Io e te
≪Andiamo... fai un sorriso per il
fratellone...≫.
Wy lo fissò imbronciata, per poi soffiare sulle candeline. Andrew battè le
mani, allegro, schioccandole un bacio sulla guancia. ≪Come sei carina...≫. Alex li fissava geloso. ≪E io non sono carino?≫. Australia sospirò, sedendosi
accanto a lui. ≪Ma
oggi è Wy che compie gli anni! Avanti, tesoro, sorridi per il fratellone Alex!≫. Wy diede appena un’occhiata al
neozelandese, per poi avvicinare la manina al coltello. ≪No, no, piccola! La taglio io!≫. esclamò Australia. Alexander
non capiva cosa c’era di così... bello, nel festeggiare una mocciosa che
compiva gli anni. Insomma! Che gli degnasse di una qualche attenzione anche a
lui, no? Eppure, sembrava che Andrew non avesse occhi che per il piccolo Principato.
Mentre Andrew era tutto occupato
a tagliare la torta, Violet posò i suoi grandi occhi su Alexander. Perché era
così... arrabbiato? Gli si avvicinò, toccandolo con la punta del pennello. ≪Smettila...≫ fece infantile la nazione. ≪Cos’hai?≫. gli chiese lei, ricambiando lo
sguardo arrabbiato. ≪Niente.≫. ≪Stai mentendo...≫. ≪ Tesorino mio, vieni qua,
appoggia il pennello! Vieni a mangiare la torta! Alex, è buonissima! Ci sono
anche i kiwi!≫.
I due terminarono con le ostilità fino
al momento che Andrew sarebbe stato lontano.
Quella sera, Nuova Zelanda fu svegliato
dalla piccola “nazione”, che lo fissava imbronciata. ≪Perché mi odi?≫. Chiese, stringendo il pennello
tra le dita sottili. Alex la fissò, ancora più imbronciato di lei. ≪Io non ti odio.≫.
Si sedettero sulla veranda. Era
una notte di pieno dicembre, e la temperatura notturna non si era abbassata
troppo. Anzi, le pietre del giardino emanavano ancora calore... ≪ Io non ti odio. È solo... non mi
piace che Andrew ti dia così tante attenzioni.≫. Violet si mise a spazzare la
polvere dai gradini di legno. ≪Australia
mi vuole bene. Ed è troppo appiccicoso. Mi da fastidio.≫.
Alex la guardò perplesso. ≪Non sei contenta che Andrew sia
così gentile con te?≫.
≪Non
è gentile. È nauseante.≫.
Fu la risposta, atona. I grandi occhi di Violet si posarono su quelli del
neozelandese. ≪Neanche
fare cambio con te, però, sarebbe vantaggioso. Le “coccole speciali” che ti fa,
mi sembrano ancora più noiose.≫.
Alexander arrossì vagamente. ≪Ah...
Ma...≫.
Violet lo colpì con il pennello. ≪Non
odiarmi. Io a te voglio bene.≫.
Alexander annuì. Capì che aveva sbagliato ad essere così geloso della
“sorellina”.
Quel
mattino, Australia si svegliò con il koala malvagio che gli mordeva il pigiama.
Si sollevò, cercando Alexander con lo sguardo. Scese in salotto, e vide i
“fratellini” dormire l’uno abbracciato all’altro. Sorrise intenerito, mentre
andava a preparare la colazione.
Ok... è una cosa assurda,
stupida, ma a me gli oceanici piacciono da morire. Nuova Zelanda è il mio
solito OC, i nomi glieli lascerò fino alla morte, Andrew e Alexander lo fanno
regolarmente, e il kiwi (quanto affetto da parte degli inglesi) apprezzerà
maggiormente Wy. Il carattere mi sembra così, poiché la piccina è rappresentata
come una musona... Mentre Australia mi piace renderlo come il fratellone
smieloso.
E ringrazio i recensori di “Senza
te è l’infinito” e “Il Trapezista”. Riguardo quest’ultima, chissà... forse mi
verrà fuori un seguito... XD