Libri > Cronache del mondo emerso
Ricorda la storia  |      
Autore: HopelessGirl    08/01/2011    8 recensioni
...e se Sennar, guidato dalla disperazione di quel momento, sentendo Nihal addossarsi la colpa e invocare su di lei l'esecuzione della pena, in un ultimo sprazzo di energie avesse cambiato quel loro crudele destino?
Idea partorita nel cuore della notte, in seguito alla lettura del secondo volume delle Guerre, quando Sennar racconta a Lonerin la sua triste storia.
Probabilmente ci sarà un seguito. O forse no?
Spetta a voi decidere.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nihal, Sennar
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Nihal guardava persa la figura di Sennar che slanciata si ergeva a pochi passi da lei. Il viso magro e smunto sul quale la pelle si tendeva a causa dell'eccessiva magrezza, sulle guance gli zigomi sembravano voler bucare la carne. Strinse una mano sul petto mentre una forte angoscia le attanagliava le membra e, mentre il piccolo Tarik si stringeva alla sua gamba impaurito da quegli sguardi severi e impassibili che li osservavano dall'alto con sufficienza, non potè fare altro che intrecciare la mano libera in quella di suo marito. Sennar non spostò lo sguardo da quello del regnante eppure ricambiò con una debole stretta quella di Nihal.


Gli occhi violetti della donna si spostarono su quella figura indifferente che li scrutava con un astio e una rabbia senza pari e il suo cuore tremò. Avvertì la voce melliflua dell'elfo risuonare a poca distanza da loro e mentre sentiva la presa di Sennar tremare nella sua non potè fare altro che rabbrividire per quelle parole. Gravavano su di loro come macigni e guidavano la loro mente ad un unica soluzione. Gli elfi pretendevano giustizia, una giustizia sciocca e fittizia che serviva in realtà solo per mascherare la soddisfazione di veder scorrere il sangue, il loro sangue.


Quando finalmente l'elfo si decise a chiarire il prezzo della sfrontatezza di Nihal la donna sentì il proprio cuore fermarsi. La vita di Sennar. Quello che gli elfi chiedevano per poterli lasciare liberi era la vita di Sennar. Quest'ultimo si animò e si protrasse in avanti liberandosi dalla presa della mezzelfo e compiendo qualche passo in avanti provò a obiettare con voce decisa e l'espressione grave dipinta sul viso. Nihal intanto percepiva il proprio cuore correre senza ritegno mentre la paura le iniettava le vene e impregnava ogni fibra del suo corpo. Lo vedeva muoversi davanti ai suoi occhi, così debole, provato, ancora reduce di quella convivenza con lo spirito che gli aveva infettato l'anima. Non poteva permettere che le venisse portato via così, non poteva sopportare una vita senza di lui.


Accarezzò il capo di Tarik, che intanto aveva iniziato a piangere alla vista di due guardie armate di lance che si erano avventate su Sennar, e lo lasciò indietro avvicinandosi all'elfo che aveva affermato quella crudele sentenza. Animata dalla paura e dalla rabbia, cercò di spiegare, provando in tutti i modi a contrastare, convertire quella decisione. Nella sua mente si dipingeva rapida una soluzione alternativa, l'unica che le permettesse di salvare Sennar. Se erano sangue e vita quello che volevano gli elfi, sangue e vita avrebbero avuto, ma non quella del suo amato. No, non avrebbe permesso a nessuno di togliere la vita all'unica persona che amava con tutta se stessa.


Afferrò la spada e la estrasse dal fodero senza pensarci due volte. La sguainò con un sibilo che fendette l'aria risuonando nelle orecchie dei presenti. Un lampo di paura balenò nello sguardo dell'elfo per poi svanire dietro una coltre di dubbio. La ragazza indugiò solo un attimo e il suo sguardo volò prima a Tarik che alle sue spalle piangeva disperato ancora troppo piccolo per capire quello che di lì a poco sarebbe successo, provò un profondo dolore al petto chiedendosi come sarebbe stato vederlo crescere, il suo piccolo. Il suo sguardo saettò verso il mago che invece si era liberato dalla presa delle due guardie e si era voltato verso di lei spaventato dalle sue parole. Vide il terrore nei suoi occhi e sorrise rassicurante, avrebbe voluto chiedergli scusa per averlo abbandonato così, ma non avrebbe mai permesso che gli accadesse qualcosa. Alzò con un braccio la spada e tenendo saldamente il medaglione nell'altra sentì la forza fluirle nell'arto. Calò la lama nera mirando alla pietra centrale e...


...tutto parve fermarsi mentre avvertiva una forza invisibile bloccarle la mano. Rimase con il braccio sospeso nel nulla per pochi istanti prima che con un urto non indifferente si sentì scaraventare a terra. La spada le scivolò di mano lontano e il medaglione ancora intatto le rimbalzò sul petto. Stordita da quel colpo del tutto inaspettato alzò lo sguardo e lo puntò sulla figura che a pochi passi da lei era protesa nella sua direzione: Sennar. Aveva scagliato un incantesimo di pietrificazione e poi l'aveva scagliata lontana con chissà qualche diavoleria magica. Lo vide rialzarsi volgendosi verso l'elfo che fissava la scena con espressione di confusione e sufficienza. Rubò una spada dalla guardia nerboruta che aveva di fianco e il terrore invase le membra di Nihal.


-NO!-


Gridò con quanto fiato avesse in gola la mezzelfo mentre vedeva Sennar impugnare l'elsa della spada con la lama puntata verso il proprio ventre. Il mago piegò il capo e con un impercettibile mugolio affondò la lama nella propria carne. Nihal con orrore vide la lama trapassare il corpo del marito. Dopo un attimo nel quale il tempo parve gelarsi l'uomo cadde in ginocchio mentre il sangue lambiva la lama della spada iniziando ad impregnare sempre più velocemente le vesti di Sennar. Il mago tossì con rabbia mentre il sangue gli colava rapido e inesorabile dalle labbra, gli occhi fissi in quelli dell'elfo che aveva di fronte, le labbra tese in un espressione sofferente e gli occhi pieni di determinazione e ira. In pochi istanti con un tonfo Nihal lo vide crollare al suolo.


Calde lacrime presero a rigarle le guance mentre con espressione sbigottita fissava quel corpo steso a poche braccia da lei. Una pozza di sangue andava via, via spargendosi come un fiore sotto la sua figura.


-SENNAR!-

















  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cronache del mondo emerso / Vai alla pagina dell'autore: HopelessGirl