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Autore: neve272    18/12/2005    5 recensioni
Una vecchia lettera in una cassetta, un evento tragico, ricordi sepolti nella nebbia. A chi può chiedere scusa Seto Kaiba?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusami Mokuba per quello che ti ho detto

Scusami...

 

 

Scusami Mokuba per quello che ti ho detto.

  Per averti dato dello sciocco… del bambino.

Non accettavo che tu potessi pensare a Yugi come un tuo amico…

Scusa sai ma questo proprio non riuscivo a capirlo… Yugi era il nemico… il mio nemico, ma tu lo consideravi come un tuo amico.

Proprio non capivo… e forse ero anche un po’ geloso, perché tra te ed i tuoi nuovi amici si era creato un legame profondo… ed io?

Quale sarebbe stato il mio posto?

Tu non lo sai Mokuba, fratellino mio, ma io sono sempre stato fortemente dipendente da te.

Ogni cosa che ho fatto nella vita è stata in tua funzione, per darti un futuro… un futuro migliore del mio.

Perché Mokuba tu sei così piccolo.. così innocente e puro.

Ti ho detestato.

T’invidio da morire, fratellino, perché tu hai conservato la tua semplicità, la tua purezza, mentre io sono corrotto per sempre dal potere e dal mio desiderio di vendetta.

Per questo io…io…

Scusa Mokuba per quello che ti ho fatto.

Il mio dolore, la mia sofferenza…

Non riuscivo a sopportarle.

Mi sono comportato male con te… mi potrai mai perdonare?

Come ho potuto quella volta condannarti alla sanzione del gioco delle tenebre, tu, il mio piccolo fratellino, solo per quella schifosa assuefazione che è il potere.

Ho pianto a lungo, di nascosto.

Come avevo potuto fare questo a te?

Proprio a te che dopo mi hai così misericordiosamente perdonato.

Sono un bastardo.

Lo ammetto.

Non sono altro che questo.

Feccia.

Mentre tu sei un angelo che vola alto nel cielo e che guarda me, strisciante sulla terra, cieco e ripugnante, con infinita dolcezza come se io fossi chissà quale divinità celeste.

Io che sono solo feccia.

Poter godere della tua compagnia, avere il tuo affetto ha significato tutto per me.

Fratellino…

Scusa Mokuba per quello che non ti ho detto.

Tu lo ripetevi spesso, ma io non te l’ho mai detto.

Chissà perché poi…

Orgoglio?

No, l’orgoglio è solo una via di fuga per gli stolti che si ammantano di uno splendore che non gli appartiene.

.. il mio era proprio orgoglio invece.

Siamo una famiglia noi due Mokuba.

E lo saremo sempre.

Adesso ti lascio fratellino mio.

 

 

Ti voglio bene.

 

                                                                       Seto

 

                                                                      *****

 

 

Questa è la lettera  che scrisse quel giorno il ragazzo.

Era una giornata come tante, splendeva un bel sole.

Quel giorno doveva subire un’importante operazione; al fratello aveva detto che doveva andare in viaggio per affari e  che non poteva portarlo con lui, era già successo molte volte, e, sì, gli dava il permesso di andare da Yugi durante la sua assenza.

L’intervento sarebbe stato lungo.. poche garanzie.

Aveva deciso di scrivere quelle poche righe, nel caso in cui…

 

                                                                      *****

 

Era ormai passato un mese e lui tornava a casa, finalmente.

Chissà come l’avrebbe accolto Mokuba

Avrebbe dovuto spiegargli tutto dall’inizio.

Si sarebbe arrabbiato.

Sorrise.

Si era trovato ad un passo dalla morte e non avrebbe sprecato la sua seconda occasione.

Voleva essere diverso.

Voleva essere felice.

Respirò a pieni polmoni, aveva chiesto al taxi di lasciarlo presso casa sua.

Aveva bisogno di camminare, di riflettere da solo.

Bastava la sola presenza di un conducente, troppo impegnato a farsi i fatti suoi per accorgersi che chi stava trasportando era uno dei più grandi magnati della finanza, per innervosirlo.

Sì.

Tutto da capo, iniziando da zero.

Troppo impegnato per notare una macchina che a folle velocità si stava avvicinando sempre di più.

 

                                                                       *****

 

I giornali raccontarono di quel giorno.

Di come Seto Kaiba si fosse spento troppo preso per colpa di un gruppo di teppisti di strada.

Parlarono della società buttando un occhio fin troppo indiscreto sul suo triste passato.

Squali alla ricerca continua di qualcosa da mettere sotto i denti.

Lo piange il fratello amato” diceva il cartello funebre… “ Ottima persona e fratello affettuoso

 

Ma chi lo piangeva in realtà?

Amici… Yugi e Co avevano cercato di consolare Mokuba, ma per loro era semplice.

La vita continua” gli avevano detto.

Aveva aperto la cassetta del fratello.

Seto gli aveva detto che se gli fosse accaduto qualcosa aveva l’autorizzazione per guardarvi dentro, in quel luogo il fratello custodiva i suoi segreti più nascosti.

Forse aveva solo bisogno di qualche cosa che gli potesse, anche se per poco, restituirgli Seto.

E così aveva trovato la lettera.

                                                                      

fine

 

 

 

 

Note dell’autrice!

 

Questa è stata la mia prima ff su Yu-gi-oh ormai è passato tanto di quel tempo da quando l’ho scritta e penso di essere ormai molto maturata come scrittrice. Naturalmente la dedico al mio adorato Seto. W le Seto x Yami!!! ( questo non centra niente, ma adoro questo pairing ^_^)

 Spero che vi sia piaciuta,quando l’ho scritta  avevo appena letto il num. 15 del manga..

Chissà come mai, ma ero piuttosto ispirata ^_^

           

                                                                       Neve272

  
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