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Autore: Barby_Ettelenie_91    07/01/2011    4 recensioni
A volte, bastano le parole di una canzone per far riaffiorare i ricordi...
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il primo giorno di lavoro dopo le vacanze di Natale di solito è più duro da iniziare. Oggi invece mi sento carica. Un po’ di riposo a quanto pare mi ha fatto bene! Prendo la macchina, e incredibilmente non trovo traffico lungo la strada... meglio di così! Visto che sono arrivata un po’ in anticipo mi concedo un caffè e poi mi accendo la radio per qualche minuto prima di iniziare.

“... le bacio il collo e... non trovo pace mai...” sono due versi di una canzone dei Sonohra dell’anno scorso... però queste parole non so perché ma è come se mi ricordassero vagamente qualcosa...

Quando realizzo il qualcosa sento un brivido scendermi lungo la schiena e poi sorrido.

 

*

 

È una sera di circa una settimana fa. Nicola ha fatto gli anni così ha invitato tutti i colleghi, me compresa, a casa sua per festeggiare. Io non sono una a cui piace molto bere, ma il brindisi è d’obbligo! Solo che presto i brindisi diventano due, poi tre... segue il vino, la vodka, il cuba libre... devo dire che mi sento molto euforica! Solo che cominciano a tremarmi le gambe e faccio fatica a stare in piedi. Una mia collega mi dice di andarmi a riposare un pochino prima di crollare del tutto. Non so bene come, ma qualche minuto dopo mi ritrovo abbracciata a Nicola sul suo letto. Mi sfiora appena il collo e poi mi sussurra quant’è buono il mio profumo. Mi avvicino e gli sorrido. Le sue labbra sono tremendamente vicine... quando un improvviso squillo del mio cellulare rompe purtroppo l’idillio. A malavoglia mi alzo e rispondo.

Quella scema di Francesca, mia coinquilina, è rimasta chiusa fuori di casa e senza di me che ho le chiavi non può entrare! Ovviamente non le dico di dormirsene in macchina, ma di passarmi a prendere così rientriamo insieme.

Spiego in breve la situazione a Nicola, lo saluto e poi vado a salutare i miei colleghi prima di uscire. Poco dopo Francesca mi raggiunge e nel giro di un’oretta sono già nel mio letto che dormo fragorosamente.

 

*

 

Quella sera eravamo tutti talmente ubriachi che nessuno si ricordava di questo episodio. Ma le parole di sta canzone me l’hanno fatto ritornare alla mente.

All’improvviso mi viene un’idea. Spengo la radio, prendo un post-it dalla scrivania, ci scrivo sopra le parole della canzone e ci aggiungo un paio di cuoricini. Poi lo appiccico sopra il computer di Nicola.

Giusto pochi minuti dopo cominciano ad arrivare i colleghi e Nicola stamattina è stato l’ultimo ad entrare. Mi saluta e poi va a sedersi alla sua scrivania. Nota subito il foglietto e istintivamente si gira a guardarmi.

“Che significa?”

“Sono i versi di una canzone...”

“Ma non ti fanno venire in mente altro?” aggiungo poi con sguardo malizioso.

“Veramente no...” Poi all’improvviso capisce e sorride anche lui. “Che dici, stasera ne riparliamo davanti a un bell’aperitivo?”

“mmm... perché no!”

Sono certa che la serata sarà moolto lunga. Ma anche decisamente piacevole. E con questa bella prospettiva cominciamo a lavorare.

Allora non sempre è vero che il primo giorno dopo le vacanze sia sempre il peggiore!

   
 
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