Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Maisha    09/01/2011    3 recensioni
Seconda guerra mondiale:
Daisy torna a casa, dove l'aspetta la sua famiglia e molti amici a cui hanno dato asilo. Tra loro c'è lui, Cedric.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Daisy attraversa velocemente la strada, raggiunge  quel grande portone rosso, prende le chiavi dalla tasca del cappotto, un cappotto ormai vecchio ma sempre utile contro il freddo invernale di Londra. Apre la porta ed entra in casa, una casa che non sembra più una casa ma un rifugio per disperati: i signori Turner che sono stati sfrattati, Mrs. Skinner, terrorizzata dai nazisti per le strade, ha paura di restare da sola, come tutti, e poi ci sono i Connor, sette in tutto, tra cui lui, Cedric, alto, capelli lunghi sul biondo e grandi occhi scuri, misterioso e gentile, ora lì, nel soggiorno, che chiacchera con Mrs. Skinner. Ha 17 anni, uno in più di Daisy, ora si gira, e la guarda. Le sorride. lo fa ormai da tanto ogni volta che la vede, e lei ricambia e abbassa timida lo sguardo. In quel momento una donna bella, ma stanca e con lo sguardo di chi ha visto troppo, punta i grandi occhi verdi in quelli identici della figlia, pieni di sollievo;

Daisy abbraccia sua madre

"Daisy!Tesoro, stai bene! Allora, cosa ti hanno dato?"

Daisy le porge due pagnotte e un paio di mele, tutto quello che le avevano potuto dare alla taverna in fondo alla strada. Maggie la bacia sulla fronte

"Basteranno"

le dice, prende i viveri e torna in cucina.

Daisy torna con lo sguardo a Cedric, ma lui parla di nuovo con Mrs. Skinner. Vicino a loro, Alice, la sorella di Daisy, gioca sola e malinconica: sente la mancanza, come tutta la sua famiglia, della sua gemella, Allyson, morta a soli 7 anni pochi mesi prima per colpa della rosolia. Daisy sa: è la guerra, un periodo in cui è difficile procurarsi il cibo, in cui, quando varchi la porta di casa e saluti i tuoi cari, sai che potrebbe essere l'ultima volta. Daisy lo sa, successe così per Allyson, lei uscì per lo stesso motivo per cui era uscita quello stesso giorno, ed era tornata con un pò di pane e formaggio, e un'albicocca, destinata alla piccola Allyson: ma, quando rientrò a casa sentiva solo urla, e vedeva solo una bambina sul tappeto che d'ora in poi sarebbe stata unica. Ogni volta che vedeva Alice era così, le tornava in mente quel giorno maledetto in cui sua madre perse la speranza. Daisy sospira, si toglie la sciarpa e il cappotto, sente sulla schiena gli occhi di Cedric, gli da le spalle e sale le scale, per andare nel luogo dove ancora si può nascondere. Sale in soffitta. Si siede di fronte alla scatole della bambole delle sue sorelle, con cui Alice non gioca più, e sta lì alcuni istanti, poi sente dei passi e una voce

"Vieni qui molto spesso, non è vero?" 

Cedric

"Venivo qui anche prima, mi aiuta a riflettere"

Si siede accanto a lei, e si guardano

"E su cosa rifletti?"

"Sulla vita, mia e degli altri"

"Pensieri profondi..."

"Già"

Cedric allunga la mano e le sposta un ricciolo dietro l'orecchio, Daisy resta immobile, gli occhi fissi nei suoi

"La vita è fatta di tanto, Daisy"

"Infatti non smetto mai di riflettere"

"Hai mai riflettuto sull'amore?"

Daisy esita, ma sa cos'è, lo conosce molto bene

"Sempre"

"Anche io"

"Non è il momento adatto, Cedric, lo sai"

"Momento adatto?! Daisy, non esiste un momento adatto, anche non volendo continueresti, sarebbe sempre con te, non smetteresti mai, dovunque tu ti trovi e in qualsiasi momento ,continueresti..."

"Siamo in guerra, Ced! Non c'è il tempo di pensare a queste cose!"

"Proprio perché siamo in guerra! Non sappiamo cosa può succedere, e il destino è più imprevedibile che mai e non dipende da noi. Ma ancora per una piccola parte possiamo scegliere"

"Cedric..."

Cedric le stringe le mani

"Daisy, non ci sono momenti adatti per amare, e non esistono momenti in cui non c'è posto per l'amore. L'amore è qualcosa di meraviglioso, ti prende e ti trascina, è più forte della corrente di un fiume o di un mare in tempesta, è amore, puro e semplice e sincero, non puoi opporti, non puoi evitarlo, nè nasconderlo. O almeno, non a me"

"Ma...ogni giorno la guerra uccide molti, non so se..."

"A mio parere, non esiste momento migliore o più adatto di adesso". 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Maisha