09/01/2011
6 recensioni
LET ME START BY SAYING I LOVE YOU
(lasciami cominciare dicendoti "ti amo")
Era intenta a pensare a un nuovo numero per il Glee Club, precisamente un numero funk. Tutto quello che era successo in quella giornata l’aveva scossa non poco. Aveva sempre amato il dramma, e adorava le sue uscite di scena teatrali. Faceva parte del suo DNA, perché lei era nata per diventare una stella.
Tuttavia, quello che era successo era anche troppo per la sua personalità da futura star di Brodway. Avevano bisogno – e lei più di chiunque altro – di reagire, di cantare una bella canzone che li scuotesse dal loro stato depressivo, e mandare tutti a quel paese. Lei ne aveva bisogno. Anche se la sua indole teatrale le suggeriva di chiudersi in casa e stare sdraiata a letto, a piangere, mangiare gelato e vedersi film strappalacrime per tutto il giorno.
Jesse l’aveva ferita. Molto. Eppure…le loro parole erano così..reali e…romantiche.
“Devo chiederti una cosa. Io ho bisogno della verità, altrimenti ci saranno delle conseguenze. E’ una questione di vita o di morte, Jesse. Se ora mi lasciassi andare, e scoprirei che ti sei solo preso gioco di me, potrei morire. Cioè, non alla lettera ma..emotivamente. Sai, è quel genere di batosta che quelle come me si portano dietro tutta la vita, come Barbra in Come eravamo”
Lo osservò ridere…Dio, come era bello il suo sorriso!
Ma la sua risata nascondeva qualcosa….che fosse davvero una presa in giro?
“Non mi dire!”
“Che c’è?”
Sentì la paura e la consapevolezza che fosse tutta una farsa farsi sempre grande…piano piano stava subentrando anche la delusione. Che stupida che era!
Si sentì cingere i fianchi da braccia muscolose e possenti e….rassicuranti.
“Fai persino più tragedie di me!”
Era in quell’attimo che realizzò che lei e Jesse erano la coppia perfetta…non una specie di Beyonce e Jay-Z, come li aveva definiti Kurt. Peccato che la coppia perfetta era solo un misero scherzo, di cattivo gusto tra l’altro, di Jesse St.James. Il suo cellulare squillò e, quasi si trattasse di telepatia o lettura del pensiero, visualizzò il mittente. Jesse.
Accettò titubante la chiamata. “Pronto?”
“Vediamoci fuori. Al parcheggio.”
La sua voce. Sembrava così…dura e severa. Non era la stessa voce dolce che la rassicurava e le prometteva mari e monti.
“Io ti voglio presentare Jesse. Quello che è pazzo di te. Quello che non ti farebbe mai del male.”
“Perché se ami qualcuno, sei pronto a tutto. Non staresti mai con me se fossi nella squadra avversaria, e mi interessi più che vincere un altro titolo nazionale. Quindi ho lasciato i Vocal Adrenaline……per te.”
I ricordi la travolsero come un fiume in piena. Non potevano essere false quelle parole…no. Erano vere. E il fatto che Jesse l’avesse chiamata per incontrarla nel parcheggio….poteva essere considerato un buon segno. Sì….forse, non tutto era perduto. E ritrovato il sorriso sulle sue labbra, si avviò in direzione del punto di incontro.
Lo vide, mentre agitava una mano e le sorrideva come non mai. Allora era vero! Jesse l’amava ancora!
Iniziò a correre verso di lui, pensando che magari si era trattato di un altro scherzo. Jesse l’amava, ma amava anche i Vocal Adrenaline. Erano così simili! Così maledettamente ambiziosi, così…esagerati nelle loro reazioni…anche le loro voci si mischiavano bene! E avevano trovato un feeling pazzesco quando cantavano…sin dalla prima volta, in cui inaspettatamente, si erano ritrovati a eseguire “Hello”.
Era disposta a perdonarlo, ad accettare che il suo ragazzo facesse parte degli avversari…sembrava davvero un film! E non poteva essere più felice di questo.
Sì….avrebbero ricominciato da capo, andando contro tutto il Glee Club e i Vocal Adrenaline. Solo per…amore.
Si fermò a circa 5 passi da lui, per poterlo ammirare nuovamente. Aveva il suo sorriso sghembo, che tanto adorava.
Sembrava tutto bello e magico, ma…c’era quel sesto senso che la accompagnava da quando aveva ricevuto la chiamata. C’era qualcosa che non riusciva a decifrare. Paura? Delusione? Tristezza?
Niente di tutto questo. Si sentì colpire dietro ai capelli e subito dopo all’altezza del seno.
Fu in quel momento che realizzò: le uova! Non bastavano le granite da parte dei ragazzi della McKinley, ora pure le uova dai Vocal Adrenaline! Già immaginava le notti insonni perchè i suoi incubi ricorrenti sarebbero state le madri dei poveri pulcini – spiaccicati addosso a lei – per vendicarsi……
In tutto quel trambusto, era riuscita a sentire un rumore. Il rumore del suo cuore che si era spezzato in due.
E il colpevole era jesse St.James.
Jesse, da parte sua, stava assistendo a uno spettacolo straziante. Vedere i propri compagni accanirsi contro Rachel, gli faceva male. Era combattuto: Rachel o i Vocal Adrenaline? Una scelta difficile per lui. Era sempre stato ambizioso e rimanere con i VA significava vincere il quarto titolo nazionale. Era un ragazzo che pensava solo alla sua carriera, a diventare un pluripremiato Tony awards, impegnato a portare in scena spettacoli in cui venivano esaltate le sue doti artistiche. Dall’altro però, c’era Rachel. Era nato tutto come un gioco, un compito di recitazione assegnatogli da Shelby, la sua mentore e madre biologica di Rachel. Ma col tempo, si era innamorato di quella ragazzetta melodrammatica, che aveva una voce così potente da spaccare il cuore, un carattere così ambizioso come il suo, tant’è che in lei vedeva se stesso. Con lei aveva scoperto cosa significasse amare.
Si avvicinò ancora di più a lei. I suoi occhi trasmettevano delusione, tristezza, rabbia. Sentiva i suoi compagni incitarlo a rompere l’ultimo uovo sulla sua faccia, sul suo splendido viso. Si fece serio. Ripercorse mentalmente tutti i momenti accanto a lei: l’intero Glee Club che non lo voleva – quello era stato uno dei motivi scatenanti del suo ritorno alla Carmel High - ; il video di “Run Joey run”, in cui si era sentito preso in giro da lei…e la cosa gli aveva fatto male; i loro duetti; la gelosia nei confronti di Finn; l’amore di Rachel per lui….al punto di andare contro il Glee Club.
Il tutto non staccando gli occhi dai suoi.
“Fallo…proprio come hai fatto con il mio cuore.”
Leggeva chiaramente negli occhi di Rachel l’umiliazione subita, la tristezza, la rabbia nei suoi confronti per essersi fidata di lui, la delusione.
“Io ti amavo…”
La vide chiudere gli occhi, pronta per ricevere l’ultima mortificazione, quella definitiva, quella che una come lei, avrebbe ricordato per tutta la vita. Il colpo finale, insomma.
E lì capì. Capì che Rachel era davvero importante per lui, ma lo erano anche i Vocal Adrenaline. Forse…non tutto era perduto. Alzò la mano libera, facendole una carezza. Prontamente lei aprì gli occhi e lo vide.
L’amore.
E fece quel gesto che, era sicuro, gli avrebbe portato non pochi problemi.
Rachel attese…fino a quando non sentì una mano accarezzarle la guancia. Riconobbe subito la ruvidezza di quella mano che aveva sfiorato, toccato il suo corpo tante volte, che aveva stretto nella sua durante i loro duetti. Quando aprì gli occhi, lo vide. Il suo Jesse. Quello dolce e romantico, con un sorriso dolce e amaro allo stesso tempo, quel ragazzo nei cui occhi ora c’era….amore.
“…e ti amo ancora.”
E come una scena al rallentatore, vide la mano di Jesse, quella che teneva l’uovo, alzarsi e spiaccicare l’ultimo povero embrione di pulcino sulla sua fronte.
“Hey”
“Ciao….”
Due ragazzi un po’ imbarazzati, un po’ felici sedevano in una camera tutta rosa.
“Come è….andata con il resto del gruppo?”
Jesse sospirò. Il gesto che aveva fatto aveva reso felici lui e Rachel, un po’ meno i Vocal Adrenaline. Shelby invece, non si era pronunciata: per lei l’importante era che rimanesse alla Carmel High e continuasse il suo lavoro di solista maschile del loro glee club. Quello che faceva della sua vita privata non le interessava più ormai.
“Insomma….hanno faticato ad accettare ciò che è successo prima: in fondo, spiaccicarmi l’uovo sulla mia faccia e non sulla tua, è come se avessi scelto te e non loro….”
Rachel lo guardò intensamente negli occhi.
“Perché…non è così?”
La sua voce si era incrinata sull’ultima parola, timorosa di una risposta affermativa e non desiderata.
Lui le alzò il mento e fissò i suoi grandi occhi scuri.
“Io ho scelto te….e ho scelto anche i Vocal Adrenaline. Continuerò a cantare con loro, ma il mio cuore appartiene a te. Solo…ci vorranno tanti sacrifici per stare insieme. Lo sai che non sarà facile, vero? Avremo tutti contro…”
Rachel gli sorrise, allacciandogli le braccia al collo.
“Che importa? Stiamo insieme…e questo è quello che conta..”
Jesse sciolse l’abbraccio e le porse una mano, mentre Rachel lo guardava con aria interrogativa.
“Piacere, sono Jesse St.james, la stella dei Vocal Adrenaline, nonché loro solista maschile. Per te, però, sono solo…Jesse.”
Assunse il suo sorriso sghembo, di fronte allo sguardo furbo della sua ragazza.
“Io sono Rachel Berry, la stella delle Nuove Direzioni, nonché loro solista femminile. Adoro Barbra Streisand e sento il bisogno patologico di essere popolare e ricevere applausi. Per te, però…..sono solo Rachel.”
Scoppiarono entrambi a ridere, mentre Jesse la sollevò facendole fare una giravolta.
Hello!
Is it me you're looking for?
Because I wonder where you are
And I wonder what you do
Are you somewhere feeling lonely?
Or is someone loving you?
Tell me how to win your heart
For I haven't got a clue
But let me start by saying I love you
“Ti amo, Rachel Berry.”
“Ti amo, Jesse St.james.”
Mi sono cimentata con una one shot su Glee.....personalmente amo questo telefilm, ma soprattutto Rachel (è adorabile il suo essere protagonista!)....adoro la coppia St.Berry (Jesse e Rachel), perchè hanno un’alchimia pazzesca che buca lo schermo (non a caso, sono migliori amici nella vita reale). E poi...credo che Jesse sia molto più adatto per Rachel, in quanto sono molto simili....ma questa è solo una mia opinione personale!
Detto questo, spero che vi sia piaciuta....mi è piaciuto immaginare se le cose fossero andate diversamente e cioè, se Jesse non avesse rotto l’uovo in testa a Rachel e avesse scelto lei. Non gli ho fatto lasciare i VA perchè non sarebbe stato nello stile del personaggio (è molto ambizioso, esattamente come Rachel), ma ho cercato di trovare una soluzione adatta….
P.S. il titolo è tratto dalla canzone ”Hello” di Lionel Richie, così come il pezzettino finale in corsivo; i pezzi in corsivo, sono dei flashback e sono tratti dagli episodi 1x14, 1x15 e 1x21 di Glee.
A presto, Veronica xD