Parigi,24 Dicembre 1625

Uno spesso strato  di neve ricopriva Parigi. Il vento  muoveva gli alberi del cortile nel palazzo dei moschettieri.
-Allora-disse D’artagnan ai suoi amici-stasera alle 20:00 a casa mia!-
-Speriamo che non si metta a nevicare di nuovo,se no  non vengo!-disse Aramis
-Ma che vuoi che siano,quattro fiocchi insignificanti!-esclamò Porthos
-Avrei voluto vederti ieri,con quella  bufera di neve!rispose Aramis
-Che vuoi che dica,ero a casa mia con un bel fuoco nel camino!-rispose Porthos
-Io invece stavo tornando a casa e a causa della nebbia non potevo camminare!-rispose arrabbiata Aramis
-Bimbi,calmatevi!-scherzò Athos,calmando i due.
-A stasera!-disse D’artagnan salutando i tre
-A stasera!-esclamarono i tre moschettieri prendendo ognuno una strada diversa.
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-Buonasera!-esclamò D’artagnan rincasando
-Ciao D’artagnan-lo salutò Costance dalla cucina
-Forza giovanotto,non stare lì  impalato e vieni vicino al camino!-disse il signor Bonacieux
D’artagnan prese una sedia e si mise accanto a lui.
-E jean?dov’è?-chiese D’artagnan
-è sopra con  Marta-
D’artagnan salì al piano superiore e lo  trovò  che piangeva.
-Che hai jean?-
Il bambino smise di piangere e disse:-Ho chiesto a babbo natale  che come regalo mi porti mamma,ma Marta ha detto che non esiste e che sono stupido se spero di  trovare mia madre!-
D’artagnan guardò con sguardo minaccioso la donna,che seduta in un angolo aveva sentito tutto.
-Ma come ti permetti di dire queste cose a un bambino!-urlò il moschettiere
-calmati ragazzino!-esclamò lei-ho solo detto la verità:babbo natale non esiste!-
-Non starla a sentire Jean!Babbo Natale insieme alla Befana stasera verranno qui-disse D’artagnan cercando d rassicurarlo
-grazie D’artagnan!-urlò il  bambino abbracciandolo
*Bravo D’artagnan,e ora come faccio?*pensò.
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Erano arrivate le 20:00 e i tre moschettieri erano arrivati.
-visto che non ha nevicato?-esclamò Porthos ad Aramis
-Buonasera!-salutò Athos- e D’artagnan?-
-è in cucina con Costance -rispose Marta-chissà che combinano!-
I moschettieri sghignazzarono e presero posto a tavola.
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-COSA?!-urlò Costance
-calmati,ti ho solo chiesto se potevi fare la befana!-
-sì una vecchia  stracciona!-
-e io farò babbo natale!così Jean sarà contento!-
Ma dove li prendo i vestiti?-
-ah già non ci avevo pensato!-esclamò il moschettiere
-papà  non può cucirne uno,abbiamo poco tempo!-
-uhm……..-
-idea!-disse D’artagnan- tuo padre ha fatto il sarto per una compagnia teatrale,giusto?-
-sì,molti anni fa…-
-Credo che avrà conservato alcuni vestiti,no?-
-sì,sono in soffitta-
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Costance e D’artagnan si trovavano nella soffitta,intenti a cercare in un vecchio baule.
-Ho trovato un vestito adatto!-esclamò Costance tirando fuori un vestito  da befana
-Anche io!-esclamò D’artagnan con in mano un vestito da babbo natale
-papà non si arrabbierà mica  se prendiamo dei vestiti in prestito!-disse Costance
-bene,ora  dobbiamo solo trovare il modo di scendere dal camino.-
-possiamo salire sul tetto attraverso quella finestra-e Costance indicò  una finestra sul soffitto-e poi scendiamo dal camino-
-speriamo che il fuoco è spento!-
-bè,se è acceso allora non se ne parla proprio..-
-forza,muoviti!-disse Costance
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Nevicava. Il tetto di casa Bonacieux  si stava coprendo di neve,e una befana,accompagnata da un babbo natale,si dirigeva verso il comignolo.
-Che freddo!-esclamò Costance
-Se passa qualcuno,ci prende per pazzi!-disse D’artagnan
Proprio in quel  momento,Costance intravide alla luce di un lampione,un uomo con una benda sull’occhio accanto a un altro con dei baffi.
-Rochefort e Jussac!-esclamò
-ma che ci fanno in giro con questo tempo?-si chiese D’artagnan
-Zitto,sentiamo che dicono!-disse Costance
La befana e il babbo natale si nascosero dietro il comignolo.
-Che amarezza!-esclamò Rochefort
-Che hai?-chiese Jussac
-Tutti a quest’ora festeggiano con la propria famiglia,mentre io cammino sotto la neve con un idiota!-
-Ehi,frena la lingua!-rispose arrabbiato Jussac
-Vorrei passare meglio la vigilia,ecco!non passo Natale in modo decente da quando ero bambino!-
-Aspetta.. -esclamò Jussac- ma chi sono quei tizi sul tetto?-
Rochefort,fino ad allora annoiato,sollevò la testa e riconobbe ,grazie alla luce della luna,D’artagnan e Costance. Un sorriso si delineò sul volto della Guardia:
-Fa finta di non aver sentito Jussac:questo è il Natale più bello della mia vita!-esclamò felice
-Che intenzioni hai?-chiese l’amico
-Di salire sul tetto e combattere con D’artagnan!-
-La vigilia di Natale!Dai!Un altro giorno!-sbuffò Jussac. Ma proprio allora doveva duellare,invece di festeggiare il Natale?
-Forza,vieni!-disse Jussac prendendolo sotto braccio e trascinandolo via di corsa.
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-Uffa,D’artagnan non si fa vivo!-sbuffò Athos
-Si sta perdendo tutto il pranzo!-esclamò Aramis
-Non capite che ha deciso di festeggiare in un modo decisamente MIGLIORE del nostro insieme a Costance?-sghignazzò Porthos.
Tutti scoppiarono a ridere.
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-Meno male che Rochefort se n’è andato!non ho proprio voglia di un duello!-sbuffò D’artagnan
-Muoviti!-disse Costance calandosi nel comignolo -il fuoco è spento!-
D’artagnan,con un sacco sulle spalle ,si calò giù.
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-Jean ,cos’hai?-chiese Aramis-ti vedo triste.-
-Sì,perché babbo natale non esiste e non vedrò mai mia mamma!-
-Su,non dire così!-
Proprio in quel momento,si sentì un tonfo,e tutti si voltarono verso il camino.
D’artagnan e Costance,coperti dalla fuliggine,uscirono dal camino.
-Babbo natale e la befana!-urlò Jean
I moschettieri,Marta e Bonacieux erano stupiti:poi capirono che si trattava dei due.
-Babbo natale-disse Jean- allora,mi puoi portare mamma?-
Il silenzio calò sulla scena
-Vedi Jean-disse D’artagnan prendendolo in braccio-ho parlato con tua madre,e mi ha detto che   ti vuole tanto bene,ma non può venire a Parigi perché abita molto lontano e non ha soldi per pagare il  viaggio. Mi capisci?-
-certo-rispose il bambino
-Ha anche detto che un giorno che riuscirà a trovare un lavoro  verrà a trovarti qui a Parigi- disse Costance
-Intanto hai tanti amici qui che si prendono cura di te!-disse il moschettiere-Hai D’artagnan,Costance,Marta,Il signor Bonacieux,Athos,Porthos,Aramis…-
-Noi  dobbiamo finire consegnare i regali-dissero D’artagnan e Costance
-Grazie babbo natale!e anche a te befana!-disse Jean
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-FINALMENTE!!!!-urlò Porthos
-Alla buon’ora!-intervenne Athos
-D’artagnan,Costance,dove siete stati fino ad ora?-chiese Aramis
-Ehm..-
-BUON NATALE!-urlò Jean-è mezzanotte!-
Gli amici non si erano accorti che era arrivata la mezzanotte.
-BUON NATALE!-urlarono in coro