Scusami...
Scusami Mokuba
per quello che ti ho detto.
Per averti dato dello sciocco… del bambino.
Non accettavo che tu potessi pensare a Yugi
come un tuo amico…
Scusa sai ma questo
proprio non riuscivo a capirlo… Yugi era il nemico…
il mio nemico, ma tu lo consideravi come un tuo amico.
Proprio non capivo… e forse ero anche un po’
geloso, perché tra te ed i tuoi nuovi amici si era
creato un legame profondo… ed io?
Quale sarebbe stato il mio posto?
Tu non lo sai Mokuba,
fratellino mio, ma io sono sempre stato fortemente
dipendente da te.
Ogni cosa che ho fatto nella vita è stata in
tua funzione, per darti un futuro… un futuro migliore
del mio.
Perché Mokuba tu
sei così piccolo.. così innocente e puro.
Ti ho detestato.
T’invidio da morire, fratellino, perché tu
hai conservato la tua semplicità, la tua purezza,
mentre io sono corrotto per sempre dal potere e dal mio desiderio di vendetta.
Per questo io…io…
Scusa Mokuba per
quello che ti ho fatto.
Il mio dolore, la mia
sofferenza…
Non riuscivo a sopportarle.
Mi sono comportato male
con te… mi potrai mai perdonare?
Come ho potuto quella volta condannarti alla
sanzione del gioco delle tenebre, tu, il mio piccolo fratellino, solo per
quella schifosa assuefazione che è il potere.
Ho pianto a lungo, di nascosto.
Come avevo potuto fare questo a te?
Proprio a te che dopo mi hai così
misericordiosamente perdonato.
Sono un bastardo.
Lo ammetto.
Non sono altro che questo.
Feccia.
Mentre tu sei un angelo che vola alto nel cielo e
che guarda me, strisciante sulla terra, cieco e ripugnante, con infinita
dolcezza come se io fossi chissà quale divinità celeste.
Io che sono solo feccia.
Poter godere della
tua compagnia, avere il tuo affetto ha significato tutto per me.
Fratellino…
Scusa Mokuba per
quello che non ti ho detto.
Tu lo ripetevi spesso, ma io non te l’ho mai
detto.
Chissà perché poi…
Orgoglio?
No, l’orgoglio è solo una via di fuga per
gli stolti che si ammantano di uno splendore che non gli appartiene.
Sì.. il mio era
proprio orgoglio invece.
Siamo una famiglia noi due Mokuba.
E lo saremo sempre.
Adesso ti lascio fratellino mio.
Ti voglio bene.
Seto
*****
Questa è la lettera che scrisse quel giorno il ragazzo.
Era una giornata come tante, splendeva un bel sole.
Quel giorno doveva subire un’importante operazione; al fratello aveva detto che doveva andare in viaggio per affari e che non poteva portarlo con lui, era già successo molte volte, e, sì, gli dava il permesso di andare da Yugi durante la sua assenza.
L’intervento sarebbe stato lungo.. poche garanzie.
Aveva deciso di scrivere quelle poche righe, nel caso in cui…
*****
Era ormai passato un mese e lui tornava a casa, finalmente.
Chissà come l’avrebbe accolto Mokuba…
Avrebbe dovuto spiegargli tutto dall’inizio.
Si sarebbe arrabbiato.
Sorrise.
Si era trovato ad un passo dalla morte e non avrebbe sprecato la sua seconda occasione.
Voleva essere diverso.
Voleva essere felice.
Respirò a pieni polmoni, aveva chiesto al taxi di lasciarlo presso casa sua.
Aveva bisogno di camminare, di riflettere da solo.
Bastava la sola presenza di un conducente, troppo impegnato a farsi i fatti suoi per accorgersi che chi stava trasportando era uno dei più grandi magnati della finanza, per innervosirlo.
Sì.
Tutto da capo, iniziando da zero.
Troppo impegnato per notare una macchina che a folle velocità si stava avvicinando sempre di più.
*****
I giornali raccontarono di quel giorno.
Di come Seto Kaiba si fosse spento troppo preso per colpa di un gruppo di teppisti di strada.
Parlarono della società buttando un occhio fin troppo indiscreto sul suo triste passato.
Squali alla ricerca continua di qualcosa da mettere sotto i denti.
“Lo piange il fratello amato” diceva il cartello funebre… “ Ottima persona e fratello affettuoso”
Ma chi lo piangeva in realtà?
Amici… Yugi e Co avevano cercato di consolare Mokuba, ma per loro era semplice.
“La vita continua” gli avevano detto.
Aveva aperto la cassetta del fratello.
Seto gli aveva detto che se gli fosse accaduto qualcosa aveva l’autorizzazione per guardarvi dentro, in quel luogo il fratello custodiva i suoi segreti più nascosti.
Forse aveva solo bisogno di qualche cosa che gli potesse, anche se per poco, restituirgli Seto.
E così aveva trovato la lettera.
fine
Note dell’autrice!
Questa è stata la mia
prima ff su Yu-gi-oh ormai
è passato tanto di quel tempo da quando l’ho scritta e
penso di essere ormai molto maturata come scrittrice. Naturalmente la dedico al
mio adorato Seto. W le Seto
x Yami!!! ( questo non
centra niente, ma adoro questo pairing ^_^)
Spero che vi sia piaciuta,quando
l’ho scritta avevo appena letto il num. 15 del manga..
Chissà come mai, ma
ero piuttosto ispirata ^_^
Neve272