07/01/2011
1 recensioni«Vinci cinque giorni con i Tokio Hotel, li potrai intervistare e stare con loro! Partecipare è semplice: Devi inviare una mail a www.TokioHotelcontest@hotmail.com con scritto il tuo nome e la ragione per cui dovremmo scegliere proprio te ! Questo contest scadrà tra una settimana, quindi affrettati a partecipare, i Tokio Hotel ti aspettano!! NB: Naturalmente devi saper parlare almeno l’inglese o il tedesco. »
“Il solito contest.. ma figurati te se quella che ‘vincerà’ non sa già di aver vinto.. il solito contest per raccomandati..” Questo fu il mio pensiero dopo aver saputo del contest. Sono sempre stata una ragazza non particolarmente fortunata, anzi, al contrario. Però sono anche una che crede tanto nei sogni che si illude e vive nelle sue fantasie sino a quando non sbatte la faccia contro la realtà e si fa male, male da morire. Decisi comunque di partecipare.
«Salve!! Sono Roxie, sono italiana e ho 17 anni. Perche dovrei essere proprio io a vincere questo contest? Non lo so, infondo siamo tutti fan allo stesso modo dello stesso gruppo. Viviamo tutti di loro e grazie a loro. Un buon motivo per cui io, proprio io e non un altro/a fan dovrebbe stare cinque giorni con loro non ce l’ho. Ma sono cosciente dell’amore profondo che provo per loro e mi piacerebbe poter passare dei giorni con loro, anche se inconsciamente loro mi fanno compagnia tutti i giorni con la loro musica. Non so cosa dire, le parole non servono a nulla per dimostrare quello che provo per loro, spero di essere fortunata, almeno questa volta !»
Inviai la mail pregando a tutti i santi, a tutti gli dei anche se non credevo in nessuna religione, di vincere. Da quando avevo inviato la mail, ero nervosissima. Cosa avrei fatto, cosa assai improbabile, in caso di vincita? Sarei riuscita ad usare il mio tedesco e il mio inglese per farmi comprendere dai ragazzi?? Ma soprattutto, sarei riuscita a parlare?? E se mi veniva da andare in bagno mentre ero con loro? E se per sbaglio uno di loro entrasse nel bagno mentre io sono seduta sul cesso?? E fu così che iniziai a pregare di non vincere. Avevo troppa paura di fare figuracce e io, Miss figure di merda, non potevo certo sperare di non farne.
Passò una settimana e con quella finì la scuola. Andai a leggere sul PC se c’erano alcune informazioni sul concorso. C’erano.
«Ci sono arrivate le vostre mail. Avete partecipato in tantissimi, e non sappiamo veramente chi scegliere. Motivo per cui saranno proprio i Tokio Hotel a scegliere uno di voi! State collegati, ci saranno altre novità tra una settimana, con il nome del fortunato!! »
E ci mancava anche questa. Se i Tokio Hotel leggessero la mia mail la scarterebbero subito. Non ho messo una motivazione valida per incontrarli. Il fatto è che ho fatto solo un giro di parole perché io un motivo valido non ce l’ho. Voglio dire loro solo grazie di persona, e toccare le loro mani. Non mi sceglierebbero mai. Di questo un po’ ne ero felice perché così avrei evitato di fare figuracce davanti a loro e un po’ mi dispiaceva perché comunque incontrare li volevo incontrare,ovvio.
La settimana passò in fretta e io speravo di vincere ma allo stesso tempo di non vincere.
«I ragazzi sono rimasti veramente sorpresi da tutte le mail che avete mandato e non sapevano quale scegliere. Dopo tante indecisioni ne hanno scelto una fan, e la fortunata vincitrice è.. ROXYE!! Complimenti, Vai sulla tua posta e troverai una nostra mail dove ci saranno i nostri contatti per metterci d’accordo! Naturalmente complimenti anche a tutti gli altri fan, i TH sono rimasti davvero molto colpiti da tutte le vostre parole, BlaBlaBla… »
“Non può essere!” Pensai.”infondo ci sono tante Roxie, perché dovrei essere proprio io quella che ha vinto?? E poi sono si cura che non ho nessuna mail, perché io non ho vinto!”
Andai a controllare la mia posta e trovai una mail. Era dello stesso indirizzo del contest. Appena la vidi feci un salto dalla sedia e gettai un urlo. Avevo vinto. Non so come, ma avevo vinto.
Nella mail c’era un numero telefonico che avrei dovuto chiamare. Lo chiamai subito. Mi fecero alcune domande prima in inglese e poi anche in tedesco. Capirono che con quelle due lingue me la sapevo cavare allora mi dissero di mandare una mia foto e tutti i miei dati perché servivano a comprare il biglietto aereo: Il 1° luglio sarei partita ad Amburgo per incontrare i Tokio Hotel, e sarei rimasta li una settimana a spese della Universal. Non stavo più nella pelle. Dissi tutto ai miei genitori che furono felici di lasciarmi il permesso, almeno avrebbero passato una settimana senza che io li assillassi con i crucchi.
Passai tutto il tempo ad assillare tutti con la storia che li dovevo incontrare, ormai non mi sopportava nessuno, andai a comprare dei nuovi vestiti perché quelli che avevo non soddisfavano i miei gusti.