Croci scarlatte sull'incarnato pallido.
Era tutto ciò che intravedevo del suo viso. Riposava poggiata sulla spalla di un ragazzo, il suo ragazzo probabilmente. La frangetta le ricadeva sulle palpebre socchiuse e la casereccia sciarpa di lana la copriva fino al naso.
Croci scarlatte sull'incarnato pallido.
Era tutto ciò che riuscivo ad immaginare. Profumate ciocche corvine che intrecciate in morbidi boccoli mettevano ancora più in risalto l'immobilità delle sue membra. Le piccole mani erano giunte, ben posate, sulla cartella scolastica.
Croci scarlatte sull'incarnato pallido.
Era tutto cioò che di lei sapevo. La divisa scolastica della scuola media Yamabuki e quella custodia da racchette che con se portava ogni mattina. Junko Hakanai, così recitava l'incisione su di essa. E infine quegli orecchini.
Croci scarlatte sull'incarnato pallido.
Era tutto ciò che volevo continuare a guardare.
Breve, brevissima one shot, il cui protagonista è Kaoru Kaido, il quale ogni mattina si reca alla scuola con la metro ed ogni mattina siede difronte alla sconosciuta Junko. La osserva ogni mattina, innamorandosi del suo volto e del modo in cui riposa. Il suo sguardo in particolare si fissa un un paio di orecchini a forma di croce che contrastano con l'innocenza della ragazza.