1°Capitolo

Avevamo deciso. Saremmo rimasti a vivere a Tokyo fino al prossimo tour.

Saremmo andati a scuola,ma non avremmo trascurato ne le prove per i nuovi singoli ne i nostri hobby.

Mentre percorrevamo la strada verso scuola in silenzio sentimmo la campanella suonare. Io che ero in testa mi voltai

“ma a che ora ci siamo alzati?”

“alle 7 e 10” mi rispose Jongyun

“mi sa che dovremmo spostarlo alle 7”dissi

“no Tae! Lo sai che io ho bisogno di dormire per forza fino alle 7 e 10”disse Key quasi implorandomi io risi

“da quando hai bisogno di dormire solo un tot di ore? Quando dormi non senti nemmeno le cannonate” lui mise un finto broncio e tutti scoppiammo a ridere.

Entrammo nel cortile. Con una camminata degna di pop star. Un gruppo di ragazze ci fissava con sguardo sognante e io sorrisi.

“signorini siamo in una scuola non ad uno dei vostri concerti” disse la voce di un uomo

“come prego?”chiesi

“Taemin Lee...è il suo primo giorno di scuola non faccia lo spavaldo. Comunque ragazzi io sono il preside il mio nome è Matsumoto Hino..seguitemi vi accompagnerò in classe”. Non potemmo fare altro che seguirlo.

Entrammo nell'edificio e lo seguimmo all'interno dei corridoi affiancati da armadietti.

“Avremmo degli armadietti?!”esultò Key entusiasta

“Si,non vi preoccupate ve li assegnerà il prof..aspettate un mio segno per entrare che avviso il professore”disse bussando alla porta

“Avanti..”rispose la voce del prof il preside entrò chiudendosi la porta alle spalle. Io sbuffai.

“Che c'è Teamin?”chiese Minho

“Questa scuola mi sta già annoiando”dissi avvicinandomi alla finestra che dava sul cortile,notai il mio riflesso e ne approfittai per aggiustarmi i capelli.

“Non giudicare nulla dall'apparenza. Magari invece è una scuola molto meno pesante di quella di Hiroshima” proseguì Minho

“Entrate pure”disse il preside interrompendo il nostro discorso.

Nella classe regnò il silenzio non appena entrammo.

“Benvenuti ragazzi. Io sono Kanoko Yori e insegno storia. Volete dirmi i vostri nomi?”chiese

-=_= ma sto qua pensava di avere a che fare con dei bimbi di 5 annni? O.o-pensai

“Onew,Jonghyun,Minho,Key,Taemin” dicemmo uno ad uno

“Forse qualcuno di voi li conosce già. Sono il famoso gruppo “Shinee”continuò il prof. La classe iniziò a mormorare e ridacchiare. Il prof li zittì.

“Ci sono 5 posti liberi..sedetevi dove vi pare”aggiunse il prof. Noi annuimmo e ci sedemmo.

Io capitai vicino a Jonghym,nella fila centrale,negli ultimi due posti.

#Questa scuola fa veramente schifo! E poi non c'è una sola ragazza carina fino ad adesso e in più questa classe mi sembra un mortorio 0.<# scrissi un biglietto a Jong lui sospirò quando ebbe il biglietto tra le dita,poi mentre lo leggeva sorrideva divertito

#Ma non fai che lamentarti ti verranno i capelli bianchi! Su con la vita! Prendila positivamente hai 17 anni l'anno prossimo ti ritiri,tanto il lavoro ce l'hai già mi pare ;). E poi riguardo alle ragazze ci sono sempre i locali XD# scrisse lui io gli lanciai un occhiataccia e lui trattenne una risata per non disturbare la lezione noiosa.

#Quanto manca e questa tortura finisce?# chiesi lui guardò l'orologio che aveva al polso

#Sono appena le 9 meno 5 chissà dopo chi altro abbiamo O.o#

#Ma che me ne frega! Io dopo esco chiedo di andare in bagno e me ne sto in cortile!#

#Tu sei pazzo#

#Io a scuola mi sento in prigione! Non è colpa mia!#

#L'ho sempre pensato che sei tutto strano# io sorrisi. Suonò la campanella mi alzai e mi avvicinai alla cattedra

“Prof posso uscire?” lui annuì. Mi voltai verso i ragazzi che mi guardavano e feci un cenno di vittoria sorridendo. Uscii dalla classe e il silenzio dei corridoi mi rilassò. Scesi al piano di sotto e uscii in giardino. Mentre passeggiavo per il cortile qualcuno mi tastò la spalla mi voltai e vidi una ragazza dai capelli lunghi neri con delle mash azzurro elettrico. Gli occhi neri e mi sorrideva,restituii il sorriso.

“Posso fare qualcosa?”

“Non è che ti faresti una foto con me? Sono una tua grande fan e mi piaci molto” disse con gli occhi che le brillavano di ammirazione nei miei confronti

“Ma certo. Come ti chiami?”chiesi mentre ci mettevamo in posa

“Jun”

“Bel nome”

“Grazie Teamin-chan per questa foto. Ci vediamo”disse mi sorrise e si allontanò. Mi incamminai verso l'entrata della scuola quando vidi seduto sui gradini Jung.

“Ehi..da quando tu studente modello salti le lezioni?” mi sedetti accanto a lui

“Ho detto che non mi sentivo bene. Pensa che sono in bagno..se ci becca siamo fritti”

“Su con la vita..”dissi dandogli una pacca sulla spalla “..ti sei sentito male e avevi bisogno di aria. E io che ero già in bagno vedendoti male ti ho accompagnato” dissi

“Escogiti sempre piani eh?”chiese io risi

“Si,sempre. Non vedo l'ora di oggi pomeriggio” dissi con emozione nella voce

“Per le prove?”

“Si. Lucifer è la mia canzone preferita e i passi che abbiamo inventato sono incredibili. Sarei capace di allenarmi anche adesso qui in mezzo..manca solo la musica alta..”dissi

“Mi piace il suono della tua risata. Lo sai che quando eravamo più piccoli e io ero triste pensare al tuo faccino felice e alla tua risata mi faceva stare meglio?” confessò

“Wow. Mi commuovo...”dissi lui mi spinse

“Idiota!” disse,ridemmo.

“Torniamo dentro?”proposi lui annuii a passo lento ci dirigemmo in classe per seguire altre tre ore di lezione.

A casa...

Io ero steso sul divano e fissavo il soffitto. Kye e Minho erano usciti. Erano i piccioncini del gruppo. Erano gay,si amavano alla follia. Legati dalla leggenda del filo rosso.

Onew era di sopra a dormire. Jong suonava il pianoforte. E questo aiutava a rilassarmi,tanto che le palpebre divennero pesanti e si chiusero da sole.

Mezz'ora dopo...

“Ehi Tae sveglia! Abbiamo le prove! Dai che non vedevi l'ora di andarci!” era la voce di Jong aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai il suo volto a pochi centimetri dal mio.

“Finalmente ti sei svegliato! Forza andiamo ti aspetto in auto” disse e uscì. Mi alzai dal divano e mi stiracchiai. Mi diressi veloce in bagno per pettinarmi i capelli e improfumarmi. Poi lo raggiunsi in auto.

Dieci minuti ed arrivammo a destinazione.

Ci cambiammo ed entrammo in sala. Con un cenno facemmo partire la musica e noi con lei.

I passi mi venivano naturali,spontanei come se li avessi sempre saputi. Tra me e la canzone sentivo una strana elettricità ed energia. Mi faceva aumentare il battito del cuore e non faceva che spingermi a ballare di più. A sciogliere ogni muscolo del mio corpo e di muoverlo a tempo di musica. Con le labbra mimavo le parole..era possibile che una canzone mi desse tutte queste emozioni? Sentivo la pelle d'oca su ogni punto del mio corpo.

Ore dopo...

Ballare per me era come andare in palestra. Era una droga. Un giorno..un attimo senza.. era come entrare in un buco nero e non uscirne più.

Finimmo di allenarci ci rivestimmo e tornammo a casa. Erano le 11.

“Non venite a dormire?”chiese Key vedendo me e Jong bere una tazza di caffè noi facemmo cenno di no e lui annui salendo al piano di sopra.

“Non eri sfinito?”chiese

“Io non lo sono mai quando si tratta di ballare”dissi sorridendo.

Attaccammo la musica e riprendemmo ad allenarci.

“Loverhollic...robotronic....her wisper is Lucifer”. Fino a notte fonda.