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Autore: Daifha    09/01/2011    2 recensioni
D. sostituita da M. perché mi piace la “M”, Gray che è “Grigio” in Inglese sostituito da Yellow che al contrario del grigio è un bel colore vivace, e infine Men da “Uomo” a Women ossia “Donna”.
Non so voi, ma a me M.Yellow-Women piace! ^^
Ecco una nuoca fic ambientata in un mondo parallelo a quello di D.Gray-Man dove incontrerete i personaggi del manga come non li avete mai visti!
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Lenalee Lee, Miranda Lotto, Un po' tutti, Yu Kanda
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
M.Yellow-Women


1^ Capitolo - And he always smile


Il ragazzo dai capelli rossi era in piedi di fianco alla colonna del porticato della scuola dove era solito incontrarsi prima dell'inizio delle lezioni con gli amici. Continuava a guardare il grande orologio del campanile che affiancava la scuola imprecando mentalmente verso i due amici che non si muovevano ad arrivare, e lanciando uno sguardo di fuoco a tutti i ragazzi ritardatari che passandogli davanti si fermavano a fissarlo per la benda nera che portava sull'occhio sinistro.
Ritornò a fissare l'orologio: le otto e venti. 'Ecco' si ritrovo' a pensare Lavi 'ora siamo per la quinta volta di fila ufficialmente in ritardo!'

-BAAAAKAAAA UUSAAAGIIII!

Il ragazzo non fece in tempo a girarsi che il solito idiota lo abbracciò da dietro al volo lanciandoglisi al collo e facendo volare in aria i lunghi capelli neri per ritrovarseli poi tutti in faccia.
Perse quasi l'equilibrio ma riusci' ad appoggiarsi alla colonna accanto prima di ritrovarsi steso a terra insieme al compagno.

-Yu la devi piantare di...

-Ahhh ma é cosi' che si saluta l'uomo per cui stravedi?!

-Certo che no ma nemmeno strozzarlo mi sembra poi un buon modo per augurare il buongiorno...

-Quanto sei formale! Volevo solo farti una sorpresa!

Si staccarono di quel poco giusto per guardarsi in faccia: per quanto fosse arrabbiato e innervosito per il ritardo Lavi non poté non pensare che era davvero carino Yu, sorridente e con le ciocche di capelli che gli ricadevano lungo il viso dandogli un aspetto trasandato e casinista che lo rispecchiava appieno.
Si baciarono.

-Cosi' va bene come buongiorno?!- chiese Lavi finalmente sorridendo.

-Se proprio non sai fare di meglio...- rispose l'altro tentando di ottenerne un'altro.

-Beh accontentati per ora! Piuttosto da quand'é che giri coi capelli al vento?! Cosi' si che sembri una ragazza.- aggiunse togliendosi dalla testa una ciocca dell'altro.

-Cosa?! Oh é vero! Pensavo di essermeli legati prima di uscire di casa.

Prese velocemente il codino dal polso, raggruppò i capelli in una coda alta lasciando la frangia e due ciocche davanti che gli ricadevano sulle spalle e li legò facendoli ondeggiare a destra e sinistra con un movimento veloce. Quando finì sorrise.

-Ecco fatto!

-Stavi meglio coi capelli sciolti!

Una voce li raggiunse da dietro, facendo sobbalzare i due ragazzi che si girarono subito riconoscendo la voce dell'amica.

Ed eccola lì, alta, magra, il viso privo di trucco come invece erano solite abbondare le altre ragazze, i grandi occhi marroni puntati su di loro e con la mano un accenno di saluto.

-Ahh era ora Miranda!- sbottò Lavi incrociando le braccia al petto e guardandola un po torvo ma pur sempre con un accenno di sorriso.
Dal canto sul Yu invece le era saltata al collo come sempre me che sia stato per pura casualità o piu' probabilmente per la solita fortuna sfacciata della ragazza, inciampò prima di raggiungerla cadendo ai suoi piedi.
Sorrise comunque come suo solito.

-Beh ciao Miranda!

-Ahah Yu sei sempre il solito casinista!- disse ridendo Miranda allungandogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.

Questi la afferrò e si tirò su spolverando con le mani il maglione verde scuro lungo e largo che lo ricopriva fin poco sopra le ginocchia e risistemandosi la borsa che teneva a tracolla.

-Non sono casinista, sono vivace io...- usava un tono un po di scusa.

-Bah... Stai bene comunque?!

Ad interrompere quel quadretto comico intervenne Lavi che ormai al limite della sopportazione sbottò -Scusate ma avete idea di che ore sono... Le otto e mezza, la lezione é cominciata da un pezzo ormai!

-E quindi?!- chiese il ragazzo dai capelli neri quasi indifferente.

-Muoviamoci ad entrare!

-Ma lo hai detto te che ormai la lezione é cominciata da un pezzo! Tanto vale saltarla del tutto a 'sto punto! Tanto a Cross interessa ben poco se ci siamo o meno...- esclamò Yu sorridendo e rabbrividendo nel pronunciare il nome dell'insegnante.

-Non per questo possiamo saltare le lezioni ogni volta che ci pare!- ribadì convinto Lavi.

Yu fece per ribattere ma dopo aver fatto prendere aria alla bocca la richiuse.
Inclinò di lato la testa osservando con gli occhi socchiusi il compagno e notò finalmente un particolare abbastanza rilevante nel suo viso. Si girò con uno scatto verso Miranda di nuovo facendo oscillare i lunghi capelli neri e chiedendosi se lei lo avesse già notato. A giudicare dalla sua espressione si. Si girò nuovamente verso il ragazzo coi capelli rossi e finalmente si decise a chiedergli -Da quando porti la benda all’occhio!?

-Cos…?! Ah questa?!- chiese quasi senza pensarci Lavi.

-Ma nò! L’altra!- esclamò sarcastico Yu.

Lavi lo guardò torvo, ma poi si decise dopo aver fatto mente locale al giorno prima a rispondergli -E’ stato il vecchio Panda… Quando ha visto che non stavo ascoltando la sua ennesima ramanzina sull’importanza della storia ah deciso di lanciarmi un libro addosso… E beh questo è il risultato!- disse portandosi una mano sull’occhio bendato.

-Oh mio Dio ti ha cavato un occhio!?- esclamò spaventata Miranda.

-No… Per fortuna no… Solo che è stato un bel colpo e lui dice che non devo sforzare l’occhio… Ma dato che non si fida di me ha optato per la benda! Mi fa solo un po m…- non riuscì a finire la frase che Yu gli si era avvicinato e aveva iniziato a sparare una delle sue solite stronzate.

-Certo che il tuo vecchio non ha proprio mira!- esclamò tra il serio e il divertito.

-Beh dipende da dove volev…- di nuovo venne interrotto.

-HA SBAGLIATO OCCHIO!- gridò ora quasi furioso.

-E perché mai!? Oh no… - Lavi capì cosa il ragazzo intendesse e si porto una mano a coprirsi la faccia sbattendola più volte in fronte chiedendosi come facesse quel ragazzo a pensare solo a certe cose.

-Ti prego!! Lo sanno tutti che Kori porta la benda sull’occhio sinistro!

-Dimmi che stai scherzando…

-No che non scherzo! Saresti così perfetto: con quegli occhi meravigliosamente verdi, i capelli rossi fiammeggianti, persino il tuo viso ricorda i tratti suoi… Tutto, tutto rovinato da quello stupido vecchio che non distingue la sinistra dalla destra!

-Mi vorresti dire che non sono gia perfetto così come sono senza che io appaia uguale identico a quel Kori!?- Lavi finse di essere offeso, ma sia lui sia Miranda sapevano benissimo quale sarebbe stata la risposta di Yu: così prevedibile!

-Certo che sei perfetto- disse guardandolo con un sorrisino -Ma se fossi come Kori lo saresti ancora di più…

-Mettiti con Kori allora!- disse Lavi come fosse la cosa più ovvio del mondo: ovviamente non lo era.

-Lavi, pensavo che ormai fossi abbastanza adulto da distinguere la realtà dall’immaginazione!- disse Yu ben consapevole che quella frase si addiceva molto meglio a stesso che al compagno.

Lavi smise di rispondere rendendosi conto che quella conversazione stava pendendo di significato: solo allora Yu e Miranda scoppiarono a ridere. Si girò indignato da quella poca considerazione e incrociò le braccia stavolta davvero offeso. Si riprese solo quando senti le braccia di Yu abbracciarlo e la suo voce che pronunciava due parole che lo resero come sempre felicissimo facendogli dimenticare dell‘offesa ricevuta

-Ti adoro!

***

Conosceva Yu ormai da quattro anni, dal quarto giorno di prima liceo.

-Posso sedermi lì?!- gli aveva chiesto semplicemente indicando il posto vuoto accanto a lui. Non sorrideva però.
Non era triste, semplicemente indifferente.
Fu così per circa i primi due giorni, si limitava a dire semplici frasi e fare domande veloci per poi tornare a fissare il vuoto evidentemente assorto nei suoi pensieri e poco interessato a ciò che lo circondava.
Poi finalmente Lavi si decise a fare qualche domanda che lo costringesse a parlare un po’. Lo guardò un attimo incerto su cosa dirgli: aveva le braccia incrociate sul banco e la testa poggiata in mezzo ad esse con alcune ciocche di capelli libere dalla coda che gli copriva parte del volto e la frangetta tutta spostata disordinatamente verso il basso. Per un attimo si chiese se non stesse dormendo dato che non riusciva a capire se tenessi gli occhi chiusi o aperti ma poi lo vide girare la testa per stare più comodo accorgendosi che quegli occhi incredibilmente scuri e profondi fissavano fuori dalla finestra. Trasmettevano una tranquillità assoluta.
Finalmente si decise a parlare.

-Domani finalmente il weekend! Questa prima settimana di scuola mi ha messo un sonno assurdo, senza contare il mio vecchio che mi ha costretto a studiare già metà del libro di Storia perché secondo lui i professori di oggi sono troppo indietro col programma…- era una mezza bugia: era vero che il Panda lo avevo costretto a mettersi subito sotto con lo studio della sua materia prediletta ma sicuro non era arrivato fino a metà libro. ‘Infondo è una bugia a fin di bene’ pensò mentre si portava una mano tra i capelli rossi e sforzandosi di sorridere girato verso il compagno.

Questi alzò lo sguardo verso il ragazzo e Lavi fu quasi del tutto sicuro di aver visto le sue labbra incurvarsi in un sorriso: solo poco dopo ne ebbe la certezza.
Uno scatto e alzò la testa facendo poi leva sulle braccia per tirarsi su dal banco ed esclamare -Non dirlo a me! I miei è una settimana che non fanno che chiedermi come va la scuola, inoltre ho gli occhi che mi si chiudono per la stanchezza… Fortuna che domani è Sabato!
Lavi rimase di sasso: si, gli stava decisamente sorridendo, e quel sorriso, cazzo quant’era bello! Sembrava caldo, sincero… Gli faceva venire voglia di sorridere a sua volta, e lo fece, un sorriso vero, non forzato come prima. Poi capì.

Era timido.

Non scorbutico o menefreghista o depresso, no, semplicemente timido. Aveva bisogno di qualcuno che gli permettesse di aprirsi e cominciare parlare, e fin’ora non aveva detto nulla non perché non volesse ma semplicemente perché non ci riusciva

E fu da quei sorrisi che cominciò veramente a conoscere Yu Kanda, fino a che non gli rubarono il cuore.

***

Sorrideva.

Come suo solito sorrideva.

Sorrideva sempre. Felice. Aveva sempre un motivo per sorridere.

Quando era con Lavi soprattutto. Lo rendeva felice l'idea di avere accanto un amico tanto speciale, no, piu' di un amico... In lui aveva trovato un punto di riferimento, un qualcosa di fisso che, nonostante non lo desse molto a vedere, sapeva ci sarebbe sempre stato. Lo amava.

E intanto sorrideva. Felice che al mondo esistesse davvero qualcuno per lui tanto importante.

Strinse l'abbraccio attorno all'amico, sentendo la sua guancia premersi forte contro la schiena di lui.

Lui adorava il calore che proveniva da quegli abbracci, adorava mostrare all'altro quanto ci tenesse a lui. A volte sperava che fosse Lavi per primo ad abbracciarlo, ma anche se raramente succedeva, non ci rimaneva male... No, o almeno non lo dava a vedere.

Anche a lui capitava di piangere a volte, certo, essendo un essere umano che prova sentimenti come tutti gli altri, capitava anche a lui di avere momenti di sconforto, o anche solo di innervosirsi nel momento sbagliato e ritrovarsi a piangere da solo anche senza un apparente motivo.

Da solo.

Odiava che gli altri lo vedessero piangere. Odiava che gli altri lo consolassero. Che tentassero di comprendere ciò che provava, che di fatto era impossibile.

Impossibile.

Quanto la trovava buffa questa parola. Lo divertiva anche solo sentirla nominare.

C'era chi diceva che niente é impossibile.

Come dire che respirare nello spazio é possibile.
Che non provare sentimenti é possibile.
Che lo stesso 'impossibile', di fatto, é possibile.

Rideva.

Quando poi si ritrovava a fare questi ragionamenti assurdi, rideva. Anche se sentiva le lacrime calde che premevano per uscire, si convinceva che ridere era l'unico modo per superare la tristezza.
E di fatto, lui adorava ridere.

Sorrideva.

Piangere non era bello come sorridere e quindi sorrideva.

Aveva un motivo per piangere?! Forse... Ma sicuro non era importante quanto il motivo per cui sorrideva.



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Ciaaooooo!
Questa è la mia prima fic su D.Gray-Man quindi siate clementi!
Dopo settimane passate a leggere fic di questo manga meraviglioso (soprattutto Yaoi Lavi x Yu ^^) mi sono finalmente decisa a iniziarne una mia… Certo non posso paragonarmi alle altre autrici che sicuramente sono mille volte più brave di me… Ma beh ci tenevo ad almeno tentare…
A scegliere la trama ci abbiamo messo (io Ming e la Miyoshi, con cui condivido il mio essere da Otaku e l’account di EFP xD) parecchio tempo e ce ne eravamo gia mezza creata una ma dato che non c’era nulla che alla fine dei conti ci tornasse abbiamo deciso di azzerare il contatore e ripartire da zero: così è stato e beh… Non ce ne pentiamo ^^!

Non so quanto ci abbiate capito da questo primo capitolo quindi vi spiego ora in breve la trama: prendete gli stessi personaggi di D.Gray-Man, dimenticate i loro vecchi caratteri, le loro innocence e soprattutto tutte le loro storie e immaginateli ora in un contesto scolastico, pensieri e comportamenti completamente diversi da quelli che hanno veramente. Yu il tipo allegro e solare, sempre ottimista, Lavi colui che lo tiene a bada con il suo comportamento moderato e Miranda fortunata ai livelli massimi e attenta osservatrice di ciò che accade attorno a lei. Questi sono i personaggi che finora ho messo ovvio! Ma ho deciso di non anticiparvi nulla su Linalee, Komui, Bak, la mammolt… Allen e tutti gli altri ragazzi che a turno spero di fare comparire nel prossimi capitoli.

E Kori!?
Bhe Kori non è che Lavi in versione M.Yellow-Women! Ossia nella versione originale del manga.
No, forse non mi sono spiegata bene… Forse avrete notato che il nome della fic è un po’ una presa in giro del nome del manga: D. sostituita da M. perché mi piace la “M”, Gray che è “Grigio” in Inglese sostituito da Yellow che al contrario del grigio è un bel colore vivace (Yellow è “Giallo” ovviamente… Ma immagino non ci fosse bisogno di questa precisazione ^^ … Chissà perché ma alla fine l’ho voluta mettere comunque! XD), e infine Men da “Uomo” a Women ossia “Donna” (Altra precisazione inutile .-.).
Non so voi, ma a me M.Yellow-Women come nome piace! ^^
Beh intanto ancora non vi ho spiegato nulla però -.-! Allora M.Yellow-Women è il nome di D.Gray-Man nella mia fic, ossia il manga che sta seguendo Yu insieme anche a Miranda e in parte Lavi. Kori è Lavi, solo che non potevo tenere gli stessi nomi quindi ho deciso di tenerli in linea di massima simili, ma non uguali! (Come se Kori e Lavi fossero simili .-.).
Spero di essermi spigata ^^!

Vabbe questo capitolo è un po corto ma perché essendo il primo è una prova: se vedo che piace anche a voi (dato che alla Miyoshi piace parecchio e devo dire anche a me!) allora la continuo senza problemi.. Senno non so!

Recensite per farmi sapere che ne pensate e soprattutto se avete da ridire sul mio modo di scrivere che voglio assolutamente migliorarmi! (Lasciate perdere gli errori ortografici che son tutta colpa della Miyoshi .-.) ^^ !

Al prossimo capitolo spero!

Ming&Miyoshi
  
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