Il giorno del nostro matrimonio

 Sam era in agitazione. Sentiva dentro di sé uno strano sentimento. Era un miscuglio di amore,paura e preoccupazione.

Era sicura di stare facendo la scelta giusta?

Era sicura di volersi sposare sul serio?

Era sicura che Nick fosse l’uomo della sua vita?

Molly era insieme a lei dalle cinque della mattina ed era anche dalle cinque della mattina che le stava ripetendo sempre la stessa cosa: “E’ normale che prima di affrontare la scelta più importante della tua vita tu abbia dei dubbi, ma fidati di me: non stai commettendo un errore!” e più glielo ripeteva,più Sam si agitava.

Nick era a casa con i suoi fratelli, che si stava preparando.

Erano le 7:30. Mancavano esattamente tre ore e trenta minuti al grande passo che avrebbe cambiato le loro vite.

Vedendola persa nei suoi pensieri, Molly richiamò l’amica.

-Stai bene Sam?- le chiese.

-Sì, sto benissimo. Mi fa solo un po’ male la testa… ma vedrai che tra qualche minuto starò meglio- rispose la futura sposa, con un respiro profondo.

-Nick ti ama. Tu lo ami. Dimmi, dov’è il prolema, Samantha?- chiese Molly, scocciata.

-Nessun problema - rispose Sam.

Il suo vestito era stupendo: di colore bianco con dei ricami dorati, accompagnato da un velo e da un paio di scarpe con il tacco alto.

Il ristorante era uno dei più belli della zona ed il menù era stato scelto con ottima cura da entrambi gli sposi.

-Sam, guardami- disse Molly. –Io ho sposato Joe un anno fa ed ora viviamo benissimo insieme. Anche se qualche volta è testardo… e mette i piedi sopra il tavolo… e guarda sempre la televisione dimenticandosi di me… e litighiamo in media tre volte al giorno… ma va tutto bene!-.

Molly non convinse per niente Samantha, che, andata nel pallone, cominciò a barcollare.

-Vuoi un bicchiere d’acqua?- le chiese Molly e quella dell’amica Sam fu una risposta affermativa.

Mentre Molly le andava a prendere qualcosa da bere, Sam si guardò attorno.

Forse Molly aveva ragione.

Forse non stava commettendo uno sbaglio.

-Perché dovrebbe essere uno sbaglio? Io lo amo, lo amo davvero…-.

-Vedo che finalmente l’hai capito- disse la bionda, mentre entrava in camera con un bicchiere di vetro nella mano destra.

-Grazie per l’acqua- la ringraziò Samantha.

Le due ragazze passarono il tempo a parlare degli invitati ed a ridere guardando delle buffe foto scattate sull’isola di Malapuy, durante l’ Estate che cambiò la loro vita.

-Mancano trenta minuti,dovremmo andare- consigliò Sam, guardando l’orologio a pendolo dentro alla stanza.

-No! Assolutamente no! Tutti sanno che la sposa arriva sempre in ritardo!- strillò Molly, sconvolta da ciò che aveva detto l’altra.

Restarano in quella stanza per altri venti minuti, poi uscirono e presero l’ascensore. Uscite dall’albergo, videro una piccola carrozza bianca, con due cavalli ed un cocchiere vestito di nero.

-Tutto questo è per me?! Non ci credo!- esclamò Sam, con gli occhi luminosi.

-Sì. Ora sali, principessa-.

-E tu?- chiese, rivolta a Molly.

-Io verrò con la mia automobile. Forza,sali!-.

Sam sentì battere degli zoccoli e si accorse che la carrozza era partita. Non poteva crederci. Nick aveva davvero fatto questo per lei?

-Suo marito è un uomo fortunato- commentò il cocchiere, all’improvviso.

-Grazie,ma… Joe?! Sei tu?!-. La ragazza iniziò a ridere; suo cognato, in qualche modo, riusciva sempre a divertirla.

-Il cocchiere ha disdetto all’ultimo minuto ed… eccomi qui,a guidare una carrozza…-.

-Ahahah! D’accordo, ma non superare il limite di velocità… ahahah!-.

Sam non avrebbe mai immaginato un arrivo in chiesa del genere, con Joe Jonas alla guida. E tantomeno con Nick Jonas ad aspettarla in chiesa.  

Quando Joe le aprì la porta, tutti si girarono a guardarla. Riconobbe tra la gente i suoi  genitori, le sue cugine  Jackie e Madison, poi vide anche il Signor Jackson, il suo vicino di casa, con tutta la famiglia. Fu sorpresa, soprattutto, di vedere una persona in particolare. L’ultima persona che avrebbe voluto vedere al suo matrimonio.

Chissà per quale motivo, adesso era lì, seduto vicino alle migliori amiche di Samantha, che lo guardavano con disprezzo.

Sam non sapeva perché fosse venuto ed aveva paura. A suo parere, sarebbe dovuto rimanere in prigione per molto più tempo, anche perché in seguito fu scoperto che Marcus aveva commesso una grandissima cifra di altri reati gravissimi.

Era molto improbabile che fosse venuto per via di un permesso dal carcere. Insomma, Sam non credeva che si potessero rilasciare dei criminali solo per farli assistere a dei matrimoni.

-Tesoro,va tutto bene?- le chiese suo padre, mentre si dirigevano verso l’altare.

-Sì,va tutto bene-.

Il prete cominciò a parlare: -Siamo qui riuniti oggi per celebrare…-.

-No! Si fermi! Prima devo assolutamente dire una cosa!- gridò Nick. –Tu! Perché sei qui?- continuò, indicando Marcus.

-Io? Volevo solo vedere il matrimonio della mia vecchia amica Sam- rispose l’altro, con tono ovvio.

-Non sei il benvenuto! Dovresti essere in galera adesso!-.

-Mi sono preso una pausa…-.

-Prendetelo!- gridò Nicholas a due guardie che erano venute alla cerimonia per assicurarsi che non si infiltrassero persone indesiderate. Marcus cerco di senderle a terra, invano.

-Che succede?- chiese il prete.

-Non si preoccupi. Lui è una cattiva persona, è scappato dalla prigione…- disse Sam.

-E non mi dovrei preoccupare?! Comunque sia… ora è tutto a posto, giusto? Possiamo continuare?- chiese ancora l’uomo.

-Certo- disse Nick.

Così, lontani da criminali, Sam e Nick si sposarono.

-Sam. Ricorda:io ci sarò sempre per te. Ogni volta che avrai bisogno di me io sarò lì, al tuo fianco. Ogni volta che ti sentirai triste, ti farò sorridere. Ogni volta che ti scoraggerai, io ti incoraggerò. La promessa più grande che ti faccio, però, è questa:non ti lascerò mai sola, perché abbiamo iniziato una nuova vita insieme e sono pronto a qualsiasi cosa pur di rimanere al tuo fianco per sempre-. Nick sorrise, poi sollevò il suo bicchiere in aria e tutti gli altri seduti al tavolo fecero lo stesso.

Sam si commosse. –Ti amo- disse.

-Anch’io ti amo. Più di tutto, più della mia stessa vita- rispose Nicholas, guardandola negli occhi.

Spazio autrice

Non ce la facevo a stare lontana dai miei personaggi... perciò ecco qui una one-shot! :D

Per chi non ha letto la FF, ci tengo a precisare che non si tratta della Barks. (Samantha Barks u.ù)

Non mi dilungo troppo...

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Sofy<333