo era certo, e non sapevo a cosa andava incontro!! Pensavo alla morte, pregavo per il contrario!! Poi all’improvviso, si ferma. Si ferma ma respira. “E’ svenuto!!” Pensai!! Così cercai di scuoterlo prendendolo per il colletto della camicia.
B: “Nick svegliati!! Svegliati!!” Gli misi una mano sulla fronte, mossa non premeditata ma utile, e così aprì gli occhi!! Era confuso, molto, ma stava ri-prendendo colore sulle guance!!
N: “Cosa è successo??” Come un miracolo in quel momento le luci si accesero e le porte si aprirono!! Eravamo al terzo piano e fuori dall’ascensore c’erano tutta la famiglia Jonas più il direttore dell’albergo e alcuni tecnici. Presa dalla paura non mi ero accorta che evidentemente avevano capito che eravamo lì dentro da un bel po’ di tempo e si erano messi all’opera!! Subito Kevin, Joe e Mr. Jonas presero Nick, che non riuscì subito a camminare. Sparirono molto velocemente in una delle tante porte in quel corridoio insieme a Denise. In quel momento tutta l’ansia che avevo accumulato si sciolse e cominciai a piangere. Non so perché, ma incominciai a piangere, come una fontana!! Alcune colleghe mi aiutarono a tirarmi su. Erano tutti molto preoccupati. Io quasi non mi reggevo in piedi. Mi feci fare un bel bicchierone d’acqua e zucchero. Lo bevvi ancora singhiozzando con la testa appoggiata alla spalla di uno dei miei migliori amici, Timothy, il barista. Sentivo i responsabili mormorare: “Ma che è successo??”-“Chiedetelo a Becky no??”-“Ma non la vedi?? Fatela riprendere prima!!”-“E il Jonas come sta??”-“Bene, sta bene!” Ah, almeno questo!! Non riuscivo a spiegarmi come all’improvviso si fosse ripreso, mi sembrava così surreale!!
Kevin: “Sei Becky vero??” Avevo Kevin e Joe di fronte a me, con un’aria così imbarazzata!! Tirai su col naso.
B: “Si..”
Joe: “Ti ringraziamo, anche da parte di Nick!! Non sappiamo bene cosa sia successo ma grazie, lui ha detto che lo hai aiutato molto.”
B: “Ho solo cercato di tranquillizzarlo..”
N: “Sei stata grandiosa nel farlo!!” Era ancora un po’ debole, ma vederlo in piedi e sorridente mi fece venire voglia di abbracciarlo!! Così lo feci, gli andai incontro e lo abbracciai. Lui ricambiò.
B: “Sono felice che tu stia bene!!” Poi lui mi prese il viso tra le mani e con i pollici mi asciugò delicatamente le lacrime.
N: “E tu stai bene?” Sorrisi..
B: “Si!!”
N: “Ascolta, so che deve essere stato terrorizzante trovarsi in quella situazione nei tuoi panni, e vorrei sdebitarmi.. che ne dici di parlarne davanti un caffè??” Niente meglio di un caffè poteva smorzare la tensione in quel momento.. un caffè con i Jonas poi!!


Angolo dell'autrice:
Hey a tutti!! E’ la prima volta che pubblico qualcosa qui si EFP e non posso nascondervi di essere tremendamente emozionata!! 
Vorrei dire solo due cose:  
1): Se la situazione sembrasse surreale anche a voi, ho visto un diabetico sentirsi male e riprendersi in modo simile in un film e l’ho ambientato in questa situazione, quindi credo sia possibile..
2): Ho voluto trattare proprio del diabete di Nick per iniziare perché molte volte alcune fans lo prendono come una benedizione!! “Nick è un grande perchè ha il diabete da combattere, non potete offenderlo!!” Se non lo avesse non sarebbe un grande?? Se non combattesse contro una malattia potrebbe essere offeso?? Ricordiamoci che non è una passeggiata, né per lui né per gli altri!!
Detto ciò, non mi resta di augurarvi buona lettura, e augurarmi buone recensioni!! Baci, Debbie. 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: DebbieJ